- Le ha trovate il marito, Alberto Calderoli, nipote
dell'ex ministro della Lega Roberto Calderoli, tornato ieri sera in
tutta fretta da un congresso dentistico a Riva del Garda, in Trentino.
La moglie Alessia Olimpo, dentista di 36 anni, e la figlioletta di un anno e mezzo
erano morte, nella cameretta della bimba, entrambe con ferite d'arma da
taglio. Per la polizia si tratta sicuramente di un omicidio-suicidio.
Una tragedia che ha scosso Bergamo, la morte di Alessia, giovane
mamma di 36 anni e della sua bambina di 18 mesi. La donna
avrebbe prima ucciso la piccola in un attimo di follia e poi, forse
ritrovando la lucidità e rendendosi conto di ciò che aveva fatto, si è
tolta la vita tagliandosi la gola.
"ALESSIA NON STAVA BENE" A lanciare per primo l'allarme
è stato il padre di Calderoli, sabato verso le 18. Il suocero e sua
moglie erano stati a pranzo da Alessia. La donna non veniva quasi mai
lasciata da sola. Da tempo non sembrava stesse bene e tutti i familiari
le stavano vicino il più possibile. A peggiorare quello che sembrava uno
stato depressivo della neomamma, dentista pure lei e nello studio del
marito, la recente perdita della madre e una malattia ereditaria alla
tiroide. Dopo il pranzo i suoceri erano tornati a casa loro, ma verso
sera il nonno si è presentato di nuovo a casa di Alessia per vedere
come stava. Nessuna risposta e dopo qualche insistenza, anche con il
cellulare, ha chiamato il figlio che si trovava al congresso di Riva del
Garda. L'uomo, che è il figlio di un fratello del senatore leghista
Roberto Calderoli, è salito in macchina ed è tornato nel suo
appartamento al quinto piano del condominio di viale Giulio Cesare 52,
nel quartiere Monterosso.
LA PORTA DI CASA ERA CHIUSA DALL'INTERNO La porta era
chiusa dall'interno, ha chiamato la moglie e la figlia, ma non ha
ottenuto risposta. Temendo il peggio, ha avvisato i vigili del fuoco e
il 118. I soccorritori sono dovuti entrare nell'appartamento della
famiglia Calderoli attraverso il balcone. Con la scala sono riusciti ad
arrivare alla finestra della camera da letto della bimba, da dove hanno
visto i due corpi a terra in un lago di sangue. Subito sono stati
allertati il magistrato di turno, il sostituto procuratore Franco
Bettini, il dirigente della Squadra mobile Gianpaolo Bonafini, i tecnici
della Scientifica, le Volanti e i carabinieri. Nessun estraneo è
stato fatto entrare nel palazzo e ai residenti non è stato detto nulla
di quanto accaduto. Per consentire alla Scientifica di svolgere al
meglio i rilievi e mantenere la scena del crimine intatta, i tecnici
sono entrati dalla finestra: il corpo della mamma infatti era steso
proprio dietro la porta della cameretta. Se gli agenti fossero entrati
da lì, aprendola, avrebbero inevitabilmente spostato il corpo e
compromesso la scena. I rilievi sono proseguiti per tutta la nottata.
La famiglia Calderoli, molto nota a Bergamo, si è trincerata nel
dolore e nel silenzio. Alberto non solo è nipote di Calderoli, ma è
anche fratello di Paolo, l'attore noto al pubblico con il nome d'arte di
Casiraghi.
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