Sangue sulla maratona di
Boston: due esplosioni hanno provocato almeno
due morti e 23 feriti
alcuni gravi alla finish line della gara in pieno centro della città,
un'ora dopo che il primo maratoneta aveva tagliato il traguardo. Secondo
il
New York Post - che cita fonti di polizia - i morti delle esplosioni di Boston sarebbero almeno 12 e i feriti circa 50. Per il
Boston Globe, i feriti sarebbero più di 100.
Un sospetto di nazionalità saudita, afferma il
New York Post,
sarebbe stato fermato: ferito, si troverebbe al momento sotto
sorveglianza in un ospedale della città. Il fermo è confermato anche da
Fox News, che però parla genericamente di un uomo, senza specificarne la
nazionalità.
La polizia di Boston ha smentito però la notizia di una persona fermata.
L'Fbi ha la quasi certezza che le esplosioni siano state un attentato,
ma non si sa ancora se di matrice interna o internazionale.
OBAMA: TROVEREMO I RESPONSABILI «Troveremo i
responsabili e li assicureremo alla giustizia». Con queste parole Barack
Obama ha commentato la tragedia avvenuta a Boston, dove due bombe hanno
sconvolto l'arrivo della Maratona. «Boston si rialzerà con orgoglio»,
ha aggiunto il Presidente degli Stati Uniti. «Non abbiamo ancora
risposte. Tutti gli americani sono al fianco della gente di Boston», ha
detto Obama. «Oggi io e Michelle ci uniamo a tutta l'America nel
piangere le vittime di Boston». «Sia chiaro che andremo fino in fondo a
questa vicenda per capire chi e perchè è avvenuto ciò».
IL SINDACO: E' UNA TRAGEDIA «È una tragedia»: così il
sindaco di Boston, Thomas Menino, di fronte alle telecamere ha descritto
le esplosioni avvenute vicine al traguardo della storica maratona
cittadina.
"AL QAIDA AVEVA MINACCIATO ATTACCHI" I «prossimi
attacchi di al Qaida saranno potenti e scioccanti» e si verificheranno
«negli Usa, in Francia e in Europa»: è il testo di un messaggio apparso
nella galassia dei siti jihadisti e reso noto ore fa dalle
organizzazioni di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web, Jihad
Watch.
BLOCCATE LE COMUNICAZIONI CON I CELLULARI Le bombe alla
maratona di Boston sono il frutto di un evento «ben coordinato e
pianificato»: lo hanno detto fonti del governo americano alla Cnn.
«State a casa, evitate luoghi affollati», il suggerimento delle autorità
agli abitanti di Boston dopo il primo briefing. La polizia di Boston ha
bloccato le comunicazioni dei telefoni cellulari in città per prevenire
il rischio che un telefonino possa provocare esplosioni a distanza.
Un'altra esplosione si è verificata poco dopo le 16 anche alla Kennedy
Library, ma non è chiaro se l'episodio sia collegata alle esplosioni
alla maratona, ha detto il capo della polizia di Boston Ed Davis in una
conferenza stampa. «C'è stata un'altra esplosione alla biblioteca Jfk.
Non abbiamo le prove che sia legata a quella delle Maratona, ma crediamo
di si».
UNA O PIU' BOMBE Fonti dell'intelligence parlano di
una o più «bombe» e riferiscono di almeno
ulteriori due ordigni trovati e disinnescati. E mentre
si teme che il bilancio possa essere più pesante, la dinamica esatta delle esplosioni che hanno fatto subito temere il terrorismo non risulta ancora chiara.
Il presidente Barack Obama è stato informato, ha chiamato sindaco e
governatore e ha ordinato all'amministrazione di fare il necessario per
assistere le autorità del Massachusetts mentre il suo vice Joe Biden ha
evocato subito un
possibile attentato parlando a sua volta di «bombe».
Nel mondo del dopo-11 settembre, per motivi precauzionali,
New York e Washington hanno innalzato le misure di sicurezza
intorno ai monumenti e ai grandi alberghi e anche Londra ha rivisto le
misure di sicurezza in vista della sua maratona di domenica.
L'ATTENTATO. Tutto è cominciato poco prima delle 15,
un'ora dopo che il primo maratoneta aveva tagliato il traguardo. Si
sono uditi come due potenti tuoni, poi il fumo si è levato fitto davanti
al palco degli arrivi e la gioia della gara si è trasformata in
tragedia.
Feriti tra i corridori, feriti tra il pubblico che
si è alzato in preda al terrore in un fuggi fuggi convulso. «Ero
vicinissima, ho sentito la forza dell'esplosione e visto le vittime
proiettate a distanza. Ho visto uno che ha perso entrambe le gambe», ha
raccontato una testimone. Secondo la Fox sarebbero dieci i feriti
ricoverati al Massachusetts General Hospital con arti amputati. Sono
particolari raccapriccianti mentre si diffondevano voci di altri
possibili ordigni al Mandarin Hotel, un albergo cinque stelle nella zona
di Back Bay, e alla Kennedy Library.
Il Lenox Hotel, altro albergo di lusso, è stato evacuato.
Chiusi i ponti, lo spazio aereo, una linea della metropolitana.
La maratona di Boston è una delle gare del genere più antiche al
mondo: si corre dal 1897 ed è una delle sei maratone mondiali: l'evento
attira in media 500 mila spettatori e richiede alcuni tempi di
qualificazione per poter partecipare. Quest'anno l'ultimo miglio
aveva una
dedica particolare, alle vittime di Newtown,
la cittadina del Connecticut dove in dicembre una strage di bambini ha
rilanciato negli Usa il dibattito sul controllo delle armi.