venerdì 30 novembre 2012

SESSO: CROLLA IL MITO DELLA DURATA, L'AMORE NON DEVE SUPERARE I 13 MINUTI (clicca per leggere)

Quale è la durata perfetta di un rapporto sessuale? 13 minuti. La risposta, che fa cadere il mito delle maratone amorose, arriva da un sondaggio americano.
Sotto le lenzuola il tempo ideale, preliminari esclusi, per raggiungere il piacere sarebbe di circa di 10 minuti, ma comunque mai sopra i 13.
Sembra infatti che dopo quel lasso di tempo la soglia dell'attenzione tenda a diminuire facendo perdere interesse nei confronti del prorpio partner e di quanto sta accadendo.
Crolla così il mito della sfrenata nottata di sesso in favore della tanto discriminata "sveltina", che si debba arrivare a fare l'amore con cronometro alla mano?

ALIMENTAZIONE E SESSO: GLI UOMINI VEGETARIANI LO FANNO MEGLIO (clicca per leggere)

- Il tofu fa bene alla salute e alla vita sessuale. É quanto afferma uno studio pubblicato nella rivista Hormones and Behavior e riportato dal Daily Mail.
Secondo la ricerca ci sarebbe un collegamento tra i fitoestrogeni sesso cosiddetti ormoni, presenti nelle piante, e il comportamento nei primati selvatici. Gli studi sono stati condotti su un gruppo di rosso colobi in Uganda, ma derivando l'uomo dai primati, gli esperti hanno dichiarato, che nell'essere umano vale lo stesso principio.
Lo studio ha mostrato che le scimmie che assumevano nella loro dieta alimentare una quantità maggiore di foglie avevano il livello degli ormoni sessuali più elevato.
Mangiare verdure o tufu aumenterebbe nell'uomo la sua virilità, dunque, con la ricerca si sfata il mito dell'uomo virile mangiatore di carne.
I vegetariani hanno anche un fisico più asciutto e allenato, in media, dato principalmente dai livelli ridotti di colesterolo nel sangue: «Quando si tratta di fare l'amore i carnivori sono lenti come il loro sangue nelle vene intasate dal colesterolo», recitava uno spot di PETA UK, «i vegetariani mantengono la festa accesa tutta la notte».

mercoledì 28 novembre 2012

Sesso: via libera anche dopo l'infarto (clicca per leggere)

Spesso chi ha problemi di cuore pensa di dover rinunciare al sesso, ma secondo una raccomandazione pubblicata dalla rivista Circulation non è necessario: solo una piccola percentuale di chi muore improvvisamente lo fa durante un rapporto, e nella maggior parte dei casi succede solo quando si tradisce il partner. "Alcuni pazienti potrebbero posporre le attività sessuali quando in realtà è relativamente sicuro" ha spiegato Glenn Levine del Baylor College of medicine di Houston, uno degli autori della ricerca. "D'altra parte per alcuni pazienti potrebbe essere ragionevole aspettare finché la loro condizione non si stabilizzi".
"Le cifre raccolte dalle statistiche", sottolinea Levine, "sono comunque a favore dei pazienti: negli Usa solo lo 0,6% di chi muore improvvisamente per attacco cardiaco lo fa mentre è in corso un atto sessuale, e in tre quarti dei casi si tratta di pazienti che stanno tradendo il partner abituale con una persona più giovane, un rapporto considerato molto stressante dagli esperti, oppure che fanno sesso dopo aver assunto un'eccessiva quantità di alcol".


Il sesso virtuale è un pericolo nella vita reale (clicca per leggere)

calo del desiderio,orgasmo precoce e altri sintomi per chi frequenta troppo i siti porno:gli andrologi lanciano l'allarme

 

Fantasie deviate e impulsi ossessivo-compulsivi. I rischi che si creano quando si sostituisce il reale al virtuale sono grandi, a maggior ragione quando si parla di sessualità. Se n’è discusso a Lecce, al VII Convegno di Medicina, dove la Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità ha presentato gli allarmanti risultati di un recente studio.
Un uomo su due “fa l’amore” con il pc acceso e il 60 per cento dei ragazzi tra i 19 e i 25 si dichiarano fruitori abituali di siti pornografici. Il gruppo di lavoro coordinato da Carlo Foresta, direttore del Servizio per la Patologia della Riproduzione dell’azienda ospedaliera di Padova, ha evidenziato che il 14 per cento dei visitatori di siti porno si definiscono “abitudinari” mentre l’8 per cento di questi ammette di aver ridotto il tempo dedicato ad uscite e amici per restare davanti allo schermo del pc. Il tre per cento parla addirittura di una vera e propria dipendenza.
Le conseguenze di questi abusi sono inevitabili. Si comincia con il calo del desiderio (riscontrato nel 13 per cento dei fruitori contro l’uno per cento dei non fruitori), poi compaiono i problemi di precocità dell’orgasmo (13 per centro dei porno-internauti contro il 9 per cento della media di riferimento) e in generale tutta una serie di problematiche che permettono una vita sessuale normale a solo il 70 per cento dei fruitori (contro l’80 per cento della media nazionale).
“La dipendenza non è solo di tipo visivo ma si espande - ha poi spiegato il professor Foresta - andando ad assumere i connotati di una dipendenza sessuale vera e propria. I giovani che maggiormente frequentano siti internet hanno un autoerotismo molto spinto (il 20 per cento di questi parlano di più volte al giorno) e meno frequentemente cercano forme di sessualità reali”.


sabato 24 novembre 2012

TIZIANO FERRO IN CRISI COL FIDANZATO, NIENTE CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA (clicca per leggere)

Continuano a rincorrersi voci preoccupanti sullo stato di salute di Tiziano Ferro che sta attraversando una fase della sua vita molto complicata. Secondo rumors provenienti dalla Spagna, il cantante sarebbe stato piantato in asso dal nuovo fidanzato di cui, peraltro, non si conosce l'identità (ma è smentito il gossip su Facchinetti). Tiziano Ferro sarebbe caduto in una forma di depressione che non non gli consente di assolvere ai normali impegni di lavoro. Come risulta a Leggo è sfumata definitivamente la sua partecipazione all'atteso concerto di Capodanno. Trattative erano in corso da settimane, ma al momento di chiudere gli accordi, raccontano fonti del Campidoglio, è stato impossibile raggiungere il cantante che risulta irreperibile all'estero.

IL RICOVERO DEL 31 OTTOBRE. Tiziano Ferro era stato ricoverato il 31 ottobre d'urgenza in ospedale a Madrid. Voci mai smentite parlavano di "abuso di farmaci". Dopo qualche giorno il messaggio ai fan sulla pagina Facebook. "A chi mi pensa e si preoccupa per me - scrisse - sto bene, vi sento vicini. Vi voglio bene, davvero. Grazie! Tiziano".

 

BOBBY SOLO PAPA' A 67 ANNI: E' NATO IL PICCOLO RYAN (clicca per leggere)

"Dovrebbe nascere a metà novembre", e la previsione che aveva dato in un'intervista è stata sbagliata solo di qualche giorno. Bobby Solo diventa a 67 anni papà per la quinta volta con l'arrivo di Ryan, nato dalla sua relazione con la moglie Tracy Quade di 41 anni,
Il cantante, già nonno di otto nipoti,  all'annuncio della prossima nascita aveva commentato " Quando a 23 anni è nato il maschio non ero preparato e non sono stato un buon padre, non per cattiveria, ma per immaturità. Sarò molto più attento. E mi auguro di vivere 150 anni per stare il più possibile vicino a mio figlio".


venerdì 23 novembre 2012

L'OSSITOCINA NEMICA DELLA 'SCAPPATELLA': ECCO L'ORMONE CHE RENDE L'UOMO FEDELE (clicca per leggere)

Un possibile tradimento del partner fa paura? Con l'ossitocina si può stare tranquilli. L'ormone, infatti, si è rivelato un grande alleato della fedeltà e un nemico dell'adulterio. 'Dopare' il proprio lui con questa sostanza aiuterebbe a tenerlo legato a sé e a evitare una sua 'scappatella'. Lo afferma una ricerca tedesca, secondo cui gli uomini impegnati in una relazione stabile mantengono con più frequenza le distanze nei confronti di una donna sconosciuta, anche se la considerano molto attraente, se fanno registrare alti livelli di questo ormone.
Lo studio, coordinato da Rene Hurlermann dell'Università di Bonn e pubblicato sul 'Journal of Neuroscience'. ha dimostrato che l'ormone ossitocina, prodotto nel cervello dall'ipotalamo, è coinvolto nella formazione delle relazioni sociali, soprattutto sentimentali e familiari.

MUSCOLI SCOLPITI ELISIR DI LUNGA VITA: I FORZUTI PIÙ LONGEVI DEI MINGHERLINI (clicca per leggere)

Bicipiti e pettorali non sarebbero solo sintomo di un corpo scolpito, ma anche sano e longevo, almeno negli uomini. Sembra, infatti, che gli adolescenti dal fisico potente finiscano per vivere più a lungo dei coetanei mingherlini, almeno secondo uno studio svedese pubblicato sul 'Bmj'. I ricercatori hanno monitorato più di un milione di adolescenti per 24 anni, scoprendo che quelli con una bassa forza muscolare - muscoli di gambe e braccia più deboli e una presa decisamente 'molle' - rischiavano più degli altri di incappare nel corso del tempo in una morte precoce.

Il team pensa che la forza muscolare dei giovanissimi rifletta la loro forma fisica generale, cosa che spiegherebbe il link con la longevità. Al contrario, l'effetto di una scarsa fitness muscolare si è rivelato un fattore di rischio simile a obesità e ipertensione per prevedere il pericolo di una morte precoce. Nel corso dello studio hanno perso la vita 26.145 uomini (2,3%). La principale causa di decesso è costituita da lesioni accidentali, seguite da suicidio, cancro, malattie cardiache e ictus. Un terzo delle morti erano dovute a cause diverse, e i ricercatori le hanno raggruppate per i loro calcoli. Alla fine il team ha concluso che per gli adolescenti con una forza muscolare superiore alla media, il rischio di morte prematura era inferiore del 20-35% rispetto agli altri. Non solo, per i giovani più erculei è risultato più basso (del 20-30%) anche il rischio di morire per suicidio, o di incappare nel corso degli anni in una diagnosi di patologia psichiatrica come la depressione (-65%). Notizie del tutto opposte per i teenager dal fisico più esile e debole: rispetto ai coetanei avevano il più alto rischio di morire prima dei 55 anni.


ITALIANE DAL CHIRURGO, BOOM MINORENNI. "VOGLIONO ESSERE TUTTE COME BELEN" (clicca per leggere)


-Hanno tutte il desiderio di essere uguali a Belen Rodriguez e eleggono George Clooney come ideale di bellezza maschile le italiane che si sottopongono ai trattamenti di medicina estetica. Belen Rodriguez incarna l'ideale di bellezza femminile per il 35,7%, Carla Bruni il 26,2%, Paola Cortellesi il 22% e Milly Carlucci il 16,2 %. George Clooney è il massimo per il 58% delle donne, Barack Obama per il 18,5%, Fiorello per il 16,4 % e Bobo Vieri il 7,3%. Lo attesa un sondaggio condotto nel mese di aprile dalla Società italiana di medicina estetica (Sime) su un campione di 500 pazienti (98% donne) dei medici estetici della penisola, presentato oggi all'apertura del 33/imo congresso nazionale della Sime, in corso fino al 20 maggio a Roma. Si abbassa l'età in cui ci si reca dallo specialista: due donne su tre ci sono andate per la prima volta tra i 30 e i 50 anni, mentre una paziente su cinque l'ha fatto prima dei 30 anni. 1 donna su 40 è invece minorenne e chiede allo specialista cure per prevenire le rughe. I trattamenti più richiesti sono per il 45,3% la tossina botulinica e i filler, per il 36,4% la biostimolazione con le 'punturinè e per il 31,1% i peeling (31,1%). Il 19,2% chiede invece trattamenti mesoterapici. Nonostante la crisi economica le italiane sono disposte a spendere fino a 1000 euro l'anno (38,8%) e fino a 2000 euro (34,7%) per le cure estetiche. Il 10% si è invece fatta tentare dagli sconti su internet/groupon (10%), mentre l'1,1% considera possibile spendere più di 5000 euro. Il 62,2 % delle intervistate è andata dallo specialista su suggerimento di una amica, il 29,6% si è convinta leggendo i giornali e guardando la tv e il 19,6% lo ha fatto su consiglio di un medico.


lunedì 19 novembre 2012

POTENZA, 58ENNE ABUSAVA DELLA FIGLIA E DEL NIPOTINO DA ALCUNI MESI: ARRESTATO (clicca per leggere)

POTENZA - Un uomo di 58 anni è stato arrestato oggi dai Carabinieri, in un paese della provincia di Potenza, con l'accusa di aver abusato sessualmente della figlia e del nipotino, che ha meno di dieci anni. La violenza è emersa dopo che i maestri del bambino nella scuola che frequenta hanno notato il suo atteggiamento e il suo progressivo chiudersi in sè stesso: è stato fatto intervenire uno psicologo e si è riusciti a far raccontare al bambino ciò che stava vivendo. I Carabinieri hanno approfondito la vicenda, scoprendo che l'uomo abusava del bambino da alcuni mesi. Le violenze sulla madre del piccolo - figlia dell'arrestato - erano cominciate invece già qualche anno fa. I risultati degli accertamenti dei Carabinieri hanno portato l'autorità giudiziaria ad ordinare l'arresto dell'uomo.

UNGHIE DECORATE, PER AVERLE SANE UN AIUTO VIENE DAL LATTE (clicca per leggere)

Italia a tutto smalto. Non più solo mani in ordine, alle italiane piace sempre più esprimere fantasia e carattere anche in base al colore dello smalto delle unghie. Mai così a tinte forti come nell'estate 2012. E mentre si moltiplicano i negozi di Nail Art, un'analisi condotta da Assolatte rivela che «unghie» Š una delle parole più— cliccate su internet. Sul web si moltiplicano video e tutorial che svelano come curarle e decorarle, mentre continuano ad avanzare anche gli acquisti di prodotti per la cura delle mani (+6,2% in un anno, fonte Unipro). È boom soprattutto per gli smalti: nell'ultimo anno in Italia ne sono stati venduti il 12,2% in pi—. E ora ci si attende un nuovo picco, dettato dall'arrivo delle collezioni moda per l'autunno 2012 con i colori pi— trendy per la nuova stagione. Ma, sottolinea Assolatte, per avere mani perfette non bastano una pelle liscia e uno smalto perfettamente applicato: servono soprattutto delle unghie sane. E per ottenerle non è sufficiente prendersene cura dall'esterno: occorre nutrirle anche dall'interno con la giusta alimentazione. Stare sempre a dieta oppure mangiare male, abolendo alcune categorie di alimenti, pu• determinare delle carenze nutrizionali che si riflettono sulla salute delle unghie. «Consumare regolarmente latte, yogurt, burro e formaggi - afferma l'associazione lattiero-casearia - è il primo passo per avere unghie belle e sane poich‚ i latticini contengono minerali e vitamine indispensabili per farle crescere sane e forti». E l'Inran consiglia di consumare 3 porzioni giornaliere di latte e/o yogurt e 3 porzioni settimanali di formaggi: una miniera di calcio e di vitamina B2, che rafforzano le unghie impedendo che si indeboliscano e si sfaldino. Tutti i latticini sono un'ottima fonte di proteine di ottima qualit…: il burro e i formaggi forniscono la vitamina E, mentre latte ha un interessante contenuto di zinco, necessario per produrre la cheratina, il «mattone» delle unghie che le rende forti e impedisce che si spezzino con facilità.

IL SEGRETO PER UNA RELAZIONE DURATURA? NIENTE SESSO PRIMA DEL MATRIMONIO (clicca per leggere)

NEW YORK- Niente sesso prima del matrimonio. Sarebbe questo il segreto delle coppie longeve. Secondo ricercatori della Cornell University di New York le coppie che vanno a letto insieme al primo appuntamento hanno meno probabilità di avere una relazione lunga e felice.
L'astinenza, secondo la ricerca riportata dal Daily Mail, svilupperebbe altri ingredienti chiave di un unione come la cura e la comprensione.
«Il corteggiamento è un momento di esplorazione e di decisione circa il rapporto, che serve ai partner valutare la compatibilità, assumere impegni e per la costruzione di intimità emotiva e fisica», dichiara uno degli studiosi: «Il rinvio del coinvolgimento sessuale è associato a più alti livelli di qualità della relazione».

PER I SINGLE IL DIALETTO PIÙ SEXY È IL TOSCANO. "IL MILANESE? POCO ECCITANTE" (clicca per leggere)

Anche il dialetto conta nella vita "intima". Speed Date, agenzia specializzata in eventi per single, ha chiesto ad un campione di 2000 single quale fosse il dialetto più sexy d’Italia e dall'indagine sono usciti dei risultati inaspettati. Il dialetto toscano è il più sexy per una percentuale pari al 18% delle preferenze dei single. La tipica “h” aspirata ma anche (e soprattutto) il fatto che sia comprensibile da tutti, rende il dialetto da cui nacque l’italiano il più amato.
Con il 15% delle preferenze il dialetto romagnolo conquista la medaglia d’argento. “Molti di coloro che hanno affermato di trovare seducente il romagnolo - ha fatto sapere Giuseppe Gambardella, fondatore di Speed Date - ha affermato di aver cominciato ad amare il dialetto di Rimini e dintorni in seguito ad una divertentissima vacanza di mare il giorno e locali la sera”.
Il romano è considerato dal 13% degli intervistati un dialetto abbastanza “rude”, ma proprio per questo capace di accendere la passione, mentre il primo dialetto ad incarnare l’immaginario sexy dell’italiano è il salentino (12% delle preferenze).
Segue con il 10% napoletano, simpatico e accattivante dialetto del sud impostosi come “nazionalpopolare” grazie ad esponenti della musica leggera e del teatro.
Uno dei dialetti meno amati, è l’umbro – marchigiano, considerato dal 8% degli intervistati come una parlata molto simpatica, ma certamente poco sensuale. Alla stessa stregua è considerato il milanese: meno simpatico, più chic ma poco eccitante (7% delle preferenze).
Fanalino di coda i dialetti del sud Italia: Il siciliano è infatti il più sexy per il 6% dei single italiani, il calabrese per il 5%, il sardo per il 4% e ultimo il dialetto del nord della Puglia con il 2% delle preferenze.

Dolcificanti, pro e contro (clicca per leggere)

Si è tenuto a Roma un simposio sulla sicurezza d'impiego dei dolcificanti artificiali, utilizzati nelle bevande gassate a zero calorie e nei cibi light.
Patrocinato dal ministero della Salute, l'incontro si proponeva di fare chiarezza a fronte delle "voci" che si rincorrono sul web e tra i consumatori sulla tossicità di queste sostanze. In primo luogo l'aspartame (E951), presente in circa 6000 prodotti di cui 1500 farmaci, accusato di essere cancerogeno.
I partecipanti, esponenti di istituti di ricerca e società scientifiche, hanno ribadito l'innocuità degli edulcoranti, a patto di non superare le dosi giornaliere (40 mg per kg di peso corporeo, nel caso dell'aspartame). Il capitolo, però, non è chiuso. Il Codacons ha contestato i risultati del convegno, "organizzato con un chiaro spirito assolutorio verso prodotti la cui pericolosità è tutt'altro che esclusa dalla letteratura scientifica". E intanto EFSA, l'autorità europea per la sicurezza alimentare, su richiesta del Parlamento di Strasburgo dovrà anticipare al 2012 la valutazione completa dell'aspartame, prevista inizialmente per il 2020.
Ipotizzati rischi in gravidanza
Studi che attestano la pericolosità dei dolcificanti di fatto esistono, e sono autorevoli. I più importanti sono stati condotti dall'Istituto Ramazzini di Bologna a partire dal 2005 e pubblicati dalla stampa scientifica internazionale. Come racconta la direttrice del Centro di ricerca sul cancro dell'Istituto, Fiorella Belpoggi, i laboratori bolognesi hanno inizialmente sperimentato sui ratti gli effetti dell'aspartame: "Bassi livelli di questa sostanza non hanno dato particolari problemi ai soggetti adulti. Somministrandoli invece alle madri gravide, e poi ai loro figli durante la crescita, abbiamo registrato in questi ultimi un aumento significativo di linfomi e leucemie. L'aspartame sembra quindi diventare pericoloso durante il periodo prenatale".
Il sucralosio, sperimentato su un'altra specie, i topi, ha provocato una crescita delle patologie tumorali; mentre uno studio più breve condotto su un terzo dolcificante molto diffuso, l'acesulfame K, ha messo in luce effetti tossici sul fegato.
A che serve darli ai bambini?
"La conclusione è che stiamo inutilmente inserendo nella dieta composti artificiali che possono provocare danni alla salute", commenta Belpoggi. "Un conto sono i diabetici, per i quali il dolcificante va considerato alla stregua di un farmaco; ma – soprattutto per le donne in attesa e i bambini – che bisogno c'è di correre rischi? Non c'è motivo di dare ai nostri figli gli edulcoranti chimici, se non per timore delle carie provocate dallo zucchero. Ma allora abituiamoli a mangiare fette di pane con l'olio, come facevano le nostre nonne! Restituiamo il loro palato ai sapori naturali, liberandolo da quelli standardizzati. I nostri ragazzi ne guadagneranno in soddisfazione e salute".


gravidanza:I massaggi adatti per la futura mamma (clicca per leggere)

Che cosa c'è di più rilassante di un massaggio? Se fatto da mani esperte, è un trattamento di benessere e relax formidabile, anche in gravidanza. Ecco i benefici, le precauzioni e i metodi più adatti nei nove mesi.
Grandi benefici...
"Se la gravidanza ha un decorso fisiologico, i massaggi si possono fare tranquillamente", dice Rossana Sarli, ginecologa dell'Università di Genova. "Un buon massaggio allenta le tensioni muscolari, che in seguito alle modificazioni posturali possono causare indolenzimenti; ha un effetto detossinante e ossigenante, poiché effettua una stimolazione del tessuto connettivo (la sostanza posta negli spazi intercellulari che trasporta ossigeno e nutrimento ed elimina le scorie); fa bene alla circolazione, poiché favorisce il ritorno venoso e linfatico. E poi fa molto bene all'umore, fa sentire la futura mamma bella - anche con il pancione! - e 'accudita' in una fase in cui è facile sentirsi scombussolate anche da un punto di vista psicologico e una coccola in più non può che fare bene!"
... e piccole precauzioni
Quali le precauzioni da osservare prima di fare un massaggio in gravidanza?
Affidarsi a mani esperte. Accertarsi di avere di fronte un'estetista qualificata, un fisioterapista, un operatore abilitato per tecniche specifiche, chiedere informazioni ad altre future mamme che hanno già fatto la stessa esperienza, fare una chiacchierata preventiva con l'operatore, per informarlo sul proprio stato di gravidanza e valutare la sua competenza.
Chiedere prima l'ok del ginecologo. Anche se sembra che tutto vada bene, occorre sempre informare il ginecologo della propria intenzione di sottoporsi a massaggi, così da avere il suo nullaosta.
Usare le creme giuste. Per favorire lo scivolamento delle mani, sì a una crema o un olio a base di ippocastano o vite rossa, che stimolano il microcircolo, o a creme idratanti arricchite da echinacea, achillea, karitè, che hanno azione elasticizzante ed antismagliature. Da evitare invece gli oli essenziali profumati, che sono controindicati in gravidanza poiché hanno un assorbimento molto elevato.
Scegliere le posizioni. I massaggi si possono fare anche fino al termine della gravidanza: in tal caso la posizione da preferire è quella sul fianco con un cuscino tra le gambe. Qualunque tecnica di massaggio si scelga, l'addome dovrà essere toccato il meno possibile e solo in modo molto delicato, perché si potrebbero stimolare contrazioni uterine.
I massaggi ok
Se fatto da un esperto, qualunque tipo di massaggio può esser benefico per la futura mamma. I più indicati?
Linfodrenaggio. È senza dubbio il più utile in gravidanza, perché contrasta il ristagno di liquidi e la formazione di edemi, cui la futura mamma è più soggetta per cause ormonali.
Shiatsu. Si bassa su digitopressioni utilissime per dare rilassamento, sciogliere contratture, alleviare dolori dorsali e sciatalgie; in più, fino alla 36a settimana, può stimolare il bebè podalico a cambiare posizione.
Ayurvedico. Regala grande benessere psicofisico e scioglie i dolori muscolari; inoltre gli oli utilizzati regalano una pelle elastica e setosa.
Riflessologia plantare. È una tecnica di massaggio della pianta del piede ottima per alleviare molti disturbi viscerali, ad esempio digestivi, urologici, intestinali.


mercoledì 14 novembre 2012

MICHELLE HUNZIKER DI NUOVO MAMMA. "UN FIGLIO CON TOMASO? VI STUPIRÒ..." (clicca per leggere)

"Sì, al matrimonio ci penso anzi, ci pensiamo, ma non è una priorità. E poi è lui che deve chiedermelo", non c’è solo in matrimonio in progetto per la coppia formata da Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi: "Quello di avere un figlio è un gran bel sogno – ha dichiarato Michelle in un’intervista ad “Oggi” - Sì, questo progetto con Tomaso c’è. Il problema sono gli impegni di lavoro che avrò nel prossimo anno. Questo argomento dentro di me scatena una forte lotta interiore tra desideri e senso del dovere. Però, vedrete, vi stupirò".
Dopo Eros Ramazzotti, diventato recentemente neo-padre, Tomaso è il grande amore: “È il primo uomo che lascio entrare nel cuore della mia vita e quindi nella mia famiglia e nella mia casa (…) Ha buttato giù le mie barriere. L’unica rimasta in piedi è quella relativa alle aspettative: dopo dieci anni di storie finite, ho imparato che è un grave errore averne perché ti metti nella posizione di essere delusa".

ADDIO PRANZO E CENA, IL 26% DEGLI ITALIANI PREFERISCE LO "SPUNTINO" (clicca per leggere)

- Cambiano le abitudini alimentari. Pranzo e cena sempre più soppiantati dallo spuntino: è infatti entrato regolarmente nelle abitudini del 26 per cento degli italiani, 13,2 milioni, spesso in sostituzione del pasti tradizionali. E sfiorano i 28 milioni quelli che saltuariamente si nutrono a snack e merendine. É quanto emerge da un'indagine Coldiretti Censis che evidenzia un profondo cambiamento nelle abitudini alimentari degli italiani, con la tendenza a frammentare l'alimentazione durante il giorno.
A fare lo spuntino - spiega Coldiretti - sono soprattutto le donne, i più giovani e i single con frutta, yogurt e cracker che si classificano come gli alimenti più gettonati. Un esempio paradigmatico - sottolinea Coldiretti - è anche quello dell'aperitivo, sorta di rito sociale che si sta diffondendo un po' ovunque nel territorio nazionale, spesso in sostituzione della cena. Si è così andata formando un'ampia offerta fatta di locali ad hoc che offrono la cosiddetta happy hour. Da Milano a Torino a Roma l'aperitivo, i luoghi in cui incontrarsi per farlo, sono diventati un pilastro della relazionalità.
Un duro colpo alla divisione classica dei pasti - aggiunge Coldiretti - viene però anche dai ritmi di lavoro con 7,7 milioni di italiani che si portano al lavoro il cibo preparato in casa e di questi 3,7 milioni lo fanno regolarmente. La distanza tra l'abitazione ed il luogo di lavoro ed una diversa distribuzione degli orari di lavoro hanno favorito la 'destrutturazione' dei pasti. Su tutto questo si è inserita peraltro - conclude Coldiretti - la crescente attenzione agli aspetti salutistici dell'alimentazione, con 16,9 milioni di italiani che dichiarano di seguire una dieta.

URUGUAY, MARIJUANA LEGALE: LO STATO LA VENDERÀ, MA SI POTRÀ PIANTARE (clicca per leggere)

MONTEVIDEO - Distribuzione pubblica, produzione privata, quattro varietà di marijuana disponibili per i consumatori registrati, autorizzazione della coltivazione in case e tetto massimo di 40 grammi al mese: queste le principali misure contenute nel disegno di legge del governo uruguayano che porterà, se è approvato in Parlamento, alla legalizzazione dell' «erba». Il ddl è stato presentato oggi ai legislatori del Frente Amplio -la coalizione di sinistra al governo, che sponsorizza la riforma- e prevede anzitutto la creazione di un Istituto Nazionale del Cannabis (Inca), organismo statale che sarà responsabile di concedere le licenze per le piantagioni di marijuana e controllare il modo in cui sono gestite. In pratica, la marijuana sarà coltivata da aziende e club privati - anche se la norma non esclude la possibilità che anche lo Stato si dedichi a questa attività - e successivamente venduta a consumatori registrati attraverso una rete di dispensari pubblici, che consegneranno non più di 40 grammi per persona, in quattro varietà: cannabis indica, cannabis sativa e due miscele diverse delle due. I cittadini potranno hanno coltivare a casa loro fino a sei piante di cannabis, per un raccolto annuale che non superi i 480 grammi. In quanto ai club di consumatori, potranno solo coltivare il necessario al proprio consumo, e non potranno vendere a terzi. I consumatori saranno registrati ma la loro identità sarà protetta dalla legge sulla privacy, e non potrà essere divulgata che in base a un ordine giudiziario.



giovedì 8 novembre 2012

IL "VIAGRA ROSA": LO SPRAY NASALE CHE GARANTISCE L'ORGASMO FEMMINILE (clicca per leggere)

Per le donne insoddisfatte a letto corre in aiuto il "viagra rosa". Si tratta di uno spray nasale che garantisce l'orgasmo. Basta inalarlo e si è in grado di godere durante il rapporto sessuale. Oltre il 30% delle donne soffre di anorgasmia, l'incapacità o l'impossibilità, di raggiungere l'orgasmo durante il sesso. Il farmaco è basato sul testosterone che aumenta il desiderio nel cervello e pompa sangue nell'organo sessuale. Il trattamento, che si chiama Tefina, ha bisogno di essere somministrato in gocce nebulizzate nelle radici due ore prima di fare sesso e dovrebbe essere attivo per sei ore. I ricercatori sono convinti dell'insesistenza di effetti collaterali come acne o una crescita anormali di peluria o altro, tipo abbassamento del tono della voce. Secondo loro non ci dovrebbero essere neanche effetti se una donna non fa l'amore dopo aver inalato lo spray. La Tefina è stata sviluppata da una compagnia farmaceutica canadese, la Trimel Pharmaceuticals.

FIRENZE, MONICA SI NEGA AL MARITO LAPO PER 7 ANNI: "È COLPEVOLE DELLA SEPARAZIONE" (clicca per leggere)

- Non ci sta la Cassazione a chiudere un occhio, nell'individuazione del colpevole della fine del matrimonio, nel caso in cui la rottura avviene perchè uno dei due non vuole più avere rapporti sessuali. I supremi giudici, infatti, hanno confermato che in simili situazioni di «sedatio concupiscentiae», quando il partner viene addirittura fatto dormire in un'altra stanza per sfuggirne le avances, scatta la separazione con addebito sulle spalle di chi attua la strategia della «repulsione».
Quindi, quando il coniuge non ricambia le profferte del partner, il menage matrimoniale non si conclude "pari e patta" con una pronuncia di separazione senza determinazione delle colpe, ma - afferma la Suprema Corte - ci sono tutti gli elementi di accusa per acclarare la specifica responsabilità individuale nel fallimento della coppia.
Il caso affrontato dai supremi giudici è quello di una coppia fiorentina - Monica e Lapo - implosa dopo sette anni di vita ascetica imposti dalla moglie che, dopo la nascita della prima e unica figlia, aveva preso a rifiutare il marito. Il Tribunale di Firenze, nel 2005, aveva pronunciato la separazione senza addebito, affidando la bambina alla madre alla quale assegnava anche la casa coniugale e un assegno di 230 euro per il mantenimento della piccola. In appello, invece, il marito aveva ottenuto la pronuncia di addebito facendo presente che Monica «per ben sette anni, dalla nascita della bambina, aveva rifiutato qualsiasi rapporto sessuale, e nell'ultimo anno lui si era dovuto rassegnare a dormire in una stanzetta separata dal talamo coniugale».
Inoltre «negli ultimi due anni la moglie aveva del tutto trascurato la conduzione e la pulizia della casa riducendola in condizioni invivibili». Nel confermare la colpa dell'insensibile Monica, la Cassazione lascia perdere la faccenda della casa trascurata ma non transige sul resto. «Il persistente rifiuto di intrattenere rapporti affettivi e sessuali con il coniuge, poichè, provocando frustrazione e disagio e, non di rado, irreversibili danni sul piano dell'equilibrio psicofisico, costituisce gravissima offesa alla dignità e alla personalità del partner, configura e integra - affermano i supremi giudici - violazione dell'inderogabile dovere di assistenza morale che ricomprende tutti gli aspetti di sostegno nei quali si estrinseca la comunione coniugale».
Un comportamento del genere - prosegue l'alta Corte nella sentenza 19112 - non può «in alcun modo essere giustificato» e «legittima pienamente l'addebitamento della separazione, in quanto rende impossibile al coniuge il soddisfacimento delle proprie esigenze affettive e sessuali e impedisce l'esplicarsi della comunione di vita nel suo profondo significato».

CREMONA, STUPRAVANO E FILMAVANO STUDENTESSE MINORENNI: ARRESTATI IN DUE (clicca per leggere)

BERGAMO - Avrebbero violentato almeno due studentesse delle scuole superiori di Crema (Cremona), portandole in uno stabile della Bassa Bergamasca, minacciandole di divulgare il filmato dei rapporti. Per questo due cittadini di origine indiana, uno di 22 anni, residente a Soncino (Cremona), e l'altro di 25, di Casaletto di Sopra (Cremona), entrambi operai, sono stati arrestati dai carabinieri di Crema con le accuse di violenza sessuale, pornografia minorile, tentata violenza privata e porto di arma bianca.

L'operazione è partita dalla denuncia dell'ultima delle loro presunte vittime, una diciassettenne che si è rivolta ai carabinieri. Sequestrata la Fiat Punto intestata alla madre del ventiduenne: nell'abitacolo c'erano una katana, numerosi telefoni, computer, fotocamere, chiavette usb, schede di memoria e schede sim. Sui supporti è stato trovato materiale pornografico.

ROMA, 45ENNE SI TOCCA DAVANTI A 2 BAMBINI. MADRE ROM LO UCCIDE (clicca per leggere)

Omicidio la scorsa notte a Roma. Una donna nomade è stata arrestata dopo aver massacrato un voyeur a colpi di sassi e bastonate. L'uomo, Orlando Santoro, 45 anni, sarebbe entrato nel camper dove la ragazza di origine bosniaca dormiva con i suoi bambini. Dopo averla palpeggiata, si sarebbe poi abbassato i pantaloni e avrebbe cominciato a masturbarsi davanti ai piccoli.
La donna, Alm Hrustic, subito dopo averlo visto lo ha rincorso picchiandolo con un bastone, ma il colpo finale lo ha dato il marito della 31enne con un colpo di pala in testa. La nomade è stata arrestata per omicidio, mentre il marito denunciato per il concorso. La vittima, invece, era già noto alle forze dell'ordine per atti osceni in luogo pubblico e nella sua auto sono state rinvenute tracce di cocaina.

mercoledì 7 novembre 2012

SPERMATOZOI IN LABORATORIO DALLE STAMINALI. ENTRO 2 ANNI LA CURA ALLA STERILITÀ (clicca per leggere)

- Un rimedio alla sterilità negli uomini potrebbe arrivare presto dalle cellule staminali. Entro due anni, infatti,  potrebbe essere possibile creare in laboratorio i primi spermatozoi. Lo afferma una ricercatrice dell'università di Stanford alla Bbc, secondo cui servirà un pò di tempo in più per produrre con lo stesso metodo anche gli ovuli. Nel laboratorio di Renee Pera si sta lavorando su cellule staminali provenienti da embrioni scartati dopo essere stati prodotti per fecondazioni in vitro per capire come queste si differenziano nei diversi tipi. Una volta imparati i meccanismi che regolano la formazione e la maturazione di spermatozoi e ovuli, l'obiettivo è ottenerli dalle staminali prelevate dagli stessi pazienti e 'riprogrammatè: «Le cellule che abbiamo ottenuto nei primi esperimenti hanno ancora degli errori, mentre a noi servono spermatozoi e ovuli perfetti per evitare malattie nei bambini concepiti - spiega l'esperta - una volta ottenuti potremo aiutare quel 15% delle coppie in età fertile che ha problemi di sterilità». Secondo Pera l'utilizzo di embrioni 'orfanì non dovrebbe suscitare reazioni dal punto di vista etico: «Negli Usa ogni anno si producono un milione e cinquecentomila embrioni, e cinquecentomila vengono scartati o comunque non usati - spiega la ricercatrice - di questi appena cinquecento sono usati per la ricerca, ma le persone si preoccupano più di questi che dei cinquecentomila 'orfani' che rimangono».

FUMO, ALCOL E SESSO: I GIOVANI SONO PIÚ A RISCHIO DI AMMALARSI DI CANCRO (clicca per leggere)

Fumo, alcol, sedentarietà, alimentazione sbilanciata, eccessiva esposizione al sole e alle lampade solari, sesso non protetto e doping. Gli oncologi li definiscono i '7 vizi capitalì, ovvero cattivi stili di vita che stanno contagiando sempre di più i giovani. E le conseguenze sono già sotto gli occhi di tutti: ci si ammala prima rispetto a soli venti anni fa. Infatti, per varie forme di tumore si è abbassata l'età di insorgenza.
A lanciare l'allarme sono gli oncologi dal XIV Congresso Nazionale dell'Associazione italiana di oncologia medica (AIOM) in corso a Roma: i giovani, avvertono, sono sempre più a rischio di ammalarsi di tumore poichè ignorano la prevenzione. Bastano alcuni esempi, rilevano gli esperti, per comprendere il 'pesò che i cattivi di stili di vita possono avere nel favorire in alcuni casi lo sviluppo di un tumore: Negli ultimi 10 anni, il melanoma è aumentato del 30%, con 7.000 nuovi casi e 1.500 decessi l'anno. I più colpiti sono proprio i giovani: oggi un paziente su 4 ha meno di 30 anni, mentre 10 anni fa i malati under-30 erano uno su 20.
Tra le cause, affermano gli specialisti, anche l'eccessiva esposizione al sole o alle lampade solari. Ancora: la liberalizzazione dei costumi sessuali ha provocato un aumento, soprattutto nei giovani, dell'insorgenza dei tumori alla cavità orale, che In Italia contano 10-12 mila casi nuovi l'anno. Per la prima volta, inoltre, una recente ricerca della Washington University School of Medicine di St.Louis (Usa) ha dimostrato una correlazione tra il consumo eccessivo di alcol e l'aumento dell'insorgenza di tumori alla mammella nelle giovani donne con storia familiare legata a tale patologia. Oggi, afferma il presidente Aiom Stefano Cascinu, «un ragazzo su 4 fuma 20 sigarette al giorno, un diciottenne su 7 si ubriaca nei weekend, il 20% dei giovani è sedentario, il 36% obeso.
Ma i teenager ignorano che il 40% dei tumori si previene fin da giovani, adottando semplicemente stili di vita più sani. È un quadro certamente desolante e drammatico, che ci impone scelte precise». Come quella, spiega, «di andare in modo massiccio nelle scuole a spiegare che il cancro lo si combatte in classe, e lo faremo con i grandi calciatori delle squadre di serie A». È infatti appena partita la terza edizione della campagna 'Non fare autogol': i calciatori, insieme agli oncologi, diventano professori per un giorno, insegnando agli adolescenti come seguire stili di vita corretti. L'iniziativa coinvolgerà quest'anno tutte le 20 squadre della serie A. Un vero e proprio 'tour' di prevenzione oncologica per la Penisola che toccherà 16 città, dopo le prime due fortunate edizioni.
A scuola, purtroppo, sottolineano gli oncologi, «si parla troppo poco di questi argomenti: sappiamo che soltanto il 12% degli studenti è informato. Ma al 90% di loro piacerebbe saperne di più». 'Non fare autogol' gode del patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). La terza edizione del progetto è resa possibile da un educational grant di Bristol-Myers Squibb. Gli incontri nelle scuole verranno trasmessi per la prima volta in diretta su Rai Sport, sia sul digitale terrestre che online. Sono mille, finora, gli istituti scolastici che hanno chiesto di partecipare.

LADY GAGA, FAN NEL PANICO: "LASCIO PER FARE LA MAMMA" (clicca per leggere)

LOS ANGELES – Da grande diva a futura mamma il passo e breve e Lady Gaga sarebbe disposta a mettere da parte la carriera per avere un figlio. La love story fra la reginetta del pop e il fidanzato Taylor Kinney continua a gonfie vele e sembra che alla Germanotta si sia risvegliato il suo desiderio di maternità, a raccontarlo u a fonte anonima a “Radaronline”: "Non fa altro che dire quanto ama il fidanzato e pensa che sia l'uomo giusto e sarebbe disposta anche a mettere da parte la sua carriera per sposarlo e metter su famiglia". Visto però il successo che riscuote nel mondo la cantante sarà difficile che fan (e soprattutto manager) glielo lascino fare…

TIZIANO FERRO RICOVERATO A MADRID: ANSIA TRA I FAN. "MALORE A MEZZANOTTE" (clicca per leggere)

MADRID - Ricovero d'urgenza e paura per Tiziano Ferro, il popolare cantante, impegnato in Spagna come vocal coach nella versione spagnola di The Voice. Ferro è stato infatti ricoverato all'ospedale universitario clinico San Carlos di Madrid, per un'intossicazione alimentare, dopo un malore avvenuto ieri notte. Inizialmente le voci sul web parlavano di abuso di farmaci, ma l'entourage del cantante, a Tgcom24, ha smentito.
Tiziano ha poi tranquillizzato i fan con un messaggio scritto su Facebook: "A chi mi pensa e si preoccupa per me. Sto bene, vi sento vicini. Vi voglio bene, davvero. Grazie".
Secondo il magazine spagnolo Vanitatis, l'artista 31enne ha avvertito un malore intorno a mezzanotte, quando ha richiesto d'urgenza l'assistenza medica. Pochi minuti dopo, l'arrivo dell'ambulanza, che lo ha prelevato dalla sua stanza e lo ha portato al pronto soccorso dell'ospedale, dove è stato ricoverato in osservazione per diverse ore.

BRANCIAMORE RICATTATO DA LEA DI LEO: "FINO A 40.000 EURO PER TACERE RAPPORTI" (clicca per leggere)

MARSALA - L'attore Matteo Branciamore, noto per il telefilm 'I Cesaroni' è stato l'unico, tra le parti offese, a chiedere, tramite i propri legali, di costituirsi parte civile nel processo per tentata estorsione avviato, oggi, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Marsala Roberto Riggio, a carico di Giuseppe Aleci, 36 anni, di Marsala, presidente e direttore commerciale della «Imart Edizioni», e Gaspare Richichi, 28 anni, di Bagheria (PA) direttore editoriale della stessa casa editrice.
Aleci e Richichi sono accusati di aver tentato di estorcere denaro ad alcuni personaggi famosi del mondo dello sport e dello spettacolo che sarebbero stati clienti o conoscenti della pornostar Lea Di Leo (vero nome Sonia Faccio). A costoro sarebbero state chieste somme di denaro (da 10 a 40 mila euro) per depennare i loro nomi e gli imbarazzanti particolari dei rapporti sessuali dal libro autobiografico scritto da Di Leo che la «Imart» avrebbe dovuto stampare.
Per la prossima udienza (11 dicembre) il pubblico ministero Dino Petralia ha citato i primi tre testi. Tra questi, Sonia Faccio e Silvia Poli. La seconda ha aiutato la Faccio a scrivere la bozza del libro, mai stampato.

UMBERTIDE. PADRE UCCIDE I DUE FIGLIOLETTI, POI TENTA IL SUICIDIO (cliccca per leggere)

PERUGIA - Orrore a Umbertide dove due bambini sono stati uccisi in serata dal padre. Accertamenti sono durati tutta la notte per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. La tragedia ha colpito una famiglia di origine marocchina trapiantata in Umbria: i due bambini avevano 8 e 12 anni. Quando sono stati uccisi la madre era al lavoro, in un ristorante.

L'UOMO ARRESTATO. È stato arrestato con l'accusa di duplice omicidio il marocchino di 44 anni accusato di aver ucciso il figlio di otto anni e la figlia di dodici nell'abitazione della moglie, dalla quale si stava separando. Nella casa i carabinieri hanno recuperato il coltello ritenuto l'arma del delitto. Con lo stesso coltello - sempre in base alle indagini dei carabinieri - il marocchino ha quindi tentato di uccidersi ferendosi alla gola. L'uomo è ora ricoverato in ospedale in gravi condizioni, piantonato dal personale dell'Arma.

sabato 3 novembre 2012

Sonno: dormire 3 ore e svegliarsi felici (clicca per leggere)

La notte standard? Non più, ora si spezza il riposo nell’arco della giornata. E i benefici restano

 

È davvero l’8 il numero perfetto del sonno? Le tanto decantate 8 ore di riposo, quelle che tutti ci auguriamo ogni notte e gli esperti chiamano ciclo monofasico, ossia un unico riposo ogni 16 ore, potrebbero non essere così fondamentali. Aumentano infatti studi e ricerche (di scienziati come di storici della medicina) che elogiano i benefici del sonno polifasico, ossia spezzettato nel corso delle 24 ore.
Roger Ekrich, docente di storia della Virginia Tech, ha per esempio scoperto che nel poema medioevale The Canterbury Tales un personaggio femminile si appresta al «secondo sonno» dopo avere fatto il primo nell’arco della giornata (i suoi studi sono citati dal New York Times). Mentre in un tomo del 16° secolo un fisico francese sosteneva che i rapporti sessuali dopo il primo sonno della giornata aumentavano le possibilità di concepimento.
La tirannia delle 8 ore di sonno, insomma, sarebbe un’invenzione moderna. Un celebre esperimento su volontari di qualche anno fa aveva già dimostrato che, lasciate a se stesse, le persone tendono a dormire per 4 ore, per poi svegliarsi per 1-2 ore e riprendere il sonno per altre 4. Uno dei moderni sostenitori del dormire «a pezzi» è Timothy Ferris, scienziato e scrittore americano, che nel saggio The 4-Hour body racconta i suoi esperimenti con il sonno spezzato nell’arco delle 24 ore. Il punto di partenza, afferma, è che ci si riposa davvero nella fase Rem (in cui si sogna), che dura non più di un paio di ore per notte. Il resto del tempo passato a letto è quasi sprecato. Il trucco è forzare il corpo a entrare subito nella fase Rem, sfruttando dei cicli polifasici.
Il migliore di questi cicli, secondo Ferris, è lo Uberman: sonnellini di mezz’ora ogni 4 ore. Ristoratori, ma poco compatibili con una normale vita sociale. Il ciclo Everyman è più versatile, pisolini di 20 minuti e un riposo più lungo tra 1,5 e 4,5 ore. Così il tempo complessivo da dedicare al sonno può scendere a 2,8 ore. Il ciclo Siesta, infine, è il minimo sindacale in fatto di sonno polifasico: dormita notturna di 6 ore e un sonnellino di mezz’ora in pausa pranzo. I risultati sembrano straordinari.
Lo conferma Matt Mullenweg, il creatore del sistema di blog WordPress, che dopo avere adottato il ciclo Uberman per un anno sostiene che si è trattato dei 12 mesi più fruttuosi della sua vita: «Poi ho trovato una ragazza, è stata la fine dello Uberman e l’inizio di una fase meno produttiva, anche se più romantica».
Se si vuole adottare il sonno polifasico, in ogni caso, è bene seguire alcune regole: stabilito il ciclo, impostare i sonnellini con precisione e non saltarli. Una volta fatto, si raggiunge la fase Rem con velocità.
Se è vero che il sonno è una medicina potente e a costo zero (aiuta a perdere peso, contribuisce a prevenire il rischio di ipertensione, di infarto e di diabete), i cicli polifasici offrono tutti i benefici della dormita notturna, ma facendo risparmiare tempo. Robert Stickgold, psichiatra alla Harvard medical school, suggerisce che i riposi diurni, brevi ma profondi, offrono al cervello la possibilità di decidere quali nuove informazioni trattenere e quali scaricare.
Il fabbisogno di sonno, del resto, anche nel ciclo monofasico tradizionale non è sempre di 8 ore, ma varia in base a sesso, età e altri fattori. «In neonati e anziani» dice Lino Nobili, responsabile del Centro medicina del sonno al Niguarda di Milano «il sonno è polifasico». Nei bambini piccoli non c’è ancora il ritmo circadiano, regolato in fasi di 24 ore, quindi il sonno viene spezzato. Negli anziani, invece, il ritmo si perde e si torna al modello polifasico. Che, in fondo, fa parte di noi. «Era usato da Leonardo da Vinci, che seguiva i suoi progetti vicino a una branda» racconta Giuseppe Plazzi, neurologo e responsabile del Laboratorio del sonno di Bologna.
Spezzare il sonno, continua Plazzi, concedendosi 20 minuti di riposo ogni 2 ore, consente di svegliarsi lucidi. Sia Nobili sia Plazzi ricordano che il sonno polifasico è utilizzato dai navigatori in solitaria, che devono distribuire il tempo di veglia. Nobili conclude: «Per non correre rischi, meglio il sonno bifasico: 5 ore di notte e poi 2 ore dopo pranzo. Funziona bene».
In alcuni casi, poi, dormire più di 8 ore è controproducente: peggiora una depressione già in corso, può aumentare il rischio di Alzheimer e, secondo l’American college of cardiology, di infarto. La National sleep foundation indica tra 6 e 9 ore in un adulto, tra 8 e 9,25 ore tra i 10 e i 17 anni. Ciò che più conta, avvertono gli studiosi, è migliorare la qualità del riposo, più che prolungare le ore da sdraiati. In questo ci viene in aiuto la tecnologia, nei laboratori ma non solo. La polisomnografia è un esame basato su una ventina di sensori che analizzano le variazioni di parametri fisiologici: attività cerebrale e muscolo-scheletrica, movimento oculare, frequenza cardiaca. Alla fine fornisce un rapporto che evidenzia qualità ed entità del ristoro.
Preciso, ma poco pratico. Per questo si stanno diffondendo gadget portatili per analizzare il sonno in modo più naturale. Pioniere della categoria è il sistema Zeo bedside sleep manager: un cerchietto con sensori che tiene traccia delle fasi del sonno. Il tutto è inviato a una centralina dotata di display, che analizza le fasi del sonno stabilendo se è stato ristoratore o, in caso contrario, come migliorarlo.
Ferris, ovviamente, ha provato i benefici di questi apparecchi, ricavandone alcuni suggerimenti: la temperatura della camera deve essere tra 19° e 21°, meglio cenare con cibi ricchi di grassi (purché sani), utilizzare apposite lampade pulsanti, farsi un veloce bagno freddo e adottare, a letto, la posizione del «crawl militare»: gamba e braccio sinistri distesi, gamba e braccio destri piegati perpendicolarmente, e la mano appoggiata più in alto della testa. Funziona davvero? Non resta che provare. Ricordandosi che, se non si dorme per 8 ore di seguito, non è grave. Anzi, se vi fissate su questa idea finirete per innervosirvi e dormire sempre meno.


Cercando Angela: le strane bugie di Norma, la mamma messicana (clicca per leggere )

La procura di Torre Annunziata chiede a Facebook
i dati sui 3 profili usati per conttatare i Celentano

NAPOLI - Non passa giorno senza che il mistero di Angela Celentano, scomparsa il 10 agosto 1996 sul monte Faito, continui ad infittirsi. «Merito» di Norma Hilda Valle Fierro, madre di quella Celeste Ruiz che, in una serie di mail scambiate con la famiglia Celentano, ha più volte dichiarato di essere Angela, di stare bene e di non voler essere cercata.

È sulla donna, dipendente del ministero della Giustizia messicano, che ora si concentrano le indagini degli inquirenti. A destare interesse sono le interviste rilasciate dalla Valle Fierro alle trasmissioni televisive «Quarto Grado» e «Chi l’ha visto?».
In entrambi i casi, infatti, la donna ha affermato di non conoscere la famiglia Marin. Circostanza che ha subito insospettito gli inquirenti.

Ecco il motivo: Marin è il cognome del primo marito della Valle Fierro, da cui la donna ha avuto tre figli. Tra questi, una vive a Cancun, la stessa città dalla quale sono state inviate le mail alla famiglia Celentano. Perché la Valle Fierro nasconde i legami con i Marin?

Un interrogativo cui gli inquirenti stanno provando a dare una risposta convincente. Per prima cosa hanno acquisito i filmati delle interviste alla donna e al suo secondo marito Cristino Ruiz. Poi, martedì prossimo, incontreranno i genitori di Angela nel corso di un vertice al quale prenderanno parte il capo della procura di Torre Annunziata, Raffaele Marino, e Luigi Ferrandino, il penalista napoletano che assiste la famiglia Celentano: «Il rapporto tra la madre di Celeste Ruiz e la famiglia Marin è sicuramente da approfondire – fa sapere l’avvocato – Ciò che ci conforta è il grande impegno degli inquirenti, che sapranno senz’altro chiarire questo aspetto della vicenda».


Oltre che sulla famiglia Ruiz, le indagini si stanno concentrando anche sul «filone informatico». Nel giro di un mese, dalla California dovrebbero arrivare i risultati delle analisi condotte sul traffico riconducibile ai tre account Facebook – intestati rispettivamente a Celeste Ruiz, Claudia Torres e Norma Hikla – utilizzati per contattare la famiglia Celentano. In questo senso, Raffaele Marino ha firmato una rogatoria internazionale che costringerà gli amministratori di Facebook a comunicare ogni informazione direttamente alla procura di Torre Annunziata.

Non appena saranno entrati in possesso di elementi più precisi sull’identità di Celeste Ruiz e sulle mail inviate da Cancun, gli investigatori partiranno per il Messico.


Nel frattempo, la procura di Torre Annunziata ha incassato l’appoggio del prefetto Michele Penta, commissario straordinario del governo per le persone scomparse, che ha assicurato supporto economico e logistico in vista dell’attesissima missione messicana. Niente di nuovo, invece, per quanto riguarda le fotografie inviate da Celeste Ruiz alla famiglia Celentano. Le prime verifiche, condotte dall’esperto informatico Nanni Bassetti e dall’ex-generale dei Ris Luciano Garofano, hanno permesso di escludere che gli scatti siano stati falsificati. Ora sta ai carabinieri del Ris di Roma valutare la possibile compatibilità con i lineamenti di Angela.


 

venerdì 2 novembre 2012

Lapide con testo della 'Livella' su tomba di Toto'(clicca per leggere)

Lapide con testo della 'Livella' su tomba di Toto'

TESTO 'A LIVELLA:

Ogn'anno,il due novembre,c'é l'usanza
per i defunti andare al Cimitero.
Ognuno ll'adda fà chesta crianza;
ognuno adda tené chistu penziero. Ogn'anno,puntualmente,in questo giorno,
di questa triste e mesta ricorrenza,
anch'io ci vado,e con dei fiori adorno
il loculo marmoreo 'e zi' Vicenza.
St'anno m'é capitato 'navventura...
dopo di aver compiuto il triste omaggio.
Madonna! si ce penzo,e che paura!,
ma po' facette un'anema e curaggio.
'O fatto è chisto,statemi a sentire:
s'avvicinava ll'ora d'à chiusura:
io,tomo tomo,stavo per uscire
buttando un occhio a qualche sepoltura.
"Qui dorme in pace il nobile marchese
signore di Rovigo e di Belluno
ardimentoso eroe di mille imprese
morto l'11 maggio del'31"

'O stemma cu 'a curona 'ncoppa a tutto...
...sotto 'na croce fatta 'e lampadine;
tre mazze 'e rose cu 'na lista 'e lutto:
cannele,cannelotte e sei lumine.

Proprio azzeccata 'a tomba 'e stu signore
nce stava 'n 'ata tomba piccerella,
abbandunata,senza manco un fiore;
pe' segno,sulamente 'na crucella.

E ncoppa 'a croce appena se liggeva:
"Esposito Gennaro - netturbino":
guardannola,che ppena me faceva
stu muorto senza manco nu lumino!

Questa è la vita! 'ncapo a me penzavo...
chi ha avuto tanto e chi nun ave niente!
Stu povero maronna s'aspettava
ca pur all'atu munno era pezzente?

Mentre fantasticavo stu penziero,
s'era ggià fatta quase mezanotte,
e i'rimanette 'nchiuso priggiuniero,
muorto 'e paura...nnanze 'e cannelotte.

Tutto a 'nu tratto,che veco 'a luntano?
Ddoje ombre avvicenarse 'a parte mia...
Penzaje:stu fatto a me mme pare strano...
Stongo scetato...dormo,o è fantasia?

Ate che fantasia;era 'o Marchese:
c'o' tubbo,'a caramella e c'o' pastrano;
chill'ato apriesso a isso un brutto arnese;
tutto fetente e cu 'nascopa mmano.

E chillo certamente è don Gennaro...
'omuorto puveriello...'o scupatore.
'Int 'a stu fatto i' nun ce veco chiaro:
so' muorte e se ritirano a chest'ora?

Putevano sta' 'a me quase 'nu palmo,
quanno 'o Marchese se fermaje 'e botto,
s'avota e tomo tomo..calmo calmo,
dicette a don Gennaro:"Giovanotto!

Da Voi vorrei saper,vile carogna,
con quale ardire e come avete osato
di farvi seppellir,per mia vergogna,
accanto a me che sono blasonato!

La casta è casta e va,si,rispettata,
ma Voi perdeste il senso e la misura;
la Vostra salma andava,si,inumata;
ma seppellita nella spazzatura!

Ancora oltre sopportar non posso
la Vostra vicinanza puzzolente,
fa d'uopo,quindi,che cerchiate un fosso
tra i vostri pari,tra la vostra gente"

"Signor Marchese,nun è colpa mia,
i'nun v'avesse fatto chistu tuorto;
mia moglie è stata a ffa' sta fesseria,
i' che putevo fa' si ero muorto?

Si fosse vivo ve farrei cuntento,
pigliasse 'a casciulella cu 'e qquatt'osse
e proprio mo,obbj'...'nd'a stu mumento
mme ne trasesse dinto a n'ata fossa".

"E cosa aspetti,oh turpe malcreato,
che l'ira mia raggiunga l'eccedenza?
Se io non fossi stato un titolato
avrei già dato piglio alla violenza!"

"Famme vedé..-piglia sta violenza...
'A verità,Marché,mme so' scucciato
'e te senti;e si perdo 'a pacienza,
mme scordo ca so' muorto e so mazzate!...

Ma chi te cride d'essere...nu ddio?
Ccà dinto,'o vvuo capi,ca simmo eguale?...
...Muorto si'tu e muorto so' pur'io;
ognuno comme a 'na'ato é tale e quale".

"Lurido porco!...Come ti permetti
paragonarti a me ch'ebbi natali
illustri,nobilissimi e perfetti,
da fare invidia a Principi Reali?".

"Tu qua' Natale...Pasca e Ppifania!!!
T''o vvuo' mettere 'ncapo...'int'a cervella
che staje malato ancora e' fantasia?...
'A morte 'o ssaje ched''e?...è una livella.

'Nu rre,'nu maggistrato,'nu grand'ommo,
trasenno stu canciello ha fatt'o punto
c'ha perzo tutto,'a vita e pure 'o nomme:
tu nu t'hè fatto ancora chistu cunto?

Perciò,stamme a ssenti...nun fa''o restivo,
suppuorteme vicino-che te 'mporta?
Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive:
nuje simmo serie...appartenimmo à morte!"



Pomigliano, la Fornero: "Stop ai licenziamenti" (clicca per leggere)

La Fornero: "Rammarico e preoccupazione per Pomigliano"
 Il ministro del Lavoro Elsa Fornero "invita la Fiat a soprassedere all'avvio della procedura di messa in mobilità del personale (a Pomigliano ndr) in attesa della verifica di una possibilità di dialogo che non riguardi solo il fatto specifico, ma l'insieme delle relazioni sindacali". "In merito alle vicende successive alla sentenza di condanna all'assunzione dei 19 lavoratori nello stabilimento Fiat di Pomigliano e alla messa in mobilità di altrettanti dipendenti da parte della Fiat stessa" il Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, con una nota "constata, con rammarico e preoccupazione: la novità della fattispecie che fa evolvere le relazioni industriali nel senso dello scontro e dell'indurimento della contrapposizione; la mancanza di volontà di dialogo di entrambe le parti; l'assenza di una posizione comune da parte sindacale". In questa situazione, il Ministro del Lavoro si adopererà per quanto di sua competenza ''per fermare l'avvitamento in una spirale nella quale tutti, dai singoli all'intero Paese, sono perdenti". Con questa premessa, il ministro "invita la Fiat a soprassedere all'avvio della procedura di messa in mobilità del personale, in attesa della verifica di una possibilità di dialogo che non riguardi soltanto il fatto specifico, ma l'insieme delle relazioni sindacali in azienda".
 PASSERA: 'NON MI E' PIACIUTA MOSSA POMIGLIANO' - ''Non entro nel merito di decisioni interne, ma non mi e' piaciuta la mossa che e' stata fatta''. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, commentando a Sky tg24 la decisione di Fiat di mettere in mobilita' 19 operai di Pomigliano.'La Fiat - ha proseguito - è un'azienda libera e se la vedono al loro interno. Certamente - ha aggiunto - è una buona notizia che Fiat abbia confermato di non volere chiudere impianti in Italia. Faremo il possibile perché siano attivi e produttivi e non quasi fermi come sono oggi'.Il ministro è poi ornato a sollecitare le parti sociali perché raggiungano un accordo sulla produttività. 'Ci aspettiamo un bel colpo di reni per giustificare l'importo importante' stanziato nella legge di stabilità. La legge di stabilità mette sul piatto 1,6 miliardi.'Con le modifiche concordate ieri (nessun aumento dell'aliquota Iva al 10% e nessun taglio dell'Irpef) la legge di stabilità 'non viene stravolta' perché 'la filosofia e le ragioni che ne sono alla base vengono confermate' ha detto Passera. 'Aver deciso di concentrare sul cuneo fiscale parte delle risorse che erano destinate al taglio delle aliquote Irpef - ha aggiunto - va nella giusta direzione'.
 DELLA VALLE, INTERVENGANO NAPOLITANO E MONTI - 'Bisogna proteggere l'Italia da Marchionne e dagli Agnelli'. Lo afferma, in una nota, Diego Della Valle secondo cui 'il Presidente della Repubblica Napolitano e il Premier Monti devono, a questo punto, intervenire e richiamare Marchionne e gli Agnelli al rispetto e al senso di responsabilita' che devono al Paese'. Secondo il patron di Tod's 'il loro continuo comportamento arrogante, contraddittorio e non piu' credibile, sta creando enormi problemi all'immagine dell'Italia all'estero, e sta mettendo a rischio la buone relazioni che, oggi più di prima, sono indispensabili tra il mondo del lavoro e le aziende'. Per questo l'imprenditore rileva come 'non costringerli ora, da parte di chi guida il Paese, a prendere impegni seri, articolati, veri e soprattutto verificabili nella loro esecuzione, significherebbe mancare di rispetto a tutti gli italiani chiamati in questo momento a fare grandi sacrifici per aiutare l'Italia a uscire dalla crisi'.