domenica 30 dicembre 2012

MORTA RITA LEVI MONTALCINI, UNA VITA DEDICATA ALLA RICERCA. AVEVA 103 ANNI (clicca per leggere)

- È morta la senatrice a vita Rita Levi Montalcini. Il premio Nobel per la medicina, morta nella sua abitazione a Roma, aveva 103 anni. La notizia del decesso è stata verificata anche dalla Questura di Roma.

UNA VITA PER LA RICERCA.  Nata a Torino il 22 aprile 1909, Rita levi Montalcini nel 1986 vinse il Premio Nobel per la medicina grazie alla scoperta e all'identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa. E' stata, inoltre, la prima donna a essere ammessa alla Pontifica Accademia delle Scienze. Nel 2001 fu nominata senatrice a vita, dall'allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che la scelse per i suoi meriti sociali e scientifici. E' stata socia dell'Accademia dei Lincei per la classe delle scienze fisiche e tra i soci fondatori della Fondazione Idis-Città della Scienza. Figlia di un ingegnere ebreo, Adamo Levi, e di una pittrice, Adele Montalcini, trascorse l'infanzia e l'adolescenza nel capoluogo piemontese, dove frequentò anche la Facoltà di Medicina e dove, nel 1936, si laureò con 110 a lode. Durante il fascismo emigrò in Belgio per tornare poi a Torino dove continuò le sue ricerche neurologiche. Dopo un periodo trascorso nell'astigiano Rita Levi Montalcini si trasferì con la famiglia a Firenze, fino a quando nel 1944 entrò nelle forze alleate come medico.

ALEMANNO: "LUTTO PER L'UMANITÀ" «La scomparsa di Rita Levi Montalcini è un gravissimo lutto non solo per la città di Roma e per l'Italia, ma per tutta l'umanità. Una persona che ha rappresentato la coscienza civile, la cultura e lo spirito di ricerca del nostro tempo e che ha saputo mettere insieme il rigore scientifico col massimo livello di umanità. Tutta Roma è addolorata per questa tristissima notizia». Lo dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

giovedì 27 dicembre 2012

"GORDON RAMSAY, UNO CHEF A TRE STELLE", VIAGGIO DI GUSTO TRA RICETTE E SEGRETI (clicca per leggere)

“Spesso mi chiedono da dove derivi la mia passione per la cucina. Dove è iniziata la grande avventura, e cosa mi ha spinto ad arrivare fin qui? A dire la verità, mi sono rivolto spesso la stessa domanda. So solo che nel momento in cui ho messo piede in una cucina professionale, da brufoloso diciassettenne qual ero, stringendo orgogliosamente tra le mani il mio primo set di coltelli, ho saputo di aver trovato il mio scopo nella vita. Da quel giorno in poi, la mia unica ambizione è stata ottenere le tre stelle e niente avrebbe potuto sbarrarmi la strada”.
Gordon Ramsay non è chef che abbia bisogno di presentazioni. Volto e temperamento, oltre ovviamente al talento, sono ben noti agli appassionati di cucina e non solo.
Impossibile non farsi conquistare dai suoi piatti e dalla sua visione del gusto. Altrettanto difficile è non farsi coinvolgere dal suo libro illustrato “Uno chef a tre stelle”, pubblicato da Guido Tommasi Editore.
Perché chef stellati si diventa, non si nasce, e Ramsay lo racconta bene tra appunti di vita e grandi lezioni di cucina.
“Cucinare non è una questione di vita o di morte, è molto di più – ribadisce Ramsay nell’introduzione - Ecco perché una o due volte all’anno mi sveglio con i sudori freddi, terrorizzato dall’idea di perdere la terza stella. Ma se dovesse accadere, tirerei fuori le palle e me la andrei a riprendere”.
L’autobiografia è solo uno dei “condimenti” di questo volume pensato per ricreare le atmosfere della tavola di Ramsay anche in casa, con ricette da preparare passo passo e consigli per la presentazione dei piatti.
Per una lettura di gusto, pagina dopo pagina.

INFLUENZA: CENTOMILA A LETTO E VACCINI IN CALO, MA ARRIVA L'ANTICICLONE DI NATALE (clicca per leggere)

Aumentano i casi di influenza in questi giorni. In una settimana centomila italiani sono finiti a letto con febbre, raffreddore e dolori alle articolazioni. «Per la settimana di Natale - precisa Fabrizio Pregliasco virologo dell’università di Milano a 'Il Messaggero' -ci attendiamo un numero di casi sostanzialmente stabile. Ancora intorno ai 100-110mila. Le temperature non troppo basse ci aiutano. La curva dell’epidemia, con ogni probabilità, si impennerà più avanti. Non escludo che il picco coincida con la riapertura delle scuole dopo le vacanze di fine anno».

VACCINAZIONI IN CALO La campagna di vaccinazioni, iniziata a metà ottobre, non è decollata. Il ritiro di milioni di dosi, alcune settimane fa, e il ritardo della disponibilità dei farmaci hanno ridotto la fiducia dei pazienti a rischio. Meno 20-25% dicono i medici. «La copertura non ottimale della vaccinazione delle persone a rischio - commenta Luca Pani direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco - determina un aumento dei ricoveri per complicanze e, purtroppo, anche di decessi legati al virus».

ANTICICLONE IN ARRIVO Sotto l'albero gli italiani troveranno l'anticiclone di Natale che porterà tempo soleggiato al centro-sud, dove in molte zone si toccheranno, e in qualche caso supereranno, i 20 gradi a causa dei venti di scirocco. Il nord, invece, verrà lambito da umide correnti atlantiche che porteranno soprattutto nuvole, con poche piogge e deboli nevicate ad alta quota sulle Alpi.



BALOTELLI QUERELA RAFFAELLA FICO. "TROPPE BUGIE, ORA DOVRÀ RISARCIRMI" (clicca per leggere)

- Le cose non vanno bene in casa Ficotelli. Dopo le parole di Raffa e "Chi", è intervenuto Mario Balotelli attraverso le pagine della "Gazzetta dello sport": "In relazione a quanto riportato nell’ultima intervista concessa da Raffaella Fico al settimanale ‘Chi’, mi vedo costretto mio malgrado a reagire. Avrei preferito evitare di dover prendere posizione pubblicamente su questioni private e tener fede alla scelta che avevo fatto di non replicare in nessun caso alle fantasiose dichiarazioni di Raffaella Fico, anche per rispetto di una creatura che è da poco venuta al mondo. Ma c’è un limite a tutto e non posso tollerare che venga leso il mio onore di uomo e mi vengano falsamente attribuiti comportamenti gravi che non hanno riscontro nella realtà. Ho pertanto incaricato i miei legali di adottare tutte le iniziative giudiziarie opportune per difendere la mia onorabilità ingiustamente lesa dalle false affermazioni rilasciate da Raffaella Fico e pubblicate dal settimanale ‘Chi’. Diffido inoltre per il futuro Raffaella Fico dal divulgare in qualunque sede e con qualunque mezzo notizie che mi riguardano non corrispondenti al vero e, comunque, lesive della mia privacy. Ricordo infine a Raffaella Fico che verrà chiamata a risarcire tutti i danni che ingiustamente sta arrecando al mio onore e reputazione con le sue condotte irresponsabili.".

sabato 8 dicembre 2012

Modà - Gioia Tour 2013 (clicca per leggere)

A grandissima richiesta si arricchisce di ben tre nuovi appuntamenti il “Gioia Tour 2013” dei Modà: una terza data a Roma, venerdì 19 aprile al Palalottomatica, e una terza ed una quarta al Mediolanum Forum di Milano, lunedì 22 e martedì 23 aprile.

Gli show si vanno ad aggiungere alle tappe annunciate solo dieci giorni fa del 9 e 10 aprile al Palalottomatica di Roma, del 14 e 15 aprile al Mediolanum Forum di Milano e del 25 maggio al Velodromo di Palermo.

I Modà tornano a calcare i
palchi di tutta Italia per presentare dal vivo i loro più grandi successi e le canzoni del nuovo album “Gioia” in uscita 14 febbraio 2013.

Le date:
9, 10 e 19 aprile Roma, Palalottomatica
14, 15, 22 e 23 aprile Assago (Mi), MediolanumForum
25 maggio Palermo, Velodromo

La prevendita dei biglietti per le nuove date di Roma e Milano sarà avviata giovedì 6 dicembre alle ore 11 on line sul sito TicketOne.it e tramite call center TicketOne 892.101* e sabato 8 dicembre alle ore 11 presso i punti vendita TicketOne.

Il grande successo dei Modà è confermato anche dai numeri raggiunti dalla band: dopo la consacrazione con il secondo posto a Sanremo 2011 nella categoria Big, l’album Viva i romantici vende oltre 450.000 copie e diventa il secondo album più venduto in Italia nel 2011. Tra i singoli estratti dall’album in formato digitale si contano 4 multiplatino, 1 platino e 2 oro. I Modà sono l’unica band italiana ad aver superato 1 milione di fan su facebook e il loro canale YouTube conta oltre 100 milioni di visualizzazioni.





giovedì 6 dicembre 2012

Sara Tommasi tra sesso e droga: la showgirl si confessa a Chi (clicca per leggere)

ROMA - Sara Tommasi torna a parlare del film hard realizzato durante un periodo difficile della sua vita. Lo fa con il settimanale Chi, a cui confessa anche il suo passato tra sesso e droga.

Il film hard.
Sul film porno fa mea culpa: «Mi sono fidata di quelli che mi dicevano che sarebbe stato un bel lancio pubblicitario e che mi sarei divertita. Io in quel periodo ero fuori di me. Sul set mi avevano dato degli stupefacenti, non mi rendevo conto di quello che stavo facendo. Ricordo solo omaccioni grandi e grossi, che mi prendevano, mi usavano, non ricordo neppure più con quante persone ho fatto sesso. Quando prendi certe sostanze, non ti ricordi più niente».

Il racconto choc.
Una scelta incosciente («Forse perchè una parte di me voleva capire cosa si provasse a toccare davvero il fondo. Per poi vedere se riuscivo a rialzarmi»), che poi ha pagato: «Dopo sono stata malissimo, mi sono sentita sporca, brutta. Ho passato ore sotto la doccia nell'illusione di potermi togliere di dosso la sporcizia che mi sentivo dentro di me. Potevo anche morirci, perchè mi avevano dato un sacco di sostanze. "Se non bevi tutto fino alla fine, ti facciamo bere l'acido muriatico", mi urlavano. Io ero terrorizzata, tremavo e mandavo giù. Era una sostanza simile al crack, fortissima. Avevo la tachicardia alle stelle. Per due giorni di fila a girare quelle scene. Sono anche svenuta un sacco di volte. E ogni volta bisognava ricominciare. Ricordo la violenza, il dolore fisico, la nausea che a un certo punto mi ha preso. Alcune scene le ho girate senza nemmeno essere cosciente. Ma che gli importava a quelli della mia faccia?».

La "rottura" con Simona Ventura.
Tutto è iniziato dopo la partecipazione a L'Isola dei famosi: «Io e Simona (Ventura) ci siamo allontanate: io avevo cominciato a frequentare brutte persone e lei non approvava. Mi drogavo. Cocaina, eccitanti. mi facevano fare un sacco di serate nei locali, discoteche. Non capivo più nulla. Alcol e droga. Alcol e droga. Impossibile uscirne». Non tutti le sono stati vicino: «Lo staff di Corona. Non Fabrizio per carità, lui è una brava persona, ma tutte le persone che lavorano con lui. Continuavano a offrirmi serate su serate, droghe e sesso facile. La colpa è stata anche mia, intendiamoci. Non riuscivo a dire di no. Soldi, soldi, soldi, erano diventati un'ossessione. Non mi bastavano mai».

mercoledì 5 dicembre 2012

Caffè e fumo: una notizia buona e una cattiva(clicca per leggere)

Nessuno ne parla mai bene, e ora due studi giungono a conclusioni di segno opposto: il fumo, anche passivo, è associato al rischio diabete, mentre il caffè potrebbe proteggere dall'ictus.

 

Quale volete per prima? Quando si tratta di fumo e caffè di solito le notizie non sono mai buone, quindi cominciamo da quella cattiva, dal momento che siamo già abituati a riceverne: il fumo, anche passivo, è legato a un più alto rischio si sviluppare il diabete di tipo 2.
Lo hanno scoperto i ricercatori del Brigham and Women's hospital di Boston in uno studio, di cui riporta la notizia l'agenzia Reuters, svolto su 100.000 donne monitorate attraverso questionari dal 1982 ad oggi. Nei 24 anni di follow up circa una donna su 18 ha ricevuto una diagnosi di diabete di tipo 2.
Il gruppo guidato dall'epidemiologo John Forman ha riscontrato che le donne che fumavano più di due pacchetti al giorno avevano il rischio più alto di sviluppare la malattia, ma molto elevato era anche il rischio per quelle che pur non fumando erano sottoposte al fumo passivo. Anzi, le categorie che hanno mostrato di avere il più alto tasso di rischio sono state le ex-fumatrici e le donne esposte al fumo di seconda mano: in questi due gruppi 39 donne su 10.000 hanno contratto il diabete di tipo 2.
Il diabete di tipo 2, una malattia che interferisce con il corretto metabolismo dello zucchero nell'organismo, si sviluppa in genere in età adulta e la sua insorgenza e il suo decorso sono notoriamente influenzati dallo stile di vita: peso, dieta, esercizio fisico. Anche il fumo a quanto pare ha un ruolo non secondario. Il perché non è ancora chiaro, ma è possibile che l'azione infiammatoria sia la chiave dell'associazione.
Non c'è ragione per credere che i risultati emersi nello studio sulle donne, tutte infermiere, pubblicato sulla rivista Diabetes Care, non siano validi anche per gli uomini.
E ora passiamo alla buona notizia questa volta sul consumo di caffè. Una ricerca del prestigioso Karolinska Institutet di Stoccolma, e pubblicata sulla rivista Stroke: Journal of the American Heart Association, è giunta alla conclusione che chi consuma più di una tazza di caffè al giorno presenta un rischio fino al 25 per cento più basso di ictus rispetto a chi ne consuma una quantità inferiore.
Lo studio è stato svolto anche questa volta sulle donne, in questo caso quasi 35.000 tra i 49 e gli 83 anni, seguite per 10 anni circa. Nel corso degli anni tra le donne coinvolte nello studio si sono verificati 1.680 ictus, 1.310 ischemie 154 emorragie cerebrali e circa 200 altri "eventi" neurologici.
I dati su cui Susanna Larsson , della divisione di epidemiologia nutrizionale, autrice principale, e i suoi colleghi basano le loro ipotesi provengono da uno studio epidemiologico il cui scopo principale era di verificare l'associazione tra dieta, stile di vita e insorgenza del cancro al seno. Analizzando le risposte delle partecipanti a un questionario sulle loro abitudini alimentari, compilato nel 1997, anno in cui nessuna delle donne presentava problemi cardiovascolari, i ricercatori hanno trovato un'associazione tra il consumo di caffè e una certa protezione dal rischio di ictus e infarto cerebrale.
Il dato più rilevante è il seguente: i gruppi che dichiaravano di consumare una o due tazze di caffè al giorno, tre o quattro tazze oppure cinque o più tazze mostravano benefici simili in termini di protezione, rispetto alle donne che dichiaravano un consumo limitato a meno di una tazza al giorno. L'effetto del caffè si è anche dimostrato indipendente dalla presenza di altri fattori come il fumo, l'indice di massa corporea, la presenza di diabete, ipertensione o il consumo di alcol.
I ricercatori ci tengono a precisare che nel questionario non veniva chiesto di specificare che il caffè fosse o meno decaffeinato, ma aggiungono che il consumo di decaffeinato è piuttosto basso in Svezia. Un limite della ricerca, però, può comunque esserci, e consiste nel fatto che la storia medica delle pazienti e le informazioni sul consumo di caffè si basano su un questionario autosomministrato, che potrebbe quindi contenere errori di misurazione e valutazione o nascondere la presenza di "un fattore confondente associato al basso consumo di caffè", avverte Larsson. In pratica potrebbe essere qualche altro motivo, che però non emerge, per la maggiore incidenza dell'ictus nelle donne meno ghiotte di caffeina.
Prima di precipitarvi alla macchinetta, o al bar, quindi, sappiate che gli scienziati ritengono necessari ulteriori approfondimenti, ma Larsson conclude, abbastanza fiduciosa: "Esistono sempre più prove che indicano che un moderato consumo di caffè possa far diminuire il rischio di alcune malattie come il diabete, il tumore del fegato e, forse l'ictus".

Caffè, qual è la quantità giusta?(clicca per leggere)

Secondo uno studioso americano, la dose giusta è quella meglio sopportata dal fisico di ciascuno. Che può anche trarne benefici. Intanto una miscela italiana ha vinto "l'Oscar del caffè".

 

Quante volte ci si è trovati di fronte al dilemma se bere o meno una tazzina di caffè in più, magari per avere quella dose di caffeina tanto utile in momenti di stanchezza, o semplicemente per il gusto di sorseggiare la bevanda nera concentrata per eccellenza. Ebbene, ora sembra arrivino buone notizie: il caffè non solo non farebbe male, ma porterebbe persino dei benefici alla salute. Per questo, secondo il dottor Peter Martin, non esiste una dose giusta in assoluto, ma la qualtità di caffè che si può bere è quella che il nostro fisico "desidera" e riesce a tollerare. "Quello che dico ai pazienti che vogliono bere il caffè è: vai e bevine quanto vuoi e puoi" ha infatti dichiarato il direttore dell'Istituto per gli Studi sul Caffè presso la Vanderbilt University. Non esattamente un barista, dunque, nè un amico incosciente, ma un medico che ha persino sviluppato un sistema per monitorare il dosaggio esatto della nota bevanda nera: se si hanno problemi a dormire, è sufficiente eliminare l'ultima tazza di caffè della giornata.
Proprio partendo da questo principio, secondo Martin, non si incapperà in danni o controindicazioni. Una posizione, quella del medico, molto distante dalle raccomandazioni giunte finora dal mondo della medicina, almeno in Europa. Da Oltreoceano, però, arrivano consigli in linea con quelli del dottor Martin. Basti pensare che ufficialmente l'Associazione medica americana consiglia un "consumo moderato di tè o caffè" che - viene spiegato - verosimilmente non hanno effetti negativi sulla salute, a patto però di condurre uno stile di vita salutare". Insomma, non sarebbe la tazzina in più a creare problemi, ma tutto ciò a cui si accompagna. Di recente, infatti, non soltanto sono stati confutati gli studi sulle conseguenze negative date dal consumo del caffè (l'ipertensione, prima tra tutte) ma sono stati persino dimostrati i benefici , dalla prevenzione dell'insorgenza dell'Alzheimer all'effetto protettivo sul fegato.
Risultati che fanno la gioia degli amanti dell'espresso, anche perchè non sono frutto di ricerche condotte su scala limitata, ma derivano da studi condotti nell'arco degli ultimi due anni. Secondo gli esperti, dunque, non ci si dovrebbe limitare ai possibili effetti della caffeina contenuta nella classica tazzina, ma si dovrebbe iniziare a considerare il caffè come un "nutriente", al pari di altri cibi o bevande. Secondo quanto pubblicato sul numero di dicembre dell'American Journal of Clinical Nutrition, infatti, le ricerche più recenti dimostrerebbero che il caffè riduce il rischio di insorgenza di una forma di diabete (il tipo 2), dell'8% nel caso di donne, del 4% nel caso di uomini (che però sale a 7% se si consuma decaffeinato). Secondo la dottoressa Shilpa Bhupathiraju, autrice di uno studio della Harvard School of Public Health's Department of Nutrition, se nel breve termine il caffè aumenterebbe i livelli di glucosio nel sangue e la resistenza all'insulina, tutto ciò non si tradurrebbe dunque in un incremento delle patologie legate al diabete nel lungo periodo (20 anni).
Una vera rivoluzione che farà piacere a tutti (o quasi), ma soprattutto agli italiani, veri amanti del amante. E veri produttori. Se è vero che la "patria dell'espresso" per antonomasia è Napoli, da qualche giorno anche la Liguria sorride. La Italcaffè di Ceparana, piccolo centro in provincia della Spezia, ha infatti appena portato a casa quello che viene considerato "l'Oscar dela caffè". L'Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè ha infatti assegnato il titolo di vincitore dell'International Coffee Tasting all'azienda ligure nella categoria "Miscele italiane per Espresso".
Il riconoscimento è stato deciso da una giuria composta da 26 assaggiatori provenienti da ogni angolo del mondo: dal Giappone alla Sveiza, dalla Russia agli Stati Uniti, dalla Spagna alla Danimarca, passando anche per la Cina, l'Australia, la Slovenia e Taiwan, oltre naturalmente all'Italia, che ha ospitato a Brescia il concorso. In gara c'erano ben 113 miscele, ma la palma d'oro è andata a quella spezzina, e in particolare alla "Excelso Bar", che è frutto di una lavorazione negli stabilimenti italiani di chicchi grezzi provenienti dai tropici.

martedì 4 dicembre 2012

Perché ci piacciono tanto patatine fritte e gelati?

Il motivo per cui gli alimenti grassi o dolci, come patatine e gelati, ci fanno venire l’acquolina in bocca più degli altri va ricercato nella nostra storia evolutiva. I primi Homo sapiens, infatti, avevano a disposizione quantità di cibo molto ridotte rispetto a noi, e inoltre conducevano una vita molto più attiva: è stato calcolato che per spendere, nelle 24 ore, una quantità di energia equivalente a quella che spendevano i nostri antenati, dovremmo correre ogni giorno per tre ore e mezza, oppure camminare per sei ore. Per la sopravvivenza. Tutto questo ha fatto sì che nei primi uomini si sia evoluto un gusto particolare per i cibi più calorici, come appunto quelli grassi e quelli ricchi di zuccheri, che permettevano di immagazzinare energia sotto forma di grassi, da utilizzare nei periodi di magra. Questo gusto si è mantenuto nel tempo e nei Paesi ricchi, dove il cibo non scarseggia mai, è all’origine della scorretta alimentazione che porta ad accumulare chili di troppo.


Perché al cinema si usa mangiare i pop-corn? (CLICCA PER LEGGERE)

L’usanza di sgranocchiare pop-corn al cinema risale al tempo della Grande Depressione americana: grazie alla facilità nella preparazione e al basso costo, il “mais scoppiato” (traduzione di pop-corn) era uno dei cibi preferiti dagli spettatori. L’abbinamento cinema e pop-corn divenne rapidamente un’abitudine: nel 1947, l’85% dei cinema americani aveva la macchina per prepararli, mentre due spettatori su tre li sgranocchiavano anche davanti alla televisione almeno quattro sere alla settimana.
 Poco sani
Recentemente Michael Lynton, numero uno della Sony Pictures, si è schierato contro l’abitudine di mangiare pop-corn e patatine durante la proiezione dei film e ha proposto di portare nei cinema snack più salutari. La diffusione dei pop-corn fuori casa si deve a Charles Cretors che, durante la fiera di Chicago del 1893, stupì i visitatori con la prima macchina a vapore ambulante in grado di sfornare caldi e gustosi pop-corn senza bisogno dei fornelli.

domenica 2 dicembre 2012

IL SESSO AL TEMPO DELLA CRISI: TORNA DI MODA IL PARCHEGGIO ( clicca x leggere)

- Dalle camere d'hotel più romantiche, fino ai parcheggi più appartati: a due settimane dal suo lancio, la mappa di C-guide, il primo sito online dedicato ai luoghi del sesso mordi e fuggi, si è riempita di suggerimenti arrivati da coppie itineranti e più o meno clandestine. Come in una sorta di Tripadvisor, la guida online su alberghi e ristoranti dove a scrivere le recensioni sono i viaggiatori, in questa mappa dei luoghi del sesso chi cerca un posto per incontrare il partner può trovare indicati hotel, motel e bed and breakfast adatti alla propria relazione e alle proprie tasche. Ma a leggere i commenti postati sul sito emerge anche una tendenza in linea con i tempi di ristrettezze economiche: quella di chi preferisce soluzioni a costo zero e all'aperto e torna a scegliere i luoghi della cosiddetta camporella, ovvero l'amore in parchi e altri luoghi pubblici, o i più nuovi 'love parking' (indicati sul sito come 'parcheggi attrezzatì). Tutte le informazioni sono corredate da consigli e curiosità degli amanti. A lanciare l'iniziativa è C-date, il sito internet dedicato agli incontri che in Italia ha oltre un milione e mezzo di iscritti.


venerdì 30 novembre 2012

SESSO: CROLLA IL MITO DELLA DURATA, L'AMORE NON DEVE SUPERARE I 13 MINUTI (clicca per leggere)

Quale è la durata perfetta di un rapporto sessuale? 13 minuti. La risposta, che fa cadere il mito delle maratone amorose, arriva da un sondaggio americano.
Sotto le lenzuola il tempo ideale, preliminari esclusi, per raggiungere il piacere sarebbe di circa di 10 minuti, ma comunque mai sopra i 13.
Sembra infatti che dopo quel lasso di tempo la soglia dell'attenzione tenda a diminuire facendo perdere interesse nei confronti del prorpio partner e di quanto sta accadendo.
Crolla così il mito della sfrenata nottata di sesso in favore della tanto discriminata "sveltina", che si debba arrivare a fare l'amore con cronometro alla mano?

ALIMENTAZIONE E SESSO: GLI UOMINI VEGETARIANI LO FANNO MEGLIO (clicca per leggere)

- Il tofu fa bene alla salute e alla vita sessuale. É quanto afferma uno studio pubblicato nella rivista Hormones and Behavior e riportato dal Daily Mail.
Secondo la ricerca ci sarebbe un collegamento tra i fitoestrogeni sesso cosiddetti ormoni, presenti nelle piante, e il comportamento nei primati selvatici. Gli studi sono stati condotti su un gruppo di rosso colobi in Uganda, ma derivando l'uomo dai primati, gli esperti hanno dichiarato, che nell'essere umano vale lo stesso principio.
Lo studio ha mostrato che le scimmie che assumevano nella loro dieta alimentare una quantità maggiore di foglie avevano il livello degli ormoni sessuali più elevato.
Mangiare verdure o tufu aumenterebbe nell'uomo la sua virilità, dunque, con la ricerca si sfata il mito dell'uomo virile mangiatore di carne.
I vegetariani hanno anche un fisico più asciutto e allenato, in media, dato principalmente dai livelli ridotti di colesterolo nel sangue: «Quando si tratta di fare l'amore i carnivori sono lenti come il loro sangue nelle vene intasate dal colesterolo», recitava uno spot di PETA UK, «i vegetariani mantengono la festa accesa tutta la notte».

mercoledì 28 novembre 2012

Sesso: via libera anche dopo l'infarto (clicca per leggere)

Spesso chi ha problemi di cuore pensa di dover rinunciare al sesso, ma secondo una raccomandazione pubblicata dalla rivista Circulation non è necessario: solo una piccola percentuale di chi muore improvvisamente lo fa durante un rapporto, e nella maggior parte dei casi succede solo quando si tradisce il partner. "Alcuni pazienti potrebbero posporre le attività sessuali quando in realtà è relativamente sicuro" ha spiegato Glenn Levine del Baylor College of medicine di Houston, uno degli autori della ricerca. "D'altra parte per alcuni pazienti potrebbe essere ragionevole aspettare finché la loro condizione non si stabilizzi".
"Le cifre raccolte dalle statistiche", sottolinea Levine, "sono comunque a favore dei pazienti: negli Usa solo lo 0,6% di chi muore improvvisamente per attacco cardiaco lo fa mentre è in corso un atto sessuale, e in tre quarti dei casi si tratta di pazienti che stanno tradendo il partner abituale con una persona più giovane, un rapporto considerato molto stressante dagli esperti, oppure che fanno sesso dopo aver assunto un'eccessiva quantità di alcol".


Il sesso virtuale è un pericolo nella vita reale (clicca per leggere)

calo del desiderio,orgasmo precoce e altri sintomi per chi frequenta troppo i siti porno:gli andrologi lanciano l'allarme

 

Fantasie deviate e impulsi ossessivo-compulsivi. I rischi che si creano quando si sostituisce il reale al virtuale sono grandi, a maggior ragione quando si parla di sessualità. Se n’è discusso a Lecce, al VII Convegno di Medicina, dove la Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità ha presentato gli allarmanti risultati di un recente studio.
Un uomo su due “fa l’amore” con il pc acceso e il 60 per cento dei ragazzi tra i 19 e i 25 si dichiarano fruitori abituali di siti pornografici. Il gruppo di lavoro coordinato da Carlo Foresta, direttore del Servizio per la Patologia della Riproduzione dell’azienda ospedaliera di Padova, ha evidenziato che il 14 per cento dei visitatori di siti porno si definiscono “abitudinari” mentre l’8 per cento di questi ammette di aver ridotto il tempo dedicato ad uscite e amici per restare davanti allo schermo del pc. Il tre per cento parla addirittura di una vera e propria dipendenza.
Le conseguenze di questi abusi sono inevitabili. Si comincia con il calo del desiderio (riscontrato nel 13 per cento dei fruitori contro l’uno per cento dei non fruitori), poi compaiono i problemi di precocità dell’orgasmo (13 per centro dei porno-internauti contro il 9 per cento della media di riferimento) e in generale tutta una serie di problematiche che permettono una vita sessuale normale a solo il 70 per cento dei fruitori (contro l’80 per cento della media nazionale).
“La dipendenza non è solo di tipo visivo ma si espande - ha poi spiegato il professor Foresta - andando ad assumere i connotati di una dipendenza sessuale vera e propria. I giovani che maggiormente frequentano siti internet hanno un autoerotismo molto spinto (il 20 per cento di questi parlano di più volte al giorno) e meno frequentemente cercano forme di sessualità reali”.


sabato 24 novembre 2012

TIZIANO FERRO IN CRISI COL FIDANZATO, NIENTE CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA (clicca per leggere)

Continuano a rincorrersi voci preoccupanti sullo stato di salute di Tiziano Ferro che sta attraversando una fase della sua vita molto complicata. Secondo rumors provenienti dalla Spagna, il cantante sarebbe stato piantato in asso dal nuovo fidanzato di cui, peraltro, non si conosce l'identità (ma è smentito il gossip su Facchinetti). Tiziano Ferro sarebbe caduto in una forma di depressione che non non gli consente di assolvere ai normali impegni di lavoro. Come risulta a Leggo è sfumata definitivamente la sua partecipazione all'atteso concerto di Capodanno. Trattative erano in corso da settimane, ma al momento di chiudere gli accordi, raccontano fonti del Campidoglio, è stato impossibile raggiungere il cantante che risulta irreperibile all'estero.

IL RICOVERO DEL 31 OTTOBRE. Tiziano Ferro era stato ricoverato il 31 ottobre d'urgenza in ospedale a Madrid. Voci mai smentite parlavano di "abuso di farmaci". Dopo qualche giorno il messaggio ai fan sulla pagina Facebook. "A chi mi pensa e si preoccupa per me - scrisse - sto bene, vi sento vicini. Vi voglio bene, davvero. Grazie! Tiziano".

 

BOBBY SOLO PAPA' A 67 ANNI: E' NATO IL PICCOLO RYAN (clicca per leggere)

"Dovrebbe nascere a metà novembre", e la previsione che aveva dato in un'intervista è stata sbagliata solo di qualche giorno. Bobby Solo diventa a 67 anni papà per la quinta volta con l'arrivo di Ryan, nato dalla sua relazione con la moglie Tracy Quade di 41 anni,
Il cantante, già nonno di otto nipoti,  all'annuncio della prossima nascita aveva commentato " Quando a 23 anni è nato il maschio non ero preparato e non sono stato un buon padre, non per cattiveria, ma per immaturità. Sarò molto più attento. E mi auguro di vivere 150 anni per stare il più possibile vicino a mio figlio".


venerdì 23 novembre 2012

L'OSSITOCINA NEMICA DELLA 'SCAPPATELLA': ECCO L'ORMONE CHE RENDE L'UOMO FEDELE (clicca per leggere)

Un possibile tradimento del partner fa paura? Con l'ossitocina si può stare tranquilli. L'ormone, infatti, si è rivelato un grande alleato della fedeltà e un nemico dell'adulterio. 'Dopare' il proprio lui con questa sostanza aiuterebbe a tenerlo legato a sé e a evitare una sua 'scappatella'. Lo afferma una ricerca tedesca, secondo cui gli uomini impegnati in una relazione stabile mantengono con più frequenza le distanze nei confronti di una donna sconosciuta, anche se la considerano molto attraente, se fanno registrare alti livelli di questo ormone.
Lo studio, coordinato da Rene Hurlermann dell'Università di Bonn e pubblicato sul 'Journal of Neuroscience'. ha dimostrato che l'ormone ossitocina, prodotto nel cervello dall'ipotalamo, è coinvolto nella formazione delle relazioni sociali, soprattutto sentimentali e familiari.

MUSCOLI SCOLPITI ELISIR DI LUNGA VITA: I FORZUTI PIÙ LONGEVI DEI MINGHERLINI (clicca per leggere)

Bicipiti e pettorali non sarebbero solo sintomo di un corpo scolpito, ma anche sano e longevo, almeno negli uomini. Sembra, infatti, che gli adolescenti dal fisico potente finiscano per vivere più a lungo dei coetanei mingherlini, almeno secondo uno studio svedese pubblicato sul 'Bmj'. I ricercatori hanno monitorato più di un milione di adolescenti per 24 anni, scoprendo che quelli con una bassa forza muscolare - muscoli di gambe e braccia più deboli e una presa decisamente 'molle' - rischiavano più degli altri di incappare nel corso del tempo in una morte precoce.

Il team pensa che la forza muscolare dei giovanissimi rifletta la loro forma fisica generale, cosa che spiegherebbe il link con la longevità. Al contrario, l'effetto di una scarsa fitness muscolare si è rivelato un fattore di rischio simile a obesità e ipertensione per prevedere il pericolo di una morte precoce. Nel corso dello studio hanno perso la vita 26.145 uomini (2,3%). La principale causa di decesso è costituita da lesioni accidentali, seguite da suicidio, cancro, malattie cardiache e ictus. Un terzo delle morti erano dovute a cause diverse, e i ricercatori le hanno raggruppate per i loro calcoli. Alla fine il team ha concluso che per gli adolescenti con una forza muscolare superiore alla media, il rischio di morte prematura era inferiore del 20-35% rispetto agli altri. Non solo, per i giovani più erculei è risultato più basso (del 20-30%) anche il rischio di morire per suicidio, o di incappare nel corso degli anni in una diagnosi di patologia psichiatrica come la depressione (-65%). Notizie del tutto opposte per i teenager dal fisico più esile e debole: rispetto ai coetanei avevano il più alto rischio di morire prima dei 55 anni.


ITALIANE DAL CHIRURGO, BOOM MINORENNI. "VOGLIONO ESSERE TUTTE COME BELEN" (clicca per leggere)


-Hanno tutte il desiderio di essere uguali a Belen Rodriguez e eleggono George Clooney come ideale di bellezza maschile le italiane che si sottopongono ai trattamenti di medicina estetica. Belen Rodriguez incarna l'ideale di bellezza femminile per il 35,7%, Carla Bruni il 26,2%, Paola Cortellesi il 22% e Milly Carlucci il 16,2 %. George Clooney è il massimo per il 58% delle donne, Barack Obama per il 18,5%, Fiorello per il 16,4 % e Bobo Vieri il 7,3%. Lo attesa un sondaggio condotto nel mese di aprile dalla Società italiana di medicina estetica (Sime) su un campione di 500 pazienti (98% donne) dei medici estetici della penisola, presentato oggi all'apertura del 33/imo congresso nazionale della Sime, in corso fino al 20 maggio a Roma. Si abbassa l'età in cui ci si reca dallo specialista: due donne su tre ci sono andate per la prima volta tra i 30 e i 50 anni, mentre una paziente su cinque l'ha fatto prima dei 30 anni. 1 donna su 40 è invece minorenne e chiede allo specialista cure per prevenire le rughe. I trattamenti più richiesti sono per il 45,3% la tossina botulinica e i filler, per il 36,4% la biostimolazione con le 'punturinè e per il 31,1% i peeling (31,1%). Il 19,2% chiede invece trattamenti mesoterapici. Nonostante la crisi economica le italiane sono disposte a spendere fino a 1000 euro l'anno (38,8%) e fino a 2000 euro (34,7%) per le cure estetiche. Il 10% si è invece fatta tentare dagli sconti su internet/groupon (10%), mentre l'1,1% considera possibile spendere più di 5000 euro. Il 62,2 % delle intervistate è andata dallo specialista su suggerimento di una amica, il 29,6% si è convinta leggendo i giornali e guardando la tv e il 19,6% lo ha fatto su consiglio di un medico.


lunedì 19 novembre 2012

POTENZA, 58ENNE ABUSAVA DELLA FIGLIA E DEL NIPOTINO DA ALCUNI MESI: ARRESTATO (clicca per leggere)

POTENZA - Un uomo di 58 anni è stato arrestato oggi dai Carabinieri, in un paese della provincia di Potenza, con l'accusa di aver abusato sessualmente della figlia e del nipotino, che ha meno di dieci anni. La violenza è emersa dopo che i maestri del bambino nella scuola che frequenta hanno notato il suo atteggiamento e il suo progressivo chiudersi in sè stesso: è stato fatto intervenire uno psicologo e si è riusciti a far raccontare al bambino ciò che stava vivendo. I Carabinieri hanno approfondito la vicenda, scoprendo che l'uomo abusava del bambino da alcuni mesi. Le violenze sulla madre del piccolo - figlia dell'arrestato - erano cominciate invece già qualche anno fa. I risultati degli accertamenti dei Carabinieri hanno portato l'autorità giudiziaria ad ordinare l'arresto dell'uomo.

UNGHIE DECORATE, PER AVERLE SANE UN AIUTO VIENE DAL LATTE (clicca per leggere)

Italia a tutto smalto. Non più solo mani in ordine, alle italiane piace sempre più esprimere fantasia e carattere anche in base al colore dello smalto delle unghie. Mai così a tinte forti come nell'estate 2012. E mentre si moltiplicano i negozi di Nail Art, un'analisi condotta da Assolatte rivela che «unghie» Š una delle parole più— cliccate su internet. Sul web si moltiplicano video e tutorial che svelano come curarle e decorarle, mentre continuano ad avanzare anche gli acquisti di prodotti per la cura delle mani (+6,2% in un anno, fonte Unipro). È boom soprattutto per gli smalti: nell'ultimo anno in Italia ne sono stati venduti il 12,2% in pi—. E ora ci si attende un nuovo picco, dettato dall'arrivo delle collezioni moda per l'autunno 2012 con i colori pi— trendy per la nuova stagione. Ma, sottolinea Assolatte, per avere mani perfette non bastano una pelle liscia e uno smalto perfettamente applicato: servono soprattutto delle unghie sane. E per ottenerle non è sufficiente prendersene cura dall'esterno: occorre nutrirle anche dall'interno con la giusta alimentazione. Stare sempre a dieta oppure mangiare male, abolendo alcune categorie di alimenti, pu• determinare delle carenze nutrizionali che si riflettono sulla salute delle unghie. «Consumare regolarmente latte, yogurt, burro e formaggi - afferma l'associazione lattiero-casearia - è il primo passo per avere unghie belle e sane poich‚ i latticini contengono minerali e vitamine indispensabili per farle crescere sane e forti». E l'Inran consiglia di consumare 3 porzioni giornaliere di latte e/o yogurt e 3 porzioni settimanali di formaggi: una miniera di calcio e di vitamina B2, che rafforzano le unghie impedendo che si indeboliscano e si sfaldino. Tutti i latticini sono un'ottima fonte di proteine di ottima qualit…: il burro e i formaggi forniscono la vitamina E, mentre latte ha un interessante contenuto di zinco, necessario per produrre la cheratina, il «mattone» delle unghie che le rende forti e impedisce che si spezzino con facilità.

IL SEGRETO PER UNA RELAZIONE DURATURA? NIENTE SESSO PRIMA DEL MATRIMONIO (clicca per leggere)

NEW YORK- Niente sesso prima del matrimonio. Sarebbe questo il segreto delle coppie longeve. Secondo ricercatori della Cornell University di New York le coppie che vanno a letto insieme al primo appuntamento hanno meno probabilità di avere una relazione lunga e felice.
L'astinenza, secondo la ricerca riportata dal Daily Mail, svilupperebbe altri ingredienti chiave di un unione come la cura e la comprensione.
«Il corteggiamento è un momento di esplorazione e di decisione circa il rapporto, che serve ai partner valutare la compatibilità, assumere impegni e per la costruzione di intimità emotiva e fisica», dichiara uno degli studiosi: «Il rinvio del coinvolgimento sessuale è associato a più alti livelli di qualità della relazione».

PER I SINGLE IL DIALETTO PIÙ SEXY È IL TOSCANO. "IL MILANESE? POCO ECCITANTE" (clicca per leggere)

Anche il dialetto conta nella vita "intima". Speed Date, agenzia specializzata in eventi per single, ha chiesto ad un campione di 2000 single quale fosse il dialetto più sexy d’Italia e dall'indagine sono usciti dei risultati inaspettati. Il dialetto toscano è il più sexy per una percentuale pari al 18% delle preferenze dei single. La tipica “h” aspirata ma anche (e soprattutto) il fatto che sia comprensibile da tutti, rende il dialetto da cui nacque l’italiano il più amato.
Con il 15% delle preferenze il dialetto romagnolo conquista la medaglia d’argento. “Molti di coloro che hanno affermato di trovare seducente il romagnolo - ha fatto sapere Giuseppe Gambardella, fondatore di Speed Date - ha affermato di aver cominciato ad amare il dialetto di Rimini e dintorni in seguito ad una divertentissima vacanza di mare il giorno e locali la sera”.
Il romano è considerato dal 13% degli intervistati un dialetto abbastanza “rude”, ma proprio per questo capace di accendere la passione, mentre il primo dialetto ad incarnare l’immaginario sexy dell’italiano è il salentino (12% delle preferenze).
Segue con il 10% napoletano, simpatico e accattivante dialetto del sud impostosi come “nazionalpopolare” grazie ad esponenti della musica leggera e del teatro.
Uno dei dialetti meno amati, è l’umbro – marchigiano, considerato dal 8% degli intervistati come una parlata molto simpatica, ma certamente poco sensuale. Alla stessa stregua è considerato il milanese: meno simpatico, più chic ma poco eccitante (7% delle preferenze).
Fanalino di coda i dialetti del sud Italia: Il siciliano è infatti il più sexy per il 6% dei single italiani, il calabrese per il 5%, il sardo per il 4% e ultimo il dialetto del nord della Puglia con il 2% delle preferenze.

Dolcificanti, pro e contro (clicca per leggere)

Si è tenuto a Roma un simposio sulla sicurezza d'impiego dei dolcificanti artificiali, utilizzati nelle bevande gassate a zero calorie e nei cibi light.
Patrocinato dal ministero della Salute, l'incontro si proponeva di fare chiarezza a fronte delle "voci" che si rincorrono sul web e tra i consumatori sulla tossicità di queste sostanze. In primo luogo l'aspartame (E951), presente in circa 6000 prodotti di cui 1500 farmaci, accusato di essere cancerogeno.
I partecipanti, esponenti di istituti di ricerca e società scientifiche, hanno ribadito l'innocuità degli edulcoranti, a patto di non superare le dosi giornaliere (40 mg per kg di peso corporeo, nel caso dell'aspartame). Il capitolo, però, non è chiuso. Il Codacons ha contestato i risultati del convegno, "organizzato con un chiaro spirito assolutorio verso prodotti la cui pericolosità è tutt'altro che esclusa dalla letteratura scientifica". E intanto EFSA, l'autorità europea per la sicurezza alimentare, su richiesta del Parlamento di Strasburgo dovrà anticipare al 2012 la valutazione completa dell'aspartame, prevista inizialmente per il 2020.
Ipotizzati rischi in gravidanza
Studi che attestano la pericolosità dei dolcificanti di fatto esistono, e sono autorevoli. I più importanti sono stati condotti dall'Istituto Ramazzini di Bologna a partire dal 2005 e pubblicati dalla stampa scientifica internazionale. Come racconta la direttrice del Centro di ricerca sul cancro dell'Istituto, Fiorella Belpoggi, i laboratori bolognesi hanno inizialmente sperimentato sui ratti gli effetti dell'aspartame: "Bassi livelli di questa sostanza non hanno dato particolari problemi ai soggetti adulti. Somministrandoli invece alle madri gravide, e poi ai loro figli durante la crescita, abbiamo registrato in questi ultimi un aumento significativo di linfomi e leucemie. L'aspartame sembra quindi diventare pericoloso durante il periodo prenatale".
Il sucralosio, sperimentato su un'altra specie, i topi, ha provocato una crescita delle patologie tumorali; mentre uno studio più breve condotto su un terzo dolcificante molto diffuso, l'acesulfame K, ha messo in luce effetti tossici sul fegato.
A che serve darli ai bambini?
"La conclusione è che stiamo inutilmente inserendo nella dieta composti artificiali che possono provocare danni alla salute", commenta Belpoggi. "Un conto sono i diabetici, per i quali il dolcificante va considerato alla stregua di un farmaco; ma – soprattutto per le donne in attesa e i bambini – che bisogno c'è di correre rischi? Non c'è motivo di dare ai nostri figli gli edulcoranti chimici, se non per timore delle carie provocate dallo zucchero. Ma allora abituiamoli a mangiare fette di pane con l'olio, come facevano le nostre nonne! Restituiamo il loro palato ai sapori naturali, liberandolo da quelli standardizzati. I nostri ragazzi ne guadagneranno in soddisfazione e salute".


gravidanza:I massaggi adatti per la futura mamma (clicca per leggere)

Che cosa c'è di più rilassante di un massaggio? Se fatto da mani esperte, è un trattamento di benessere e relax formidabile, anche in gravidanza. Ecco i benefici, le precauzioni e i metodi più adatti nei nove mesi.
Grandi benefici...
"Se la gravidanza ha un decorso fisiologico, i massaggi si possono fare tranquillamente", dice Rossana Sarli, ginecologa dell'Università di Genova. "Un buon massaggio allenta le tensioni muscolari, che in seguito alle modificazioni posturali possono causare indolenzimenti; ha un effetto detossinante e ossigenante, poiché effettua una stimolazione del tessuto connettivo (la sostanza posta negli spazi intercellulari che trasporta ossigeno e nutrimento ed elimina le scorie); fa bene alla circolazione, poiché favorisce il ritorno venoso e linfatico. E poi fa molto bene all'umore, fa sentire la futura mamma bella - anche con il pancione! - e 'accudita' in una fase in cui è facile sentirsi scombussolate anche da un punto di vista psicologico e una coccola in più non può che fare bene!"
... e piccole precauzioni
Quali le precauzioni da osservare prima di fare un massaggio in gravidanza?
Affidarsi a mani esperte. Accertarsi di avere di fronte un'estetista qualificata, un fisioterapista, un operatore abilitato per tecniche specifiche, chiedere informazioni ad altre future mamme che hanno già fatto la stessa esperienza, fare una chiacchierata preventiva con l'operatore, per informarlo sul proprio stato di gravidanza e valutare la sua competenza.
Chiedere prima l'ok del ginecologo. Anche se sembra che tutto vada bene, occorre sempre informare il ginecologo della propria intenzione di sottoporsi a massaggi, così da avere il suo nullaosta.
Usare le creme giuste. Per favorire lo scivolamento delle mani, sì a una crema o un olio a base di ippocastano o vite rossa, che stimolano il microcircolo, o a creme idratanti arricchite da echinacea, achillea, karitè, che hanno azione elasticizzante ed antismagliature. Da evitare invece gli oli essenziali profumati, che sono controindicati in gravidanza poiché hanno un assorbimento molto elevato.
Scegliere le posizioni. I massaggi si possono fare anche fino al termine della gravidanza: in tal caso la posizione da preferire è quella sul fianco con un cuscino tra le gambe. Qualunque tecnica di massaggio si scelga, l'addome dovrà essere toccato il meno possibile e solo in modo molto delicato, perché si potrebbero stimolare contrazioni uterine.
I massaggi ok
Se fatto da un esperto, qualunque tipo di massaggio può esser benefico per la futura mamma. I più indicati?
Linfodrenaggio. È senza dubbio il più utile in gravidanza, perché contrasta il ristagno di liquidi e la formazione di edemi, cui la futura mamma è più soggetta per cause ormonali.
Shiatsu. Si bassa su digitopressioni utilissime per dare rilassamento, sciogliere contratture, alleviare dolori dorsali e sciatalgie; in più, fino alla 36a settimana, può stimolare il bebè podalico a cambiare posizione.
Ayurvedico. Regala grande benessere psicofisico e scioglie i dolori muscolari; inoltre gli oli utilizzati regalano una pelle elastica e setosa.
Riflessologia plantare. È una tecnica di massaggio della pianta del piede ottima per alleviare molti disturbi viscerali, ad esempio digestivi, urologici, intestinali.


mercoledì 14 novembre 2012

MICHELLE HUNZIKER DI NUOVO MAMMA. "UN FIGLIO CON TOMASO? VI STUPIRÒ..." (clicca per leggere)

"Sì, al matrimonio ci penso anzi, ci pensiamo, ma non è una priorità. E poi è lui che deve chiedermelo", non c’è solo in matrimonio in progetto per la coppia formata da Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi: "Quello di avere un figlio è un gran bel sogno – ha dichiarato Michelle in un’intervista ad “Oggi” - Sì, questo progetto con Tomaso c’è. Il problema sono gli impegni di lavoro che avrò nel prossimo anno. Questo argomento dentro di me scatena una forte lotta interiore tra desideri e senso del dovere. Però, vedrete, vi stupirò".
Dopo Eros Ramazzotti, diventato recentemente neo-padre, Tomaso è il grande amore: “È il primo uomo che lascio entrare nel cuore della mia vita e quindi nella mia famiglia e nella mia casa (…) Ha buttato giù le mie barriere. L’unica rimasta in piedi è quella relativa alle aspettative: dopo dieci anni di storie finite, ho imparato che è un grave errore averne perché ti metti nella posizione di essere delusa".

ADDIO PRANZO E CENA, IL 26% DEGLI ITALIANI PREFERISCE LO "SPUNTINO" (clicca per leggere)

- Cambiano le abitudini alimentari. Pranzo e cena sempre più soppiantati dallo spuntino: è infatti entrato regolarmente nelle abitudini del 26 per cento degli italiani, 13,2 milioni, spesso in sostituzione del pasti tradizionali. E sfiorano i 28 milioni quelli che saltuariamente si nutrono a snack e merendine. É quanto emerge da un'indagine Coldiretti Censis che evidenzia un profondo cambiamento nelle abitudini alimentari degli italiani, con la tendenza a frammentare l'alimentazione durante il giorno.
A fare lo spuntino - spiega Coldiretti - sono soprattutto le donne, i più giovani e i single con frutta, yogurt e cracker che si classificano come gli alimenti più gettonati. Un esempio paradigmatico - sottolinea Coldiretti - è anche quello dell'aperitivo, sorta di rito sociale che si sta diffondendo un po' ovunque nel territorio nazionale, spesso in sostituzione della cena. Si è così andata formando un'ampia offerta fatta di locali ad hoc che offrono la cosiddetta happy hour. Da Milano a Torino a Roma l'aperitivo, i luoghi in cui incontrarsi per farlo, sono diventati un pilastro della relazionalità.
Un duro colpo alla divisione classica dei pasti - aggiunge Coldiretti - viene però anche dai ritmi di lavoro con 7,7 milioni di italiani che si portano al lavoro il cibo preparato in casa e di questi 3,7 milioni lo fanno regolarmente. La distanza tra l'abitazione ed il luogo di lavoro ed una diversa distribuzione degli orari di lavoro hanno favorito la 'destrutturazione' dei pasti. Su tutto questo si è inserita peraltro - conclude Coldiretti - la crescente attenzione agli aspetti salutistici dell'alimentazione, con 16,9 milioni di italiani che dichiarano di seguire una dieta.

URUGUAY, MARIJUANA LEGALE: LO STATO LA VENDERÀ, MA SI POTRÀ PIANTARE (clicca per leggere)

MONTEVIDEO - Distribuzione pubblica, produzione privata, quattro varietà di marijuana disponibili per i consumatori registrati, autorizzazione della coltivazione in case e tetto massimo di 40 grammi al mese: queste le principali misure contenute nel disegno di legge del governo uruguayano che porterà, se è approvato in Parlamento, alla legalizzazione dell' «erba». Il ddl è stato presentato oggi ai legislatori del Frente Amplio -la coalizione di sinistra al governo, che sponsorizza la riforma- e prevede anzitutto la creazione di un Istituto Nazionale del Cannabis (Inca), organismo statale che sarà responsabile di concedere le licenze per le piantagioni di marijuana e controllare il modo in cui sono gestite. In pratica, la marijuana sarà coltivata da aziende e club privati - anche se la norma non esclude la possibilità che anche lo Stato si dedichi a questa attività - e successivamente venduta a consumatori registrati attraverso una rete di dispensari pubblici, che consegneranno non più di 40 grammi per persona, in quattro varietà: cannabis indica, cannabis sativa e due miscele diverse delle due. I cittadini potranno hanno coltivare a casa loro fino a sei piante di cannabis, per un raccolto annuale che non superi i 480 grammi. In quanto ai club di consumatori, potranno solo coltivare il necessario al proprio consumo, e non potranno vendere a terzi. I consumatori saranno registrati ma la loro identità sarà protetta dalla legge sulla privacy, e non potrà essere divulgata che in base a un ordine giudiziario.



giovedì 8 novembre 2012

IL "VIAGRA ROSA": LO SPRAY NASALE CHE GARANTISCE L'ORGASMO FEMMINILE (clicca per leggere)

Per le donne insoddisfatte a letto corre in aiuto il "viagra rosa". Si tratta di uno spray nasale che garantisce l'orgasmo. Basta inalarlo e si è in grado di godere durante il rapporto sessuale. Oltre il 30% delle donne soffre di anorgasmia, l'incapacità o l'impossibilità, di raggiungere l'orgasmo durante il sesso. Il farmaco è basato sul testosterone che aumenta il desiderio nel cervello e pompa sangue nell'organo sessuale. Il trattamento, che si chiama Tefina, ha bisogno di essere somministrato in gocce nebulizzate nelle radici due ore prima di fare sesso e dovrebbe essere attivo per sei ore. I ricercatori sono convinti dell'insesistenza di effetti collaterali come acne o una crescita anormali di peluria o altro, tipo abbassamento del tono della voce. Secondo loro non ci dovrebbero essere neanche effetti se una donna non fa l'amore dopo aver inalato lo spray. La Tefina è stata sviluppata da una compagnia farmaceutica canadese, la Trimel Pharmaceuticals.

FIRENZE, MONICA SI NEGA AL MARITO LAPO PER 7 ANNI: "È COLPEVOLE DELLA SEPARAZIONE" (clicca per leggere)

- Non ci sta la Cassazione a chiudere un occhio, nell'individuazione del colpevole della fine del matrimonio, nel caso in cui la rottura avviene perchè uno dei due non vuole più avere rapporti sessuali. I supremi giudici, infatti, hanno confermato che in simili situazioni di «sedatio concupiscentiae», quando il partner viene addirittura fatto dormire in un'altra stanza per sfuggirne le avances, scatta la separazione con addebito sulle spalle di chi attua la strategia della «repulsione».
Quindi, quando il coniuge non ricambia le profferte del partner, il menage matrimoniale non si conclude "pari e patta" con una pronuncia di separazione senza determinazione delle colpe, ma - afferma la Suprema Corte - ci sono tutti gli elementi di accusa per acclarare la specifica responsabilità individuale nel fallimento della coppia.
Il caso affrontato dai supremi giudici è quello di una coppia fiorentina - Monica e Lapo - implosa dopo sette anni di vita ascetica imposti dalla moglie che, dopo la nascita della prima e unica figlia, aveva preso a rifiutare il marito. Il Tribunale di Firenze, nel 2005, aveva pronunciato la separazione senza addebito, affidando la bambina alla madre alla quale assegnava anche la casa coniugale e un assegno di 230 euro per il mantenimento della piccola. In appello, invece, il marito aveva ottenuto la pronuncia di addebito facendo presente che Monica «per ben sette anni, dalla nascita della bambina, aveva rifiutato qualsiasi rapporto sessuale, e nell'ultimo anno lui si era dovuto rassegnare a dormire in una stanzetta separata dal talamo coniugale».
Inoltre «negli ultimi due anni la moglie aveva del tutto trascurato la conduzione e la pulizia della casa riducendola in condizioni invivibili». Nel confermare la colpa dell'insensibile Monica, la Cassazione lascia perdere la faccenda della casa trascurata ma non transige sul resto. «Il persistente rifiuto di intrattenere rapporti affettivi e sessuali con il coniuge, poichè, provocando frustrazione e disagio e, non di rado, irreversibili danni sul piano dell'equilibrio psicofisico, costituisce gravissima offesa alla dignità e alla personalità del partner, configura e integra - affermano i supremi giudici - violazione dell'inderogabile dovere di assistenza morale che ricomprende tutti gli aspetti di sostegno nei quali si estrinseca la comunione coniugale».
Un comportamento del genere - prosegue l'alta Corte nella sentenza 19112 - non può «in alcun modo essere giustificato» e «legittima pienamente l'addebitamento della separazione, in quanto rende impossibile al coniuge il soddisfacimento delle proprie esigenze affettive e sessuali e impedisce l'esplicarsi della comunione di vita nel suo profondo significato».

CREMONA, STUPRAVANO E FILMAVANO STUDENTESSE MINORENNI: ARRESTATI IN DUE (clicca per leggere)

BERGAMO - Avrebbero violentato almeno due studentesse delle scuole superiori di Crema (Cremona), portandole in uno stabile della Bassa Bergamasca, minacciandole di divulgare il filmato dei rapporti. Per questo due cittadini di origine indiana, uno di 22 anni, residente a Soncino (Cremona), e l'altro di 25, di Casaletto di Sopra (Cremona), entrambi operai, sono stati arrestati dai carabinieri di Crema con le accuse di violenza sessuale, pornografia minorile, tentata violenza privata e porto di arma bianca.

L'operazione è partita dalla denuncia dell'ultima delle loro presunte vittime, una diciassettenne che si è rivolta ai carabinieri. Sequestrata la Fiat Punto intestata alla madre del ventiduenne: nell'abitacolo c'erano una katana, numerosi telefoni, computer, fotocamere, chiavette usb, schede di memoria e schede sim. Sui supporti è stato trovato materiale pornografico.

ROMA, 45ENNE SI TOCCA DAVANTI A 2 BAMBINI. MADRE ROM LO UCCIDE (clicca per leggere)

Omicidio la scorsa notte a Roma. Una donna nomade è stata arrestata dopo aver massacrato un voyeur a colpi di sassi e bastonate. L'uomo, Orlando Santoro, 45 anni, sarebbe entrato nel camper dove la ragazza di origine bosniaca dormiva con i suoi bambini. Dopo averla palpeggiata, si sarebbe poi abbassato i pantaloni e avrebbe cominciato a masturbarsi davanti ai piccoli.
La donna, Alm Hrustic, subito dopo averlo visto lo ha rincorso picchiandolo con un bastone, ma il colpo finale lo ha dato il marito della 31enne con un colpo di pala in testa. La nomade è stata arrestata per omicidio, mentre il marito denunciato per il concorso. La vittima, invece, era già noto alle forze dell'ordine per atti osceni in luogo pubblico e nella sua auto sono state rinvenute tracce di cocaina.

mercoledì 7 novembre 2012

SPERMATOZOI IN LABORATORIO DALLE STAMINALI. ENTRO 2 ANNI LA CURA ALLA STERILITÀ (clicca per leggere)

- Un rimedio alla sterilità negli uomini potrebbe arrivare presto dalle cellule staminali. Entro due anni, infatti,  potrebbe essere possibile creare in laboratorio i primi spermatozoi. Lo afferma una ricercatrice dell'università di Stanford alla Bbc, secondo cui servirà un pò di tempo in più per produrre con lo stesso metodo anche gli ovuli. Nel laboratorio di Renee Pera si sta lavorando su cellule staminali provenienti da embrioni scartati dopo essere stati prodotti per fecondazioni in vitro per capire come queste si differenziano nei diversi tipi. Una volta imparati i meccanismi che regolano la formazione e la maturazione di spermatozoi e ovuli, l'obiettivo è ottenerli dalle staminali prelevate dagli stessi pazienti e 'riprogrammatè: «Le cellule che abbiamo ottenuto nei primi esperimenti hanno ancora degli errori, mentre a noi servono spermatozoi e ovuli perfetti per evitare malattie nei bambini concepiti - spiega l'esperta - una volta ottenuti potremo aiutare quel 15% delle coppie in età fertile che ha problemi di sterilità». Secondo Pera l'utilizzo di embrioni 'orfanì non dovrebbe suscitare reazioni dal punto di vista etico: «Negli Usa ogni anno si producono un milione e cinquecentomila embrioni, e cinquecentomila vengono scartati o comunque non usati - spiega la ricercatrice - di questi appena cinquecento sono usati per la ricerca, ma le persone si preoccupano più di questi che dei cinquecentomila 'orfani' che rimangono».

FUMO, ALCOL E SESSO: I GIOVANI SONO PIÚ A RISCHIO DI AMMALARSI DI CANCRO (clicca per leggere)

Fumo, alcol, sedentarietà, alimentazione sbilanciata, eccessiva esposizione al sole e alle lampade solari, sesso non protetto e doping. Gli oncologi li definiscono i '7 vizi capitalì, ovvero cattivi stili di vita che stanno contagiando sempre di più i giovani. E le conseguenze sono già sotto gli occhi di tutti: ci si ammala prima rispetto a soli venti anni fa. Infatti, per varie forme di tumore si è abbassata l'età di insorgenza.
A lanciare l'allarme sono gli oncologi dal XIV Congresso Nazionale dell'Associazione italiana di oncologia medica (AIOM) in corso a Roma: i giovani, avvertono, sono sempre più a rischio di ammalarsi di tumore poichè ignorano la prevenzione. Bastano alcuni esempi, rilevano gli esperti, per comprendere il 'pesò che i cattivi di stili di vita possono avere nel favorire in alcuni casi lo sviluppo di un tumore: Negli ultimi 10 anni, il melanoma è aumentato del 30%, con 7.000 nuovi casi e 1.500 decessi l'anno. I più colpiti sono proprio i giovani: oggi un paziente su 4 ha meno di 30 anni, mentre 10 anni fa i malati under-30 erano uno su 20.
Tra le cause, affermano gli specialisti, anche l'eccessiva esposizione al sole o alle lampade solari. Ancora: la liberalizzazione dei costumi sessuali ha provocato un aumento, soprattutto nei giovani, dell'insorgenza dei tumori alla cavità orale, che In Italia contano 10-12 mila casi nuovi l'anno. Per la prima volta, inoltre, una recente ricerca della Washington University School of Medicine di St.Louis (Usa) ha dimostrato una correlazione tra il consumo eccessivo di alcol e l'aumento dell'insorgenza di tumori alla mammella nelle giovani donne con storia familiare legata a tale patologia. Oggi, afferma il presidente Aiom Stefano Cascinu, «un ragazzo su 4 fuma 20 sigarette al giorno, un diciottenne su 7 si ubriaca nei weekend, il 20% dei giovani è sedentario, il 36% obeso.
Ma i teenager ignorano che il 40% dei tumori si previene fin da giovani, adottando semplicemente stili di vita più sani. È un quadro certamente desolante e drammatico, che ci impone scelte precise». Come quella, spiega, «di andare in modo massiccio nelle scuole a spiegare che il cancro lo si combatte in classe, e lo faremo con i grandi calciatori delle squadre di serie A». È infatti appena partita la terza edizione della campagna 'Non fare autogol': i calciatori, insieme agli oncologi, diventano professori per un giorno, insegnando agli adolescenti come seguire stili di vita corretti. L'iniziativa coinvolgerà quest'anno tutte le 20 squadre della serie A. Un vero e proprio 'tour' di prevenzione oncologica per la Penisola che toccherà 16 città, dopo le prime due fortunate edizioni.
A scuola, purtroppo, sottolineano gli oncologi, «si parla troppo poco di questi argomenti: sappiamo che soltanto il 12% degli studenti è informato. Ma al 90% di loro piacerebbe saperne di più». 'Non fare autogol' gode del patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). La terza edizione del progetto è resa possibile da un educational grant di Bristol-Myers Squibb. Gli incontri nelle scuole verranno trasmessi per la prima volta in diretta su Rai Sport, sia sul digitale terrestre che online. Sono mille, finora, gli istituti scolastici che hanno chiesto di partecipare.

LADY GAGA, FAN NEL PANICO: "LASCIO PER FARE LA MAMMA" (clicca per leggere)

LOS ANGELES – Da grande diva a futura mamma il passo e breve e Lady Gaga sarebbe disposta a mettere da parte la carriera per avere un figlio. La love story fra la reginetta del pop e il fidanzato Taylor Kinney continua a gonfie vele e sembra che alla Germanotta si sia risvegliato il suo desiderio di maternità, a raccontarlo u a fonte anonima a “Radaronline”: "Non fa altro che dire quanto ama il fidanzato e pensa che sia l'uomo giusto e sarebbe disposta anche a mettere da parte la sua carriera per sposarlo e metter su famiglia". Visto però il successo che riscuote nel mondo la cantante sarà difficile che fan (e soprattutto manager) glielo lascino fare…

TIZIANO FERRO RICOVERATO A MADRID: ANSIA TRA I FAN. "MALORE A MEZZANOTTE" (clicca per leggere)

MADRID - Ricovero d'urgenza e paura per Tiziano Ferro, il popolare cantante, impegnato in Spagna come vocal coach nella versione spagnola di The Voice. Ferro è stato infatti ricoverato all'ospedale universitario clinico San Carlos di Madrid, per un'intossicazione alimentare, dopo un malore avvenuto ieri notte. Inizialmente le voci sul web parlavano di abuso di farmaci, ma l'entourage del cantante, a Tgcom24, ha smentito.
Tiziano ha poi tranquillizzato i fan con un messaggio scritto su Facebook: "A chi mi pensa e si preoccupa per me. Sto bene, vi sento vicini. Vi voglio bene, davvero. Grazie".
Secondo il magazine spagnolo Vanitatis, l'artista 31enne ha avvertito un malore intorno a mezzanotte, quando ha richiesto d'urgenza l'assistenza medica. Pochi minuti dopo, l'arrivo dell'ambulanza, che lo ha prelevato dalla sua stanza e lo ha portato al pronto soccorso dell'ospedale, dove è stato ricoverato in osservazione per diverse ore.

BRANCIAMORE RICATTATO DA LEA DI LEO: "FINO A 40.000 EURO PER TACERE RAPPORTI" (clicca per leggere)

MARSALA - L'attore Matteo Branciamore, noto per il telefilm 'I Cesaroni' è stato l'unico, tra le parti offese, a chiedere, tramite i propri legali, di costituirsi parte civile nel processo per tentata estorsione avviato, oggi, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Marsala Roberto Riggio, a carico di Giuseppe Aleci, 36 anni, di Marsala, presidente e direttore commerciale della «Imart Edizioni», e Gaspare Richichi, 28 anni, di Bagheria (PA) direttore editoriale della stessa casa editrice.
Aleci e Richichi sono accusati di aver tentato di estorcere denaro ad alcuni personaggi famosi del mondo dello sport e dello spettacolo che sarebbero stati clienti o conoscenti della pornostar Lea Di Leo (vero nome Sonia Faccio). A costoro sarebbero state chieste somme di denaro (da 10 a 40 mila euro) per depennare i loro nomi e gli imbarazzanti particolari dei rapporti sessuali dal libro autobiografico scritto da Di Leo che la «Imart» avrebbe dovuto stampare.
Per la prossima udienza (11 dicembre) il pubblico ministero Dino Petralia ha citato i primi tre testi. Tra questi, Sonia Faccio e Silvia Poli. La seconda ha aiutato la Faccio a scrivere la bozza del libro, mai stampato.

UMBERTIDE. PADRE UCCIDE I DUE FIGLIOLETTI, POI TENTA IL SUICIDIO (cliccca per leggere)

PERUGIA - Orrore a Umbertide dove due bambini sono stati uccisi in serata dal padre. Accertamenti sono durati tutta la notte per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. La tragedia ha colpito una famiglia di origine marocchina trapiantata in Umbria: i due bambini avevano 8 e 12 anni. Quando sono stati uccisi la madre era al lavoro, in un ristorante.

L'UOMO ARRESTATO. È stato arrestato con l'accusa di duplice omicidio il marocchino di 44 anni accusato di aver ucciso il figlio di otto anni e la figlia di dodici nell'abitazione della moglie, dalla quale si stava separando. Nella casa i carabinieri hanno recuperato il coltello ritenuto l'arma del delitto. Con lo stesso coltello - sempre in base alle indagini dei carabinieri - il marocchino ha quindi tentato di uccidersi ferendosi alla gola. L'uomo è ora ricoverato in ospedale in gravi condizioni, piantonato dal personale dell'Arma.