giovedì 27 settembre 2012

Maestra Carmela, cattedra di ruolo a 65 anni. Va in pensione l'anno prossimo (clicca per leggere)

SALERNO - Se non è un record nazionale, poco ci manca: dopo quasi 40 anni di precariato, Carmela Vicinanza, insegnante salernitana di scuola elementare, ha ottenuto la cattedra di docente di ruolo. Oggi la donna ha 65 anni, tra un anno andrà in pensione. Ma anche quel sogno d'una vita l'ha coronato.

«Il prossimo sarà quello di diventare nonna, ho una figlia grande pronta a darmi quest’altra soddisfazione», confessa Carmela, pronta a prendere servizio dal prossimo 13 settembre presso la scuola elementare di Fratte che rientra nell’Istituto Comprensivo San Tommaso d’Aquino. Ha ancora in mano il contratto che segna la svolta della sua lunga carriera di insegnante precaria, Carmela. È appena uscita dall’ufficio dove si formalizzano le assunzioni in ruolo alle elementari, quando un caldo applauso partito da un centinaio di insegnanti accoglie la sua nomina dopo un quarantennio di supplenze, cambi di sede e anni di sacrifici familiari.

«Ho lavorato dal Cilento all’agro nocerino, ho conosciuto i volti di migliaia di studenti, che avventura…», sospira Carmela. Da ieri è lei la maestra dei record. Statistiche alla mano, nessun insegnante in provincia aveva mai strappato l’assunzione così tardi. «Le porgo i miei più sinceri auguri: siamo contenti per lei, dopo una lunga carriera da precaria ha ottenuto quello che voleva – commenta il direttore dell’Usp, Renato Pagliara – è un giorno particolare per tutta la scuola locale». A 65 anni suonati, la signora Vicinanza può finalmente esultare. Pasticcini e champagne l’aspettano al primo piano del provveditorato. «Sembro una star, ma da oggi sono una maestra di ruolo, quasi non ci credo – confessa – quando ho firmato il contratto mi tremavano tutte e due le mani, è stata una emozione indescrivibile».

La nomina in ruolo di Carmela ha il sapore della conquista. «Tutto nella vita è possibile, basta crederci fino alla fine - sentenzia con le lacrime agli occhi - anche diventare maestra al limite dalla pensione». Ad accompagnarla nel giorno più bello della sua vita è il marito, Ariano. E’ più emozionato della moglie, neo maestra di ruolo. «Quasi non ci credo – dice – anni e anni di sacrifici, vederla invecchiare senza riuscire a strappare l’assunzione mi stringeva il cuore: tanti sacrifici alla fine sono valsi a qualcosa». «Meglio tardi che mai - commenta - ma sono contenta così. La vita va presa con filosofia e in questo modo ho potuto lavorare godendomi la famiglia».

Tutti in via Monticelli parlavano di lei come un caso nazionale. «Mai successo prima», «Un traguardo impossibile»: i commenti. «Che anno sarà per me? Sicuramente il più bello della mia carriera - dichiara Carmela – non vedo l’ora di prendere servizio». Ora avrà una sede fissa e il ruolo. «Anche se la pensione mi aspetta – chiude – però questa assunzione ha qualcosa di speciale, suona come un messaggio a tutti i precari della scuola e del lavoro: bisogna credere e sperare sempre».

 

Cina, 4 gemelli troppo identici I genitori li distinguono con un numero in testa (clicca per leggere)

SHENZEN (CINA) - Marchiati per “necessità”: quattro gemellini cinesi erano talmente identici da avere problemi a distinguerli, soprattutto con indosso l'uniforme della scuola. Così un istituto di Shenzen, in Cina, ha proposto ai genitori dei piccoli un metodo un po' radicale per differenziarli: un numero in testa, fatto con un taglio di capelli. Una decisione inedita che ha creato scalpore in Cina, anche se è la cosa più sorprendente è il fatto che la famiglia abbia acconsentito di sottoporre i quattro ragazzini a questa “operazione”. Chissà se anche in casa ora li chiameranno “1,... 2, ..., 3, ..., 4”.
 Gemelli cinesi

Follia a Hong Kong: «Mia figlia è lesbica, 50 milioni a chi le farà cambiare idea» (clicca per leggere)







HONG KONG - Cinquanta milioni di euro: è la ragguardevole cifra offerta da un ricco affarista di Hong Kong all'uomo che riuscirà a sedurre sua figlia.

La ragazza, Gigi, non è nè misantropa, nè brutta : è omosessaule e questo per Cecil Chao, 76 enne tycoon molto noto in patria secondo quanto scrive oggi l'anglofono South China Morning Post, è inaccettabile.

Soprattutto dopo che la ragazza, 33 anni, ha consacrato la sua unione con la sua compagna con la quale sta da sette anni, nel corso di una cerimonia in Francia. Cecil – che dirige l'impero immobiliare Cheuk Nang - ha affermato di non avere pregiudizi circa la consistenza finanziaria dell'ipotetico pretendente: «Non m'importa se è ricco o povero, la sola cosa che conta è che sua generoso e gentile… Gigi è una donna meravigliosa, che ha talento e bellezza, è generosa e devota alla famiglia...».

L'uomo d'affari ha anche smentito, secondo l'agenzia France Presse, l'informazione sul presunto matrimonio francese, assicurando che Gigi è tuttora celibe. A Hong Kong le unioni tra persone dello stesso sesso non sono autorizzate – sebbene l'omosessualità non sia più reato solo dal 1991 - e i commentatori ricordano che nonostate la fama di grande e moderna città, cosmopolita e tollerante, questa megalopoli nel sud della Cina resta conservatrice in campo sociale e di diritti civili.