Ma a dire se a scatenare quella grave infezione, per la quale non ha mai più ripreso conoscenza, sia stato o meno quel tatuaggio fatto in un centro specializzato circa 32 ore prima, sarà l'autopsia disposta per domani mattina da Tiziana Siciliano, il pm al quale è stato assegnato il delicato caso.
Secondo la ricostruzione, in base ai racconti raccolti da inquirenti e investigatori, la ragazza ha cominciato ad accusare qualche lieve malore proprio mentre era 'sotto l'agò del tatuatore. Un malore al quale all'inizio non ha fatto molto caso, fino a quando, a casa la situazione è peggiorata. La mattina dopo è stata così accompagnata dalla madre al pronto soccorso del San Giuseppe dove i medici, sospettando già un problema di tipo settico, le hanno effettuato dei prelievi di sangue e nessun altro esame di tipo diagnostico.
La situazione poi è precipitata improvvisamente. Nel pomeriggio la corsa disperata al Policlinico, dove è stata ricoverata nel reparto di rianimazione in condizioni disperate. Inutili i tentativi di salvarla: all'una e 30 della notte tra venerdì e sabato è morta. Il pm, che indaga per omicidio colposo a carico di ignoti, ha acquisito non solo le cartelle cliniche della giovane, ma anche il kit (inchiostro e aghi) con cui le è stato fatto il tatuaggio per capire se la causa di quella letale infezione sia stata una reazione allergica. Tenendo conto che, in base ad alcuni studi clinici, il continuare a fare tatuaggi può sensibilizzare alle sostanze utilizzate e portare a inaspettate e forti reazioni.
Quanto al centro specializzato, che si trova non molto lontano dai Navigli, da una prima ispezione dei Nas risulta essere in regola sotto il profilo igienico-sanitario. Per tanto, in attesa dell'esito dell'autopsia, il sospetto è che Federica fosse diventata improvvisamente allergica all'inchiostro, visto che quello che le era stato fatto quattro giorni fa non era il primo tatuaggio.
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