"Nessun segnale di apertura. Ho proposto a Mario di sottoporci tutti (io, lui e la piccola) al test del Dna presso una sede imparziale e indiscutibile.
L'ho fatto convocare, ma senza successo, non si è presentato". Raffaella Fico torna a parlare di Pia e del mancato incontro con Mario Balotelli:
"Sono molte le cose che non riesco a spiegarmi - ha dichiarato a "Chi"
- A molte ho rinunciato. Ad altre no".Del loro amore non è rimasto
nulla ("Niente. Se mi chiede che sentimento. provò per lui, beh, gli
voglio bene. Ma non mi manca e non mi interesso alle sue nuove storie.
Certo, mi capita di vederlo in tv o sui giornali, ma la cosa non
risveglia niente di assopito. Neanche rancori. In fondo, mi ha fatto il
regalo più bello del mondo"), e il test avrebbe riflessi solo sulla
piccola: "Cambierebbe una cosa sola: che mia figlia potrebbe sapere che
ha un papà su cui, un domani, potrà contare. Poi, chiaramente, spero
che Mario, a quel punto, si assuma le sue responsabilità (...) Non solo
economiche. Il motivo per cui voglio che Mario faccia il test del Dna
è essenzialmente morale. Mia figlia Pia ha diritto anche all' affetto
del papà"
giovedì 30 maggio 2013
NOZZE GAY A MONTPELLIER, EVENTO MONDIALE. I CONTESTATORI LANCIANO UN FUMOGENO
Due i cuori innamorati: Vincent e Bruno - maschio e maschio - che si sono detti oui, ieri alle 18, nel municipio di Montpellier assediati da parenti, amici, media e sostenitori oltre che da un manipolo di balordi che, superando i cordoni di sicurezza, è riuscito a gettare alcuni fumogeni. Di colore azzurro, chissà, magari è anche benaugurante. Poco prima la polizia aveva dovuto bonificare il municipio per assicurarsi che la telefonata minatoria fosse un bluff. Tensione c’è stata ieri, e tanta, alle prime nozze gay di Francia, un mese dopo la travagliata approvazione della legge sulle unioni omosessuali.
E quattro giorni dopo la manifestazione nazionale antigay. Vincent e Bruno erano tesi, sì, ma come lo sono tutti gli innamorati in quel momento. Il loro sì non è stato una particella affermativa qualsiasi, ma una specie di primo passo sulla Luna. Vincent Autin, 40 anni, lavora all’ufficio del Turismo ed è responsabile locale del movimento Lgbt. Bruno Boileau, 30 anni è impiegato, vivono insieme da sette anni e si sono conosciuti su una fan-chat del cantante Christophe Willem, talento da reality oggi giudice dell’X Factor francese. Bruno ha capito di essere gay quando ha visto, per la prima volta Vincent. Vincent aveva invece fatto coming out da tempo. Entrambi i genitori, all’epoca l’hanno presa bene. Dopo il sì, pronunciato davanti al sindaco Hélène Mandroux - che si è dichiarata “orgogliosa” - gli sposi si sono baciati sulle note di Love and marriage di Frank Sinatra, poi hanno salutato i tanti sostenitori dal terrazzo municipale, tipo William e Kate. BRUNO SVENTOLA L'ATTO DI MATRIMONIO Sulle note di 'Lovè di Nat King Cole, Bruno Boileau e Vincent Autin - dopo essersi scambiati le fedi - si sono più volte baciati e hanno abbracciato parenti ed amici in un ambiente di generale commozione. Bruno ha sventolato davanti alle telecamere il certificato di matrimonio appena ricevuto dal sindaco, Helene Mandroux.
IL NOME «Se una legge non ci può costringere ad amarci, può però evitare che ci facciamo linciare»: Vincent Autin, neo sposo della prima cerimonia gay in Francia, ha citato Martin Luther King nel suo discorso con il quale ha ringraziato tutti dopo le nozze con Bruno Boileau. Si è poi commosso nel ringraziare la madre e nell'annunciare pubblicamente: «da oggi ci chiameremo Vincent e Bruno Boileau-Autin».
CONTESTATORI LANCIANO FUMOGENI Un gruppo di oppositori alla legge sulle nozze gay è riuscito a superare il rigidissimo schieramento delle forze di sicurezza. Quattro o cinque persone hanno lanciato fumogeni vicino al municipio di Montpellier dove si attende l'arrivo di Bruno e Vincent, i due sposi.
SESSO AL VOLANTE, FANNO UN INCIDENTE: LEI SBALZA NUDA DALL'AUTO, LUI SCAPPA
NEW MEXICO - Una fuga rocambolesca inn mutande tra alcol e sesso fin dentro un boschetto di cactus.
La storia di Luis Briones, 25 anni, New Mexico, ha tutti gli ingredienti per finire in un b-movie. Il giovane, secondo quanto ha ricostruito la polizia, stava facendo sesso con una sua amica mentre, ubriaco, guidava un suv. Sfrecciando a un incrocio, nonostante il semaforo rosso, ha provocato un incidente e la sua ragazza, di 21 anni, è stata sbalzata fuori dall'auto completamente nuda.
LA FUGA A quel punto Briones con una scarpa e un paio di pantaloncini infilati al contrario, ha cercato di scappare lanciandosi in un boschetto di cactus sul bordo della strada. Raggiunto dalla polizia, è stato bloccato e nella sua auto la polizia ha trovato una bottiglia di vodka mezza vuota. Ora lui è dietro alle sbarre nella prigione della contea di Bernalillo, con diversi capi d'accusa a suo carico e una cauzione fissata a 22 mila dollari. È andata peggio alla ragazza che ha subito ferite al volto e alla testa.
La storia di Luis Briones, 25 anni, New Mexico, ha tutti gli ingredienti per finire in un b-movie. Il giovane, secondo quanto ha ricostruito la polizia, stava facendo sesso con una sua amica mentre, ubriaco, guidava un suv. Sfrecciando a un incrocio, nonostante il semaforo rosso, ha provocato un incidente e la sua ragazza, di 21 anni, è stata sbalzata fuori dall'auto completamente nuda.
LA FUGA A quel punto Briones con una scarpa e un paio di pantaloncini infilati al contrario, ha cercato di scappare lanciandosi in un boschetto di cactus sul bordo della strada. Raggiunto dalla polizia, è stato bloccato e nella sua auto la polizia ha trovato una bottiglia di vodka mezza vuota. Ora lui è dietro alle sbarre nella prigione della contea di Bernalillo, con diversi capi d'accusa a suo carico e una cauzione fissata a 22 mila dollari. È andata peggio alla ragazza che ha subito ferite al volto e alla testa.
venerdì 24 maggio 2013
in macchina
Al volante della sua macchina, un attempato sacerdote sta riaccompagnando una giovane monaca al convento.
Il sacerdote non riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate.
All'improvviso poggia la mano sulla coscia sinistra della monaca. Lei lo guarda e gli
dice: "Padre, si ricorda il salmo 129?" Il prete ritira subito la mano e si perde in
mille scuse. Poco dopo, approfittando di un cambio di marcia, lascia che la sua mano sfiori la coscia della religiosa che imperterrita ripete: "Padre, si ricorda il salmo 129?" Mortificato, ritira la mano, balbettando una scusa. Arrivati al convento, la monaca scende senza dire una parola. Il prete, preso dal rimorso dell'insano gesto si precipita sulla Bibbia alla ricerca del salmo 129.
"Salmo 129: andate avanti, sempre più in alto, troverete la gloria..."
Morale::
Al lavoro, siate sempre ben informati!
Il sacerdote non riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate.
All'improvviso poggia la mano sulla coscia sinistra della monaca. Lei lo guarda e gli
dice: "Padre, si ricorda il salmo 129?" Il prete ritira subito la mano e si perde in
mille scuse. Poco dopo, approfittando di un cambio di marcia, lascia che la sua mano sfiori la coscia della religiosa che imperterrita ripete: "Padre, si ricorda il salmo 129?" Mortificato, ritira la mano, balbettando una scusa. Arrivati al convento, la monaca scende senza dire una parola. Il prete, preso dal rimorso dell'insano gesto si precipita sulla Bibbia alla ricerca del salmo 129.
"Salmo 129: andate avanti, sempre più in alto, troverete la gloria..."
Morale::
Al lavoro, siate sempre ben informati!
l'accappatoio
Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e nello stesso istante suonano al
campanello di casa. La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le
scale e correndo va ad aprire la porta: è Giovanni, il vicino. Prima che lei possa dire
qualcosa lui le dice: "ti do 800 Euro subito in contanti...se fai cadere l'asciugamano!"
Riflette e in un attimo l'asciugamano cade per terra... Lui la guarda a fondo e le da la somma pattuita. Lei, un po' sconvolta, ma felice per la piccola fortuna guadagnata in un attimo risale in bagno. Il marito, ancora sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta. Lei risponde: "era Giovanni". Il marito: "perfetto, ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo prestato?"
Morale n° 1:
Se lavorate in team, condividete sempre le informazioni!
campanello di casa. La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le
scale e correndo va ad aprire la porta: è Giovanni, il vicino. Prima che lei possa dire
qualcosa lui le dice: "ti do 800 Euro subito in contanti...se fai cadere l'asciugamano!"
Riflette e in un attimo l'asciugamano cade per terra... Lui la guarda a fondo e le da la somma pattuita. Lei, un po' sconvolta, ma felice per la piccola fortuna guadagnata in un attimo risale in bagno. Il marito, ancora sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta. Lei risponde: "era Giovanni". Il marito: "perfetto, ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo prestato?"
Morale n° 1:
Se lavorate in team, condividete sempre le informazioni!
sabato 18 maggio 2013
Tickling, il solletico erotico che scatena il desiderio
- Da bambini il solletico è stato per tutti, chi più chi meno, una
piccola tortura perpetrata da parte di amici prepotenti o fratelli più
grandi. Ma anche un gioco in grado di provocare risate fragorose.
Il tickling, il solletico erotico, praticato come gioco amoroso, per quanto diverso da quello infantile, richiama la stessa voglia di divertimento, tanto da non sfociare necessariamente in un rapporto.
Il termine inglese, tickling, lo fa apparire una pratica contemporanea (è diventato una moda) eppure, ha origini antiche e ammiratori in ogni epoca.
Caterina la Grande, imperatrice russa dal temperamento erotico spregiudicato, si faceva sfiorare dai servitori con ventagli di piume. Racconta Betony Vernon, antropologa, creatrice di gioielli erotici e autrice del libro «The Boudoir Bible: The Uninhibited Sex Guide for Today» (Rizzoli Usa) che «nella storia del costume la zarina è stata la più grande fan del moderno tickling».
L'obiettivo del tickling è di sedurre e scatenare il desiderio con gesti lenti, piccoli, morbidi, con le dita e con degli oggett: la fantasia la fa da padrona visto che si possono usare piume, spazzole, forchette, penne biro, spazzolini da denti, foglietti di carta piegati come origami, lunghi capelli sciolti... Il solletico erotico disinibisce grazie alle risate e alla conseguente liberazione della libido.
I punti più delicati e in grado di regalare le sensazioni più intense sono i piedi e le mani: lasciare che il partner vi si concentri mette in gioco la confidenza e la complicità. «In questi istanti è bellissimo parlarsi, per far capire quanto insistere, quando smettere», conclude Betony Vernon.
Il tickling, il solletico erotico, praticato come gioco amoroso, per quanto diverso da quello infantile, richiama la stessa voglia di divertimento, tanto da non sfociare necessariamente in un rapporto.
Il termine inglese, tickling, lo fa apparire una pratica contemporanea (è diventato una moda) eppure, ha origini antiche e ammiratori in ogni epoca.
Caterina la Grande, imperatrice russa dal temperamento erotico spregiudicato, si faceva sfiorare dai servitori con ventagli di piume. Racconta Betony Vernon, antropologa, creatrice di gioielli erotici e autrice del libro «The Boudoir Bible: The Uninhibited Sex Guide for Today» (Rizzoli Usa) che «nella storia del costume la zarina è stata la più grande fan del moderno tickling».
L'obiettivo del tickling è di sedurre e scatenare il desiderio con gesti lenti, piccoli, morbidi, con le dita e con degli oggett: la fantasia la fa da padrona visto che si possono usare piume, spazzole, forchette, penne biro, spazzolini da denti, foglietti di carta piegati come origami, lunghi capelli sciolti... Il solletico erotico disinibisce grazie alle risate e alla conseguente liberazione della libido.
I punti più delicati e in grado di regalare le sensazioni più intense sono i piedi e le mani: lasciare che il partner vi si concentri mette in gioco la confidenza e la complicità. «In questi istanti è bellissimo parlarsi, per far capire quanto insistere, quando smettere», conclude Betony Vernon.
PALERMO, LE ULTIME LETTERE DEL POLIZIOTTO SUICIDA: "CHI SBAGLIA PAGA"
Ivan Irrera, l'uomo che ha sparato al figlio di soli sette anni e poi si è suicidato con la pistola di ordinanza, ha compiuto il folle gesto dopo una notte insonne al computer.
Una tragedia premeditata dal poliziotto della squadra mobile, che poco prima aveva sistemato alcune lettere d'addio in bella vista. In quelle lettere il poliziotto della sezione "Reati contro la pubblica amministrazione" parla dei debiti che aveva contratto negli anni e anche nell'ultimo periodo. "Chi sbaglia paga e muore lui e il figlio", ha scritto in una delle lettere trovate nella casa di Misilmeri. Ma a quale sbaglio si riferiva Ivan Irrera?
USA, LA TATA GLI UCCISE I DUE FIGLI: COPPIA ASPETTA UN ALTRO BAMBINO
Marina e Kevin Krim, la coppia newyorkese che ha perso due figli, uccisi il 26 ottobre scorso nella vasca da bagno a pugnalate dalla loro tata Yoselyn Ortega, avranno un altro bambino.
Lo hanno rivelato loro stessi sulla pagina Facebook, creata in memoria dei due figli, Lucia, che aveva sei anni, e Leo, che aveva due anni. I Krim hanno anche un'altra bimba, Nessie, che ora ha tre o quattro anni, sopravvissuta alla strage perchè si trovava fuori di casa insieme alla madre. «Siamo molto felici di farvi sapere che Marina aspetta un bambino e Nessie non vede l'ora di abbracciare il fratellino», hanno scritto sul social network. In poche ore, l'annuncio su Facebook ha ricevuto oltre 5.000 'mi piacè, e quasi mille commenti. Yoselyn Ortega, che è stata giudicata mentalmente sana per essere sottoposta a processo, si è dichiarata non colpevole delle accuse di omicidio sollevate contro di lei. Poco dopo aver massacrato i due bambini.
lunedì 13 maggio 2013
Tintarella come droga La sindrome: tanoressia
A
Malati di tintarella. Sono sempre di più giovani che non riescono a
rinunciare alla pelle abbronzata. Una mania-dipendenza che li espone a
rischi gravi. Come quello di un tumore. L'allarme arriva dai dermatologi
secondo i quali i ragazzi (ma anche un gran numero di adulti in
continua crescita) sottovalutano gli effetti delle lampade e del sole.
Da uno studio,realizzato da Giuseppe Monfrecola, direttore della scuola di specializzazione in Dermatologia e venereologia alla facoltà di Medicina di Napoli e coordinato da Gabriella Fabbrocini, su 191 studenti di un liceo napoletano di età compresa tra i 16 e i 19 anni risulta infatti che circa il 17% degli adolescenti non ritiene che stare a rosolare sia dannoso. E ben il 35% non è assolutamente a conoscenza dei rischi.
A questa situazione si aggiunge quella sindrome compulsiva da sole che colpisce ormai circa 11 milioni di italiani: la tanoressia. Il termine formato dalla fusione delle parole anoressia e tanning (abbronzatura in inglese), Come dire quella errata percezione del corpo che in estate si riesce a vedere esteticamente bello solo se molto scuro.
In Italia si parla di un venti per cento di quelli che si sdraiano al sole. Devono essere sempre abbronzate (spesso anche in inverno) e se non lo sono entrano in ansia e non sicure di sé. La serenità è strettamente legata al colore. Tanto che gli stessi dermatologi sono arrivati a prescrivere farmaci riequilibratori dell'umore per sedare la compulsione.
Da uno studio,realizzato da Giuseppe Monfrecola, direttore della scuola di specializzazione in Dermatologia e venereologia alla facoltà di Medicina di Napoli e coordinato da Gabriella Fabbrocini, su 191 studenti di un liceo napoletano di età compresa tra i 16 e i 19 anni risulta infatti che circa il 17% degli adolescenti non ritiene che stare a rosolare sia dannoso. E ben il 35% non è assolutamente a conoscenza dei rischi.
A questa situazione si aggiunge quella sindrome compulsiva da sole che colpisce ormai circa 11 milioni di italiani: la tanoressia. Il termine formato dalla fusione delle parole anoressia e tanning (abbronzatura in inglese), Come dire quella errata percezione del corpo che in estate si riesce a vedere esteticamente bello solo se molto scuro.
In Italia si parla di un venti per cento di quelli che si sdraiano al sole. Devono essere sempre abbronzate (spesso anche in inverno) e se non lo sono entrano in ansia e non sicure di sé. La serenità è strettamente legata al colore. Tanto che gli stessi dermatologi sono arrivati a prescrivere farmaci riequilibratori dell'umore per sedare la compulsione.
I neonati risentono delle liti tra i genitori
-
Voce alta, toni alterati, tensione, e stati di agitazione. Tutto si
riflette negativamente sullo sviluppo cognitivo dei neonati. A lanciare
l'allarme è un ricerca di Phil Fisher e Jennifer Pfeifer
dell'Università dell'Oregon e pubblicata sulla rivista Psychological Science, secondo cui i neonati che vivono e assimilano le condizioni di conflittualità tra i genitori subiscono la litigiosità e l’irritazione anche mentre dormono.
Secondo lo studio le liti alterano l'attività del cervello del bambino e a lungo termine questo può comprometterne lo sviluppo. Le grida di mamma e papà vengono riconosciute dal bebè che risponde, a livello cerebrale, con una reazione più forte rispetto al normale. In primis, ad essere compressa, è la qualità del sonno.
Ad avere invece una sorta di sussulto, sono le aree neurali legate alla regolazione delle emozioni e dello stress. Mai pensare che si è liberi di dare sfogo alla propria impulsività di fronte ad un bambino, anche se neonato. Certo, non comprende il significato delle conversazioni, ma di sicuro ne percepisce i toni e la qualità.
dell'Università dell'Oregon e pubblicata sulla rivista Psychological Science, secondo cui i neonati che vivono e assimilano le condizioni di conflittualità tra i genitori subiscono la litigiosità e l’irritazione anche mentre dormono.
Secondo lo studio le liti alterano l'attività del cervello del bambino e a lungo termine questo può comprometterne lo sviluppo. Le grida di mamma e papà vengono riconosciute dal bebè che risponde, a livello cerebrale, con una reazione più forte rispetto al normale. In primis, ad essere compressa, è la qualità del sonno.
Ad avere invece una sorta di sussulto, sono le aree neurali legate alla regolazione delle emozioni e dello stress. Mai pensare che si è liberi di dare sfogo alla propria impulsività di fronte ad un bambino, anche se neonato. Certo, non comprende il significato delle conversazioni, ma di sicuro ne percepisce i toni e la qualità.
Sesso e allergie crolla il desiderio
Chi sostiene che le allergie di stagione non abbiamo nulla a che fare
con l’attività sessuale non ha fatto i conti con i risultati di due
ricerche che, nel bene e nel male, ribaltano questa convinzione.
Un team di ricercatori statunitensi della Cleveland Clinic, in Ohio, ha stabilito che i ripetuti starnuti, il fastidio provocato dai pruriti, la difficoltà nel respirare e gli arrossamenti agli occhi provocano un crollo verticale del desiderio sessuale.
Gli studiosi hanno analizzato un campione di 700 soggetti affetti da disturbi allergici, messo a confronto con altri gruppi composti rispettivamente da persone con problemi analoghi, ma non dovuti a reazione allergiche e da soggetti privi di sintomi. Ne è emerso che l’83% delle persone appartenenti al primo campione mostrava totale disinteresse verso il sesso. Tale reazione si spiega anche con l’assunzione di farmaci antistaminici in presenza di attacchi allergici.
E l’astenia viene generalmente annoverata tra gli effetti collaterali che contraddistinguono questa gamma di farmaci. Al contrario, uno studio proveniente dalla facoltà di Medicina dell’Università di Tabriz, nel nord dell’Iran, sostiene che le allergie primaverili possono essere contrastate attraverso un’attività sessuale molto intensa.
La ricerca, pubblicata su alcune autorevoli riviste di settore, si basa sul presupposto che sia le mucose del naso che gli organi genitali maschili e femminili sono collegati agli stessi centri del sistema nervoso centrale. .
Un team di ricercatori statunitensi della Cleveland Clinic, in Ohio, ha stabilito che i ripetuti starnuti, il fastidio provocato dai pruriti, la difficoltà nel respirare e gli arrossamenti agli occhi provocano un crollo verticale del desiderio sessuale.
Gli studiosi hanno analizzato un campione di 700 soggetti affetti da disturbi allergici, messo a confronto con altri gruppi composti rispettivamente da persone con problemi analoghi, ma non dovuti a reazione allergiche e da soggetti privi di sintomi. Ne è emerso che l’83% delle persone appartenenti al primo campione mostrava totale disinteresse verso il sesso. Tale reazione si spiega anche con l’assunzione di farmaci antistaminici in presenza di attacchi allergici.
E l’astenia viene generalmente annoverata tra gli effetti collaterali che contraddistinguono questa gamma di farmaci. Al contrario, uno studio proveniente dalla facoltà di Medicina dell’Università di Tabriz, nel nord dell’Iran, sostiene che le allergie primaverili possono essere contrastate attraverso un’attività sessuale molto intensa.
La ricerca, pubblicata su alcune autorevoli riviste di settore, si basa sul presupposto che sia le mucose del naso che gli organi genitali maschili e femminili sono collegati agli stessi centri del sistema nervoso centrale. .
Aromaterapia per dimagrire? Annusare gli alimenti
- Annusare per dimagrire. Incredibile? Non si direbbe: l’aromaterapia,
pare possa essere una tecnica efficace per restare in forma mangiando
meno.
A confermarlo un curioso studio di alcuni ricercatori del Centro tedesco per la Chimica degli Alimenti. La ricerca ha analizzato il comportamento di alcuni volontari che hanno annusato dei cibi rinfrescanti, opportunamente aromatizzati.
Annusando un vasetto di yogurt arricchito con un estratto aromatico, sono riusciti a limitare l'appetito. Stando ai dati raccolti i volontari hanno avuto un’assunzione calorica decisamente ridotta rispetto al gruppo di persone campionato a cui non era stato fatto annusare alcun alimento particolare.
Esisterebbero, dunque, cibi particolari con un aroma capace di interagire e condizionare i centri nevralgici che condizionano l’appetito. Quali sono questi cibi secondo la ricerca tedesca? Sedano e finocchio, ad esempio: basterebbe annusarli non appena si avverte un senso di fame irrefrenabile, per perdere l'appetito. Altri studi meno recenti e condotti su animali da laboratorio, avrebbero confermato il potere sul senso di sazietà di alcuni alimenti.
Ad esempio, l’esposizione a intervalli regolari di 15 minuti all’odore dell’olio di pompelmo riduce la fame e il peso corporeo. Stesso discorso vale per l’aglio, la vaniglia, la menta e il prezzemolo. Provare per credere.
A confermarlo un curioso studio di alcuni ricercatori del Centro tedesco per la Chimica degli Alimenti. La ricerca ha analizzato il comportamento di alcuni volontari che hanno annusato dei cibi rinfrescanti, opportunamente aromatizzati.
Annusando un vasetto di yogurt arricchito con un estratto aromatico, sono riusciti a limitare l'appetito. Stando ai dati raccolti i volontari hanno avuto un’assunzione calorica decisamente ridotta rispetto al gruppo di persone campionato a cui non era stato fatto annusare alcun alimento particolare.
Esisterebbero, dunque, cibi particolari con un aroma capace di interagire e condizionare i centri nevralgici che condizionano l’appetito. Quali sono questi cibi secondo la ricerca tedesca? Sedano e finocchio, ad esempio: basterebbe annusarli non appena si avverte un senso di fame irrefrenabile, per perdere l'appetito. Altri studi meno recenti e condotti su animali da laboratorio, avrebbero confermato il potere sul senso di sazietà di alcuni alimenti.
Ad esempio, l’esposizione a intervalli regolari di 15 minuti all’odore dell’olio di pompelmo riduce la fame e il peso corporeo. Stesso discorso vale per l’aglio, la vaniglia, la menta e il prezzemolo. Provare per credere.
Donne con il mal di testa Gli uomini: solo scuse
Mal di testa, dolori addominali, nervosismo, insonnia, tensione
muscolare, cattiva di gestione. Una rosa di disturbi che colpiscono
almeno sette donne su dieci almeno due volte al mese. E loro, per non
stare indietro sulla tabella di marcia quotidiana e non soffrire, si
affidano (nel 56% dei casi) ai farmaci da automedicazione.
Ma gli uomini, almeno tre su dieci, non ci credono. Dicono che si tratta di scuse, di giustificazioni per potersi lamentare. Per non avere rapporti sessuali sentenziano i partner. Una incomprensione atavica che oggi viene descritta, nero su bianco, da un'indagine promossa da Anifa, l'Associazione nazionale dell'industria farmaceutica.
Il 70% delle intervistate dichiara di soffrire regolarmente di questi disturbi con diverse scale di dolore. Mentre chi è accanto a loro praticamente nega questa fisiologica condizione. Che nella maggior parte delle donne è transitoria e legata a giorni particolari del mese, quei premestruali. Da qui l'esigenza di far conoscere bene anche agli uomini la vulnerabilità di quel periodo. Per sedare anche le incomprensioni.
«Il benessere psico-fisico femminile - spiega Rossella Nappi professore di Ginecologia alla clinica ostetrica e ginecologica del Policlinico San Matteo di Pavia - è frutto di un equilibrio meraviglioso ma complesso che coinvolge la sfera ormonale della donna con sintomi ciclici e ricorrenti di natura fisica come gonfiore, sintomi dolorosi come cefalea e dolori muscolari. Per questo è importante sapersi autogestire con farmaci che alleviano il dolore nel momento acuto. Sempre dopo aver pianificato la strategia con il medico».
Quanto all'incredulità dell'uomo il consiglio alle donne è quello di essere chiare, spiegare di che si tratta, informare in modo di non creare equivoci. In quel periodo. «Gli uomini ben informati - aggiunge Rossella Nappi - si evitano inutili litigate. e magari danno una mano alle loro compagne. Anche in silenzio».
Ma gli uomini, almeno tre su dieci, non ci credono. Dicono che si tratta di scuse, di giustificazioni per potersi lamentare. Per non avere rapporti sessuali sentenziano i partner. Una incomprensione atavica che oggi viene descritta, nero su bianco, da un'indagine promossa da Anifa, l'Associazione nazionale dell'industria farmaceutica.
Il 70% delle intervistate dichiara di soffrire regolarmente di questi disturbi con diverse scale di dolore. Mentre chi è accanto a loro praticamente nega questa fisiologica condizione. Che nella maggior parte delle donne è transitoria e legata a giorni particolari del mese, quei premestruali. Da qui l'esigenza di far conoscere bene anche agli uomini la vulnerabilità di quel periodo. Per sedare anche le incomprensioni.
«Il benessere psico-fisico femminile - spiega Rossella Nappi professore di Ginecologia alla clinica ostetrica e ginecologica del Policlinico San Matteo di Pavia - è frutto di un equilibrio meraviglioso ma complesso che coinvolge la sfera ormonale della donna con sintomi ciclici e ricorrenti di natura fisica come gonfiore, sintomi dolorosi come cefalea e dolori muscolari. Per questo è importante sapersi autogestire con farmaci che alleviano il dolore nel momento acuto. Sempre dopo aver pianificato la strategia con il medico».
Quanto all'incredulità dell'uomo il consiglio alle donne è quello di essere chiare, spiegare di che si tratta, informare in modo di non creare equivoci. In quel periodo. «Gli uomini ben informati - aggiunge Rossella Nappi - si evitano inutili litigate. e magari danno una mano alle loro compagne. Anche in silenzio».
SESSO, BOOM DI INTERVENTI PER ALLUNGARE LE MISURE: "FINO A 4 CM CON IL LASER"
Il sogno di molti uomini, aumentare le dimensoni del pene, addirittura di quattro centimetri.
Una scelta che sempre più italiani intraprendono perchè scontenti del proprio organo sessuale: «Si calcola che nel 2011 si siano sottoposti a questa chirurgia dai 2.000 ai 3.000 uomini nel nostro Paese, mentre negli Stati Uniti siamo a più di 7.000 interventi l'anno.
ITALIA E USA Data la differenza di popolazione tra i due Paesi, è evidente come in Italia la questione delle dimensioni sia molto 'sentità. Solo nel nostro Centro di medicina sessuale di Milano eseguiamo più di 250 procedure per anno». A parlarne, in occasione del XXXIV Congresso nazionale della Società italiana di medicina estetica (Sime) che si apre oggi a Roma, sono Elena Fasola, microchirurgo e medico estetico, e Alessandro Littara, andrologo e chirurgo del Centro di medicina sessuale di Milano. «Nel 2006 - ricorda Littara - il Centro ha proposto la 'designer laser falloplasticà, un bouquet di procedure chirurgiche che consente anche di personalizzare la tecnica a seconda delle caratteristiche del paziente.
BOOM DI RICHIESTE Da allora, è stato eseguito oltre un migliaio di queste procedure e, in particolare, negli anni 2010, 2011 e 2012 sono stati operati nel nostro Centro più di 700 uomini, dei quali il 60% sottoposto a procedura combinata di allungamento e ingrossamento del pene (laser falloplastica + lipopenoscultura), il 30% circa all'ingrossamento e il rimanente 10% al solo allungamento. È opinione comune, confermata anche da numerose interviste al pubblico femminile, che in generale conti più la larghezza della lunghezza, perchè in grado di procurare più piacere alla partner e un impatto visivo più soddisfacente», assicura. «L'età media di chi si opera - fa sapere il chirurgo - è di 32 anni, con l'80% tra i 25 e 40 anni, e con un considerevole numero dopo i 50. Anzi il trend in maggiore aumento è senz'altro quello degli 'over 50'. Nel 60% dei casi si tratta di pazienti che vivono un disagio, mentre nel restante 40% il motivo è puramente estetico».
I GIOVANI «Nei giovani prevale la motivazione estetica, mentre il 70% degli over 30 dichiara di vivere un disagio legato alle dimensioni. Curioso notare come almeno la metà degli operati sia sposato o abbia una relazione stabile da oltre 2 anni. Le partner generalmente disapprovano la scelta, ritenendo che questa 'iniezione di fiducià nel proprio partner lo porti a ricercare conferme anche fuori dalla coppia stessa. Il costo di questi interventi è molto vario perchè dipende dalle tecniche da utilizzare, e oscilla tra i 2.000 e i 7.000 euro». «Purtroppo molti chirurghi, per lo più plastico-estetici - avverte - talvolta senza la necessaria preparazione, si sono lanciati in questo tipo di chirurgia, determinando pessimi risultati sia estetici ma anche funzionali, e costringendo a reinterventi. I chirurghi che attualmente in Italia hanno una reale esperienza di questa tecnica, che non si impara nelle scuole di specializzazione, sono solo 3 o 4, anche se su internet sarà possibile trovarne a centinaia.
IL MEDICO Quindi la raccomandazione è valutare bene il curriculum del chirurgo, chiedere dettagliatamente la descrizione dell'intervento, i materiali utilizzati e, dopo adeguata visita, i possibili risultati e complicazioni, a breve e medio-lungo termine». «Da vari anni - dice Emanuele Bartoletti, presidente del congresso Sime - nei convegni di medicina estetica si tratta del ringiovanimento dei genitali. Si è iniziato con le donne e oggi l'attenzione si sta focalizzando sull'uomo. La richiesta aumenta e di conseguenza anche l'offerta. Il nostro interesse è la sicurezza del paziente, quindi l'accento è stato posto sulla presentazione di metodiche valide e condivise con le società scientifiche di riferimento».
Una scelta che sempre più italiani intraprendono perchè scontenti del proprio organo sessuale: «Si calcola che nel 2011 si siano sottoposti a questa chirurgia dai 2.000 ai 3.000 uomini nel nostro Paese, mentre negli Stati Uniti siamo a più di 7.000 interventi l'anno.
ITALIA E USA Data la differenza di popolazione tra i due Paesi, è evidente come in Italia la questione delle dimensioni sia molto 'sentità. Solo nel nostro Centro di medicina sessuale di Milano eseguiamo più di 250 procedure per anno». A parlarne, in occasione del XXXIV Congresso nazionale della Società italiana di medicina estetica (Sime) che si apre oggi a Roma, sono Elena Fasola, microchirurgo e medico estetico, e Alessandro Littara, andrologo e chirurgo del Centro di medicina sessuale di Milano. «Nel 2006 - ricorda Littara - il Centro ha proposto la 'designer laser falloplasticà, un bouquet di procedure chirurgiche che consente anche di personalizzare la tecnica a seconda delle caratteristiche del paziente.
BOOM DI RICHIESTE Da allora, è stato eseguito oltre un migliaio di queste procedure e, in particolare, negli anni 2010, 2011 e 2012 sono stati operati nel nostro Centro più di 700 uomini, dei quali il 60% sottoposto a procedura combinata di allungamento e ingrossamento del pene (laser falloplastica + lipopenoscultura), il 30% circa all'ingrossamento e il rimanente 10% al solo allungamento. È opinione comune, confermata anche da numerose interviste al pubblico femminile, che in generale conti più la larghezza della lunghezza, perchè in grado di procurare più piacere alla partner e un impatto visivo più soddisfacente», assicura. «L'età media di chi si opera - fa sapere il chirurgo - è di 32 anni, con l'80% tra i 25 e 40 anni, e con un considerevole numero dopo i 50. Anzi il trend in maggiore aumento è senz'altro quello degli 'over 50'. Nel 60% dei casi si tratta di pazienti che vivono un disagio, mentre nel restante 40% il motivo è puramente estetico».
I GIOVANI «Nei giovani prevale la motivazione estetica, mentre il 70% degli over 30 dichiara di vivere un disagio legato alle dimensioni. Curioso notare come almeno la metà degli operati sia sposato o abbia una relazione stabile da oltre 2 anni. Le partner generalmente disapprovano la scelta, ritenendo che questa 'iniezione di fiducià nel proprio partner lo porti a ricercare conferme anche fuori dalla coppia stessa. Il costo di questi interventi è molto vario perchè dipende dalle tecniche da utilizzare, e oscilla tra i 2.000 e i 7.000 euro». «Purtroppo molti chirurghi, per lo più plastico-estetici - avverte - talvolta senza la necessaria preparazione, si sono lanciati in questo tipo di chirurgia, determinando pessimi risultati sia estetici ma anche funzionali, e costringendo a reinterventi. I chirurghi che attualmente in Italia hanno una reale esperienza di questa tecnica, che non si impara nelle scuole di specializzazione, sono solo 3 o 4, anche se su internet sarà possibile trovarne a centinaia.
IL MEDICO Quindi la raccomandazione è valutare bene il curriculum del chirurgo, chiedere dettagliatamente la descrizione dell'intervento, i materiali utilizzati e, dopo adeguata visita, i possibili risultati e complicazioni, a breve e medio-lungo termine». «Da vari anni - dice Emanuele Bartoletti, presidente del congresso Sime - nei convegni di medicina estetica si tratta del ringiovanimento dei genitali. Si è iniziato con le donne e oggi l'attenzione si sta focalizzando sull'uomo. La richiesta aumenta e di conseguenza anche l'offerta. Il nostro interesse è la sicurezza del paziente, quindi l'accento è stato posto sulla presentazione di metodiche valide e condivise con le società scientifiche di riferimento».
ROMA, DONNA SI GETTA IN UN POZZO PROFONDO 20 METRI: SALVATA
- Corsa contro il tempo per i soccorritori nei pressi della Capitale. Una donna di 60 anni è stata trasportata all'ospedale Grassi di Ostia, dopo essere stata estratta da un pozzo artesiano.
Una donna è precipitata, forse per un tentativo di suicidio, in un pozzo artesiano ad Acilia, all'estrema periferia di Roma. I vigili del fuoco con diversi mezzi hanno recuperato il corpo della donna in un pozzo profondo almeno 20 metri. Sembra che le sue condizioni siano buone e non sia in pericolo di vita
L'AMORE SU FACEBOOK, ECCO QUELLO CHE SUCCEDE SUL WEB QUANDO CI SI DICE ADDIO
Conservatori, collezionisti o intenzionati a disfarsi di tutto subito.
Quando finisce un amore gli atteggiamenti sui social network possono essere diversi: c'è chi proprio non riesce ad eliminare foto, ricordi e contatti in comune con la persona amata, chi «sfoggia» appartenente senza problemi sul proprio profilo intere collezioni di ex fidanzate o fidanzati e, all'estremo opposto, gli integralisti del «se mi lasci ti cancello» (per citare un famoso film) pronti a rimuovere con precisione chirurgica ogni traccia di precedenti relazioni. Soprattutto se siete tra coloro che pensano istintivamente alla «rimozione» completa e immediata della vostra ultima fiamma dal profilo Facebook, però, è bene che sappiate che questa non è l'unica strada per non soffrire.
A dirlo è una ricerca di un team di psicologi della University of California, che ha fornito alcuni consigli utili per «depurare» i social network dei ricordi senza stare male.
Definirsi «single» aiuta qualunque sia l'atteggiamento scelto il consiglio è quello di cambiare il prima possibile lo status di relazione in «single». Questo aiuterà ad avere un punto fermo da cui ripartire. In più, almeno per un pò, è meglio non avere alcuna interazione con l'ex partner, anche se si è deciso di non rimuoverlo dalle amicizie.
Gli autori dello studio propongono di fare un «vaso di Pandora» virtuale, nel quale inserire tutte le foto, le email e i ricordi relativi alla persona di cui si era innamorati. Lo si può tenere in un angolino nascosto del pc, in modo che non capiti di rivederlo spesso, oppure farlo tenere ad un amico fidato, dandogli eventualmente il permesso di cancellare tutto in futuro.
Quando finisce un amore gli atteggiamenti sui social network possono essere diversi: c'è chi proprio non riesce ad eliminare foto, ricordi e contatti in comune con la persona amata, chi «sfoggia» appartenente senza problemi sul proprio profilo intere collezioni di ex fidanzate o fidanzati e, all'estremo opposto, gli integralisti del «se mi lasci ti cancello» (per citare un famoso film) pronti a rimuovere con precisione chirurgica ogni traccia di precedenti relazioni. Soprattutto se siete tra coloro che pensano istintivamente alla «rimozione» completa e immediata della vostra ultima fiamma dal profilo Facebook, però, è bene che sappiate che questa non è l'unica strada per non soffrire.
A dirlo è una ricerca di un team di psicologi della University of California, che ha fornito alcuni consigli utili per «depurare» i social network dei ricordi senza stare male.
Definirsi «single» aiuta qualunque sia l'atteggiamento scelto il consiglio è quello di cambiare il prima possibile lo status di relazione in «single». Questo aiuterà ad avere un punto fermo da cui ripartire. In più, almeno per un pò, è meglio non avere alcuna interazione con l'ex partner, anche se si è deciso di non rimuoverlo dalle amicizie.
Gli autori dello studio propongono di fare un «vaso di Pandora» virtuale, nel quale inserire tutte le foto, le email e i ricordi relativi alla persona di cui si era innamorati. Lo si può tenere in un angolino nascosto del pc, in modo che non capiti di rivederlo spesso, oppure farlo tenere ad un amico fidato, dandogli eventualmente il permesso di cancellare tutto in futuro.
venerdì 10 maggio 2013
alimenti afrodisiaci.... consigli e ricette
Che alcuni alimenti possiedano un potere afrodisiaco è noto dall’antichità. Parecchi sono, infatti, quelli considerati utili all’amore. Tradizioni popolari e leggende tramandate nel tempo insieme alle proprietà vasodilatatorie o stimolanti e una grande componente psicologica e mentale rendono un cibo afrodisiaco.
Le ostriche, ad esempio, sono conosciute come cibo afrodisiaco dai tempi di Afrodite, ricche di zinco, di proteine e molto nutrienti. Insieme a cozze e vongole, le ostriche ricordano anche per forma gli organi sessuali. Aggiungiamoci anche i molluschi come gamberi, aragoste e astici.
Ovidio e Galeno consigliavano, invece, alle coppie aglio e cipolle.
I romani credevano che noci, datteri e pistacchi fossero afrodisiaci.
Forma, colore, sapore di determinati alimenti ma anche situazione e immaginazione contribuiscono al benessere di coppia.
Il rosso del peperoncino che favorisce il rilascio di endorfine e il senso di benessere, il piccante che è anche vasodilatatore e può migliorare l'efficienza sessuale.
Lo zenzero, tra le spezie, definito il viagra degli orientali, da grattuggiare fresco.
Il cacao, ricco di magnesio, combatte la depressione e migliora la circolazione, può avere un effetto stimolante. Non è un caso aver voglia di cioccolata per coccolarci e tirarci su quando l’umore è sotto terra.
La banana agisce sull’apparato circolatorio e su quello nervoso, consigliata una al giorno, al posto della mela, agli uomini per migliorare l’afflusso di sangue, immaginiamo dove. Non dimentichiamo le mandorle, da sempre riconosciute come cibo afrodisiaco.
Vogliamo sperimentare una cenetta afrodisiaca con il nostro compagno?
Suggerisco questi piatti:
Ingredienti:
- tagliatelle,
- ostriche,
- gamberi freschi sgusciati,
- rucola,
- spicchio d’aglio,
- olio extravergine
- d’oliva,
- sale,
- pepe
Preparazione:
Aprire le ostriche, conservare il frutto con il liquido da parte. Soffriggere l’aglio con un filo d’olio, aggiungere gamberi e ostriche tagliati sottili, a metà cottura rucola, sale, pepe, liquido delle ostriche e un po’ di acqua di cottura della pasta. Saltare poi le tagliatelle cotte al dente.
Gamberoni al sesamo
Ingredienti:
- gamberoni sgusciati,
- funghi,
- olio d’oliva,
- prezzemolo tritato,
- 2 cucchiai di sherry,
- 1 cucchiaio di limone,
- semi di sesamo
Preparazione:
Scaldare in una padella olio e rosolare i funghi tritati, aggiungere gamberoni e semi di sesamo, cuocere per una decina di minuti mescolando, aggiungere sherry, limone e prezzemolo, servire caldo.
Ingredienti:
- cioccolato fondente 100 g.,
- panna da montare 125 cc.,
- 1 tuorlo,
- 2 albumi,
- 1 cucchiaio di zucchero,
- 1 cucchiaino di peperoncino
Preparazione:
Sciogliere a bagnomaria o nel microonde il cioccolato, aggiungere due cucchiai di panna, mescolare bene. Montare il resto della panna, conservare in frigo, montare a neve gli albumi e montare il tuorlo con lo zucchero. Aggiungere tutto alla cioccolata, infine il peperoncino. Mescolare delicatamente, versare nelle coppette, conservare in frigo. Servire con una spolverata di peperoncino.
Provate e fateci sapere come è andata la serata afrodisiaca!
in forma con il pilates
Un mix di danza e ginnastica dolce che tonifica e snellisce tutto il corpo lasciando, allo stesso tempo, una sensazione di benessere totale.
Con una presentazione così, il pilates non poteva che diventare una delle discipline preferite delle star come Madonna, Jennifer Aniston o Sarah Jessica Parker. Ma questa tecnica di ginnastica, nata nel 1920 a New York grazie al tedesco Joseph Pilates, piace moltissimo anche a chi non appartiene al mondo dello show biz.
E i motivi sono semplici: con il pilates i muscoli lavorano in modo profondo ed efficace. Facile da imparare, si basa su movimenti regolari che correggono anche le asimmetrie lavorando sull’equilibrio fisico e mentale.
La prima regola, infatti, è controllare sempre i gesti e concentrarsi sul corpo per eseguirli con precisione; i movimenti devono essere fluidi e delicati, senza scatti improvvisi: si passa da una posizione all’altra con tranquillità perché sono collegate tra di loro come in una danza.
Mentre si eseguono gli esercizi, si controlla anche la respirazione che deve essere regolare per permettere al muscolo di rilassarsi e di allungarsi ancora di più. Infine, grazie ad esercizi mirati sulla zona addominale, lombare e dorsale, si raggiunge in breve la stabilizzazione del baricentro. L’obiettivo? Diminuire tutti i rischi di dolori e traumi per un corpo più flessuoso e snello.
Con una presentazione così, il pilates non poteva che diventare una delle discipline preferite delle star come Madonna, Jennifer Aniston o Sarah Jessica Parker. Ma questa tecnica di ginnastica, nata nel 1920 a New York grazie al tedesco Joseph Pilates, piace moltissimo anche a chi non appartiene al mondo dello show biz.
E i motivi sono semplici: con il pilates i muscoli lavorano in modo profondo ed efficace. Facile da imparare, si basa su movimenti regolari che correggono anche le asimmetrie lavorando sull’equilibrio fisico e mentale.
La prima regola, infatti, è controllare sempre i gesti e concentrarsi sul corpo per eseguirli con precisione; i movimenti devono essere fluidi e delicati, senza scatti improvvisi: si passa da una posizione all’altra con tranquillità perché sono collegate tra di loro come in una danza.
Mentre si eseguono gli esercizi, si controlla anche la respirazione che deve essere regolare per permettere al muscolo di rilassarsi e di allungarsi ancora di più. Infine, grazie ad esercizi mirati sulla zona addominale, lombare e dorsale, si raggiunge in breve la stabilizzazione del baricentro. L’obiettivo? Diminuire tutti i rischi di dolori e traumi per un corpo più flessuoso e snello.
Gli esercizi per combattere ansia e stress
Una persona su tre soffre o ha sofferto nella sua vita di
ansia: è un male che colpisce molto le donne (ma anche gli uomini), si
esprime in modi diversi ma può essere risolto.
Se l’origine ha cause soggettive, ci sono tecniche e rimedi che possono essere adottati da tutti con risultati spesso positivi. In molti casi la disciplina consigliata è lo yoga perché riesce a dare calma e serenità grazie a una combinazione di posizioni (asana) e tecniche di respirazione.
Un esempio?
La
posizione del Bambino o quella del Gatto - così chiamata perché ricorda
il movimento che fa il gatto quando si stiracchia - che aiuta a sbloccare la schiena concentrandosi allo stesso tempo sul respiro che è affannato quando siamo ansiose. Ma anche lo sport in generale è amico del benessere: bastano trenta minuti, dalle tre alle cinque volte a settimana, per migliorare l’umore.
Diversi studi, infatti, dimostrano che un sano movimento fisico aumenta la produzione di endorfine,riduce la tensione muscolare e i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress e, infine,favorisce un sonno sereno.
IL limone..rimedi e consigli su di esso
Il limone, ricco di acido citrico, può essere un sostituto dell’aceto in casa, anche perché non lascia alcun odore.
Per
questo è un ottimo anticalcare per pulire teiere e caffettiere, potete
sfregalo direttamente o aggiungerlo all’acqua e far bollire.
Ha
anche un alto potere sgrassante e detergente. Usate mezzo limone con
l’aggiunta di sale per pulire perfettamente l’acciaio, sia del piano
cottura che del lavandino.
Delle
bucce di limone in un ciotola d’acqua messe in un microonde tolgono
tutti i residui presenti. Fate andare il micro fino all’ebollizione
dell’acqua. Il vapore renderà tutto facilmente asportabile con un panno.
Sfregando un limone sui taglieri, anche quello in plastica, li pulirete e li disinfetterete.
Con
il limone potete lucidare molti metalli, dai rubinetti cromati,
passandone uno già spremuto, alle pentole in rame aggiungendo del sale o
del bicarbonato su un mezzo limone e sfregando bene. Con del cremor
tartaro (sostituto naturale del lievito) e del succo di limone potete
creare una pasta per pulire ottone e alluminio.
Il
funziona anche nel lavaggio: come smacchiante per vino rosso, macchie
di sangue e inchiostro. E se immergete i capi bianchi in una bacinella
con succo di limone e bicarbonato e poi lavate in lavatrice, non avrete
più bisogno della candeggina.
Sono veramente molti gli usi del limone, voi ne avete altri da consigliare?
rimedi naturali contro le punture di zanzara
Le avete già contate?
Uno dei problemi più fastidiosi dell’estate sono sicuramente lepunture di zanzara Combattere la presenza delle zanzare in casa è possibile grazie alla piante come basilico e geranio che allontanano questi insetti, ma una volta punte, come possiamo intervenire contro il dolore utilizzando metodi naturali?
Una delle prime cose da fare è usareacqua e limone oppure passare sulla puntura olio essenziale come canfora, lavanda ed eucalipto.
Il nostro consiglio?
Quando siete in giro portate con voi una confezione minitaglia di gel all'aloe che regala freschezza istantaneamente. Esistono anche dei rimedi omeopatici come Apis mellifica alla 15 CH per le punture che provocano prurito oppure la Tarentula cubensis per i gonfiori, anche se in questo caso è sempre meglio chiedere al medico omeopata.
Esiste, un rimedio naturale meno conosciuto ma altrettanto efficace ed è l’allume di potassio che ha un potere antibatterico e rinfrescante (e, infatti, viene utilizzato anche come dopobarba).
Infine, ricordate che le zanzare sono attirate dai colori scuri: preferite i vestiti chiari, di giorno come di sera
Uno dei problemi più fastidiosi dell’estate sono sicuramente lepunture di zanzara Combattere la presenza delle zanzare in casa è possibile grazie alla piante come basilico e geranio che allontanano questi insetti, ma una volta punte, come possiamo intervenire contro il dolore utilizzando metodi naturali?
Una delle prime cose da fare è usareacqua e limone oppure passare sulla puntura olio essenziale come canfora, lavanda ed eucalipto.
Il nostro consiglio?
Quando siete in giro portate con voi una confezione minitaglia di gel all'aloe che regala freschezza istantaneamente. Esistono anche dei rimedi omeopatici come Apis mellifica alla 15 CH per le punture che provocano prurito oppure la Tarentula cubensis per i gonfiori, anche se in questo caso è sempre meglio chiedere al medico omeopata.
Esiste, un rimedio naturale meno conosciuto ma altrettanto efficace ed è l’allume di potassio che ha un potere antibatterico e rinfrescante (e, infatti, viene utilizzato anche come dopobarba).
Infine, ricordate che le zanzare sono attirate dai colori scuri: preferite i vestiti chiari, di giorno come di sera
Labbra alla lavanda
Quando fiorisce la lavanda, in Provenza come nel resto
d’Europa, è una festa di colori e profumi. Accade a fine giugno, quando
le valli iniziano a riempirsi di questo rosa tendente al viola e al
lilla, nell’aria si espande il suo profumo e si dice che, almeno una
volta nella vita, valga la pena di essere laddove questa pianta rinomata
da chi produce profumi fiorisce e risplende.
Ma non è solo questione di profumi: intanto la sua fioritura varia di zona in zona, tanto che conviene consultare una guida per capire dove andare e quando per ammirarla, e poi va ricordato che
il lavanda è anche un colore. E come tutti i colori, la sottile arte
del trucco si avvale anche di questo da fine primavera per sedurre e
impreziosire un viso.
Ecco perché, come ci raccontano le cronache americane,
il color lavanda quest’anno si appresta a diventare un must di fine
primavera. Vi siete già attrezzate? Negli Stati Uniti al primo caldo le
abbiamo già viste arrivare, capitanate da Jessica Alba, con le labbra
quasi fosforescenti per via del lavanda sulle labbra. E se sulle labbra
vi sembra davvero troppo e non amate questo colore sul viso, potete
sempre dedicare uno smalto delle vostre unghie alla fioritura del fiore
più profumato e fresco che esista. Era una scelta top la scorsa estate, e
le mode dicono che potrete riciclarlo anche questa estate: mani a tutta
lavanda dunque.
mercoledì 8 maggio 2013
VOLEVA RAPIRE, STUPRARE E MANGIARE BAMBINI. 40ENNE ARRESTATO, ORRORE NEGLI USA
Un uomo di 40 anni è stato arrestato per aver progettato di rapire, stuparare, uccidere e infine mangiare dei bambini. Geoffrey Portway aveva già attrezzato nella sua casa una cantina organizzata come una sorta di prigione-obitorio per le sue vittime, con una gabbia d'acciaio e una bara artigianale delle dimensioni di un bambino,
una sedia, una tv, e cavi per il collegamento internet. Portway
britannico residente in Massachusetts, si è dichiarato colpevole per i
suoi folli piani e ora rischia fino a 27 anni di prigione. È quanto
riporta l'edizione on line della BBC.
L'uomo avrebbe passato mesi a chattare con un altra persona, un americano, Michael Arnett su come rapire, e uccidere un bambino. Nel corso di un'ispezione compiuta lo scorso anno, la polizia aveva rinvenuto in casa di Portway, due congelatori, insieme ad alcuni bisturi monouso, un kit per la macellazione e strumenti per la castrazione. Le indagini hanno rivelato un traffico on line di materiale pedopornografico messo in atto da Portway con altri utenti. L'uomo avrebbe scambiato più di 4.500 pezzi tra foto e video che ritraevano bambini morti e forme di cannibalismo.
L'uomo avrebbe passato mesi a chattare con un altra persona, un americano, Michael Arnett su come rapire, e uccidere un bambino. Nel corso di un'ispezione compiuta lo scorso anno, la polizia aveva rinvenuto in casa di Portway, due congelatori, insieme ad alcuni bisturi monouso, un kit per la macellazione e strumenti per la castrazione. Le indagini hanno rivelato un traffico on line di materiale pedopornografico messo in atto da Portway con altri utenti. L'uomo avrebbe scambiato più di 4.500 pezzi tra foto e video che ritraevano bambini morti e forme di cannibalismo.
CASERTA, ARRESTATO UN GINECOLOGO. L'ACCUSA CHOC: "VENDEVA NEONATI"
CASERTA - Un ginecologo è stato arrestato con l'accusa di aver venduto
un neonato partorito da una
minorenne in difficoltà. L'arresto risale al pomeriggio di ieri ma è stato reso noto solo questa mattina.
La squadra mobile di Caserta, al termine di una delicata e complessa indagine coordinata dalla
Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare.
Secondo le prime notizie la minore si era rivolta al medico, che opera presso due note cliniche di san giuseppe Vesuviano e di Caserta, per abortire. Il medico l'avrebbe convinta a portare a termine la gravidanza per poi vendere il neonato.
minorenne in difficoltà. L'arresto risale al pomeriggio di ieri ma è stato reso noto solo questa mattina.
La squadra mobile di Caserta, al termine di una delicata e complessa indagine coordinata dalla
Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare.
Secondo le prime notizie la minore si era rivolta al medico, che opera presso due note cliniche di san giuseppe Vesuviano e di Caserta, per abortire. Il medico l'avrebbe convinta a portare a termine la gravidanza per poi vendere il neonato.
lunedì 6 maggio 2013
DEPRESSIONE, IN ARRIVO LA 'PILLOLA DELLA FELICITÀ' AD AZIONE RAPIDA
Una 'pillola della felicità' con effetto istantaneo: scienziati e case
farmaceutiche sono al lavoro su una nuova generazione di antidepressivi che, a differenza di Prozac o Celexa,
non impiegano da settimane o addirittura mesi per fare effetto. Studi
iniziali mostrano che questa nuova classe di farmaci ha il potenziale di
funzionare in pochi giorni, o addirittura poche ore: »Puoi controllare
l'ipertensione nell'arco di minuti: dovremmo arrivare allo stesso per la
depressione«, ha detto al Wall Street Journal Carlos Zarate, capo della
sperimentazione al National Institute of Mental Health. Alimentata tra
l'altro dalla crisi economica, la depressione è emergenza nazionale in
molti paesi europei e negli Usa. In Italia il consumo di antidepressivi è
decuplicato in dieci anni, mentre in Europa e negli Usa, secondo uno
studio condotto tra Oxford e Stanford, le misure di austerity contro la
recessione hanno portato a un milione di nuovi casi di 'male oscurò.
Alcuni delle terapie rapide allo studio a base di ketamina e
scopolamina, usano medicine esistenti in modo nuovo. La ketamina ad
altre dosi è usata da decenni come anestetico. Piccole dosi di
scopolamina amministrate con cerotti cutanei vengono impiegate contro
mal di mare e mal d'auto.
GLI STUDI Le società farmaceutiche AstraZeneca, Naurex e Cerecor hanno tutte e tre allo studio un antidepressivo che agisce come la ketamina. Ci potrebbero volere un paio d'anni prima i nuovi farmaci approdino sul mercato, ma potrebbe essere una rivoluzione. Tra i problemi della generazione attuale di farmaci è il tempo che impiegano a funzionare ma anche che non sempre funzonano per tutti. Le nuove sostanze agiscono sul cervello diversamente dai popolari anti-depressivi attuali. La ketamina e le altre sostanze studiate da AstroZeneca e Naurex agiscono sui recettori N-metil-D-aspartate (Nmda), i terminali del cervello collegati all'apprendimento e alla memoria. Questi recettori interagiscono con il neurotrasmettitore glutamato, i cui livelli apparentemente si sbilanciano durante una depressione. Secondo gli scienziati, il glutamato e un bersaglio più diretto per la depressione della serotonina, il neurotrasmettitore su cui agiscono farmaci inibitori come Prozac e Paxil. Secondo gli esperti, il metodo indiretto di azione degli inibitori della serotonina è probabilmente la ragione per cui passa un intervallo di tempo prima che il paziente possa provare sollievo.
GLI STUDI Le società farmaceutiche AstraZeneca, Naurex e Cerecor hanno tutte e tre allo studio un antidepressivo che agisce come la ketamina. Ci potrebbero volere un paio d'anni prima i nuovi farmaci approdino sul mercato, ma potrebbe essere una rivoluzione. Tra i problemi della generazione attuale di farmaci è il tempo che impiegano a funzionare ma anche che non sempre funzonano per tutti. Le nuove sostanze agiscono sul cervello diversamente dai popolari anti-depressivi attuali. La ketamina e le altre sostanze studiate da AstroZeneca e Naurex agiscono sui recettori N-metil-D-aspartate (Nmda), i terminali del cervello collegati all'apprendimento e alla memoria. Questi recettori interagiscono con il neurotrasmettitore glutamato, i cui livelli apparentemente si sbilanciano durante una depressione. Secondo gli scienziati, il glutamato e un bersaglio più diretto per la depressione della serotonina, il neurotrasmettitore su cui agiscono farmaci inibitori come Prozac e Paxil. Secondo gli esperti, il metodo indiretto di azione degli inibitori della serotonina è probabilmente la ragione per cui passa un intervallo di tempo prima che il paziente possa provare sollievo.
UNA MAMMA SU QUATTRO IN CRISI: "NON SI SENTE ALL'ALTEZZA DEL SUO RUOLO"
Mamme italiane in crisi. Una mamma italiana su 4 non si sente oggi all'altezza del proprio ruolo e in famiglia.
È quanto emerge dalla ricerca «Madri che cambiano» condotta da Gfk
Eurisko per Napisan, che ha messo a confronto due generazioni di madri,
quelle di oggi, moderne, super impegnate e divise tra casa e lavoro, con
le mamme del passato, più orientate alla famiglia e alla cura della
casa. Oggi come 40 anni fa, le mamme sono le principali
'manager' di famiglia e in casa, rispetto al passato però i mariti sono
più collaborativi, dando una mano soprattutto nell'accudire i
figli e nel fare la spesa, quasi 1 su 2. Pochissimi puliscono la casa e
ancor meno fanno il bucato (5%), che continua a rimanere una prerogativa
femminile.
Ad eccezione del tabù bucato, le mamme di oggi possono quindi far più affidamento sui propri partner soprattutto in cucina, visto che i mariti che oggi si dedicano ai fornelli sono infatti più che raddoppiati (22% contro 10%). L'84% delle mamme di oggi ritiene anche che bisogna impegnarsi a fondo per mantenere l'armonia in famiglia a dispetto del 63% di quelle di ieri e 1 su 4 a volte non si sente all'altezza nel ruolo di genitore. I dati dell'indagine dimostrano che è raddoppiata la percentuale di mamme che dedicano solo 1-2 ore al giorno o anche meno alla gestione della casa, passando dal 3% di ieri al 6% di oggi. Le mamme di una volta erano anche più 'maniachè dell'igiene o meglio così si definisce il 22% rispetto al 14% di quelle di oggi.
Ad eccezione del tabù bucato, le mamme di oggi possono quindi far più affidamento sui propri partner soprattutto in cucina, visto che i mariti che oggi si dedicano ai fornelli sono infatti più che raddoppiati (22% contro 10%). L'84% delle mamme di oggi ritiene anche che bisogna impegnarsi a fondo per mantenere l'armonia in famiglia a dispetto del 63% di quelle di ieri e 1 su 4 a volte non si sente all'altezza nel ruolo di genitore. I dati dell'indagine dimostrano che è raddoppiata la percentuale di mamme che dedicano solo 1-2 ore al giorno o anche meno alla gestione della casa, passando dal 3% di ieri al 6% di oggi. Le mamme di una volta erano anche più 'maniachè dell'igiene o meglio così si definisce il 22% rispetto al 14% di quelle di oggi.
RISPARMIARE IN TEMPO DI CRISI: IN ARRIVO IL 'TUTOR DELLA SPESA'
La crisi economica incide su risparmi e consumi degli
italiani. In molti casi le famiglie sono costrette a tagliare anche sul
cibo e così in loro aiuto arriva 'il tutor della spesa', una nuova
figura «per risparmiare oltre il 30 per cento senza rinunciare alla
qualità». È quanto annuncia Coldiretti che ha
presentato l'iniziativa a «Cibi d'Italia» di Campagna Amica al Castello
Sforzesco di Milano: vere lezioni pratiche di risparmio con figure
dedicate che opereranno in tutta Italia.
«Le famiglie italiane - sottolinea Coldiretti -hanno speso per mangiare 477 per euro al mese, ma in 7 casi su 10 nel 2012 sono state costrette a ridurre non solo le quantità ma anche la qualità dei prodotti acquistati e il 12,3 per cento non è più in grado di sedersi a tavola con un pasto adeguato in termini di apporto proteico almeno una volta ogni due giorni. I tutor della spesa saranno presenti dalle scuole ai mercati fino alle fattorie didattiche con dimostrazioni, esercitazioni e indicazioni, dall'allevare on line un maiale o una mucca, al maquillage fai da te a costo zero, alla coltivazione di orti in casa, fare la pasta, il pane o le conserve in casa, ma anche adottare a distanza una pianta da frutto o un ulivo».
«Le famiglie italiane - sottolinea Coldiretti -hanno speso per mangiare 477 per euro al mese, ma in 7 casi su 10 nel 2012 sono state costrette a ridurre non solo le quantità ma anche la qualità dei prodotti acquistati e il 12,3 per cento non è più in grado di sedersi a tavola con un pasto adeguato in termini di apporto proteico almeno una volta ogni due giorni. I tutor della spesa saranno presenti dalle scuole ai mercati fino alle fattorie didattiche con dimostrazioni, esercitazioni e indicazioni, dall'allevare on line un maiale o una mucca, al maquillage fai da te a costo zero, alla coltivazione di orti in casa, fare la pasta, il pane o le conserve in casa, ma anche adottare a distanza una pianta da frutto o un ulivo».
LOMBARDIA, BUSTA PAGA DA 17MILA EURO. "MA SONO QUASI DUE MESI DI STIPENDIO"
- Busta paga da
sedicimila 384 euro netti per i neo eletti consiglieri regionali della
Lombardia. Questo è il valore medio per lo stipendio di ciascun membro
del Consiglio. In alcuni casi, cioè quando si tratta dei componenti
del'ufficio di presidenza, si sfiorano i 17mila euro. Lo rivelano gli
esponenti del Movimento 5 Stelle, che come avevano annunciato hanno messo online i cedolini dei rispettivi stipendi.
La Repubblica spiega che la cifra è leggermente più alta del normale stipendio mensile (si parla di un periodo di oltre 40 giorni, quindi quasi due mensilità), dato che il periodo di riferimento inizia dal 18 marzo, ma comunque nettamente più elevato di quanto finora avevano dichiarato i rappresentanti degli altri partiti politici presenti in consiglio regionale.
Come promesso, i rappresentanti di Beppe Grillo hanno versato gli stipendi su otto conti alla Banca Etica. Mentre preleveranno solo la somma di circa 3mila euro, pari a circa 5mila euro lordi, in attesa che la giunta regionale approvi la costituzione di un fondo per il sostegno del microcredito alle piccole imprese al quale devolveranno tutto il resto.
IL COMUNICATO DELLA REGIONE Si è insediato questo pomeriggio il gruppo di lavoro sulla riduzione dei costi della politica, convocato dal Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo e con la partecipazione dell’Assessore al Bilancio Massimo Garavaglia e di un rappresentante per ogni gruppo politico: Elisabetta Fatuzzo (Partito Pensionati), Massimiliano Romeo (Lega Nord), Stefano Bruno Galli (Lista Maroni), Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia), Gianmarco Corbetta (M5S), Alessandro Alfieri (Pd), Lucia Castellano e Roberto Bruni (Patto Civico con Ambrosoli), Mauro Parolini (Pdl).
Le prime decisioni concrete prese dal gruppo di lavoro sono relative alle spese di funzionamento e di comunicazione dei gruppi. Il gruppo di lavoro ha condiviso la proposta che sarà deliberata dall’Ufficio di presidenza nella riunione di domani. Per quanto riguarda le spese funzionamento, ai gruppi consiliari già presenti nella scorsa legislatura il budget assegnato sarà limitato a un terzo rispetto a quando previsto dalle leggi vigenti con un risparmio di oltre 255 mila euro. Per i nuovi gruppi, al fine di permettere l’esercizio adeguato delle proprie funzioni verrà assegnato un budget pari a 2/3 dei fondi.
Per quanto riguarda le spese comunicazione, ci sarà una riduzione complessiva del 65% del budget con un risparmio di oltre 192 mila euro. Si tratta comunque di budget massimi che ciascun gruppo potrà decidere se utilizzare integralmente o solo in parte. Il gruppo di lavoro si riunirà lunedì 15 aprile, per continuare a lavorare sul testo condiviso della nuova legge da approvare entro giugno.
La Repubblica spiega che la cifra è leggermente più alta del normale stipendio mensile (si parla di un periodo di oltre 40 giorni, quindi quasi due mensilità), dato che il periodo di riferimento inizia dal 18 marzo, ma comunque nettamente più elevato di quanto finora avevano dichiarato i rappresentanti degli altri partiti politici presenti in consiglio regionale.
Come promesso, i rappresentanti di Beppe Grillo hanno versato gli stipendi su otto conti alla Banca Etica. Mentre preleveranno solo la somma di circa 3mila euro, pari a circa 5mila euro lordi, in attesa che la giunta regionale approvi la costituzione di un fondo per il sostegno del microcredito alle piccole imprese al quale devolveranno tutto il resto.
IL COMUNICATO DELLA REGIONE Si è insediato questo pomeriggio il gruppo di lavoro sulla riduzione dei costi della politica, convocato dal Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo e con la partecipazione dell’Assessore al Bilancio Massimo Garavaglia e di un rappresentante per ogni gruppo politico: Elisabetta Fatuzzo (Partito Pensionati), Massimiliano Romeo (Lega Nord), Stefano Bruno Galli (Lista Maroni), Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia), Gianmarco Corbetta (M5S), Alessandro Alfieri (Pd), Lucia Castellano e Roberto Bruni (Patto Civico con Ambrosoli), Mauro Parolini (Pdl).
Le prime decisioni concrete prese dal gruppo di lavoro sono relative alle spese di funzionamento e di comunicazione dei gruppi. Il gruppo di lavoro ha condiviso la proposta che sarà deliberata dall’Ufficio di presidenza nella riunione di domani. Per quanto riguarda le spese funzionamento, ai gruppi consiliari già presenti nella scorsa legislatura il budget assegnato sarà limitato a un terzo rispetto a quando previsto dalle leggi vigenti con un risparmio di oltre 255 mila euro. Per i nuovi gruppi, al fine di permettere l’esercizio adeguato delle proprie funzioni verrà assegnato un budget pari a 2/3 dei fondi.
Per quanto riguarda le spese comunicazione, ci sarà una riduzione complessiva del 65% del budget con un risparmio di oltre 192 mila euro. Si tratta comunque di budget massimi che ciascun gruppo potrà decidere se utilizzare integralmente o solo in parte. Il gruppo di lavoro si riunirà lunedì 15 aprile, per continuare a lavorare sul testo condiviso della nuova legge da approvare entro giugno.
GWYNETH PALTROW HARD: "MATRIMONI IN CRISI? IL SESSO ORALE RISOLVE TUTTO"
- Crisi matrimoniale? fate sesso orale, parola di Gwyneth Paltrow. L'attrice si sarebbe lasciata andare a dei consigli hot rivelati durante lo show “Chelsea Lately“.
La conduttrice del programma avrebbe messo molto in imbarazzo Gwyneth rivelando alcuni consigli sui rapporti di coppia che l'attrice avrebbe dato ad una loro amica comune. In particolare, la Paltrow avrebbe consigliato pratiche sessuali “solidali” per sbollire la rabbia. Niente «Ridere e scherzare», dunque, come consigliava la stessa attrice in un'intervista durante la crisi con il cantante dei Coldplay Chris Martin, ma «Qualsiasi cosa tu provi, fai l’opposto. Se sei arrabbiata, torna a casa da lui con amore e fagli un p...».
La star non ha avuto il coraggio di replicare ma nel pieno imbarazzo di è limitata ad annuire e dire: «Cosa penserebbe mia mamma se mi vedesse». La conduttrice ha ironizzato affermando di desiderare di mostrare al pubblico una Gwyneth diversa da come appare.
Chissà però se l'attrice ha gradito?
La conduttrice del programma avrebbe messo molto in imbarazzo Gwyneth rivelando alcuni consigli sui rapporti di coppia che l'attrice avrebbe dato ad una loro amica comune. In particolare, la Paltrow avrebbe consigliato pratiche sessuali “solidali” per sbollire la rabbia. Niente «Ridere e scherzare», dunque, come consigliava la stessa attrice in un'intervista durante la crisi con il cantante dei Coldplay Chris Martin, ma «Qualsiasi cosa tu provi, fai l’opposto. Se sei arrabbiata, torna a casa da lui con amore e fagli un p...».
La star non ha avuto il coraggio di replicare ma nel pieno imbarazzo di è limitata ad annuire e dire: «Cosa penserebbe mia mamma se mi vedesse». La conduttrice ha ironizzato affermando di desiderare di mostrare al pubblico una Gwyneth diversa da come appare.
Chissà però se l'attrice ha gradito?
KIERA, 16 ANNI, FINISCE IN MANETTE PER UN ESPERIMENTO SCOLASTICO
- Arrestata per un esperimento scolastico. É accaduto a Kiera Wilmot, 16enne nativa della Florida che è finita in manette con l’accusa di aver fatto scoppiare una bottiglia d’acqua riempita con una miscela esplosiva di prodotti chimici
La ragazza avrebbe realizzato un semplice esperimento per la scuola ispirandosi a diversi video presenti in rete. Nel corso dell'esperimento nessuno si è fatto male, ma stando al rapporto della polizia, la proprietà sarebbe stata danneggiata. La studentessa è così stata accusata di «possesso e scarica di un’arma all’interno della scuola e di aver realizzato un congegno distruttivo», secondo quanto riporta l'Huffington Post.
Kiera ha raccontato alla polizia che stava conducendo un esperimento scientifico, anche se non sembra che le fosse stato assegnato da qualche insegnante. A prendere le difese della ragazza anche il preside della scuola, Ron Pritchard, che ha raccontato che Kiera non ha lasciato la sede della scuola dopo l’esplosione e che quindi le sue intenzioni non erano minacciose. Per ora comunque, oltre all'arresto è stata prevista anche l'espulsione.
La ragazza avrebbe realizzato un semplice esperimento per la scuola ispirandosi a diversi video presenti in rete. Nel corso dell'esperimento nessuno si è fatto male, ma stando al rapporto della polizia, la proprietà sarebbe stata danneggiata. La studentessa è così stata accusata di «possesso e scarica di un’arma all’interno della scuola e di aver realizzato un congegno distruttivo», secondo quanto riporta l'Huffington Post.
Kiera ha raccontato alla polizia che stava conducendo un esperimento scientifico, anche se non sembra che le fosse stato assegnato da qualche insegnante. A prendere le difese della ragazza anche il preside della scuola, Ron Pritchard, che ha raccontato che Kiera non ha lasciato la sede della scuola dopo l’esplosione e che quindi le sue intenzioni non erano minacciose. Per ora comunque, oltre all'arresto è stata prevista anche l'espulsione.
DIETA MEDITERRANEA ELISIR DI LUNGA VITA. "MIGLIOR TERAPIA CONTRO L'INVECCHIAMENTO"
- Un vero e proprio elisir di lunga vita si cela nelle regole della dieta mediterranea,
capace di accendere letteralmente un enzima che mantiene le cellule
giovani più a lungo. Allo studio c'è un farmaco che agisce sullo stesso
enzima, ma gli esperti sottolineano che un'alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura e povera di grassi animali,
risulta ancora la miglior «terapia» antinvecchiamento. Tutti sanno che
frutta, verdura, legumi, cereali e pesce fresco sono gli alleati più
preziosi per restare giovani a lungo, perchè agiscono anche a livello
delle singole cellule impedendone il deterioramento: ora una ricerca
tutta italiana spiega perchè ciò sia possibile, svelando i meccanismi
precisi per cui un'alimentazione bilanciata ed equilibrata ha un potente
effetto antiaging.
LA RICERCA Lo studio, pubblicato sulla rivista PLOS One, è stato condotto da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Medicina Interna e Geriatria della Seconda Università di Napoli guidati da Giuseppe Paolisso, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG). I medici hanno coinvolto 217 anziani, suddividendoli in gruppi in base all'aderenza, più o meno stretta, alla dieta mediterranea e analizzandone quindi i globuli bianchi. «Abbiamo studiato i telomeri, la parte terminale dei cromosomi che sappiamo essere una sorta di 'orologiò cellulare - spiega Giuseppe Paolisso - A ogni divisione della cellula si accorciano fino ad arrivare a una soglia critica, oltre la quale non possono più diminuire; è a questo punto che parte il processo di invecchiamento cellulare. Sapevamo già che la dieta mediterranea si 'opponè all'accorciamento dei telomeri: siamo perciò andati a valutare i telomeri dei globuli bianchi dei partecipanti allo studio per capire se e soprattutto come l'alimentazione incida sulla loro lunghezza». I risultati mostrano chiaramente che una dieta equilibrata influenza l'attività della telomerasi, l'enzima che permette di «costruire» i telomeri impedendone l'accorciamento. «Tanto più i soggetti seguivano una dieta mediterranea, quanto più risultava attivo l'enzima - riprende Paolisso - Avere individuato che su questo 'interruttorè cellulare agiscono i nutrienti di un'alimentazione sana e bilanciata, in cui siano abbondanti frutta, verdura, legumi, pesce fresco e cibi a basso contenuto di grassi, evidenzia il meccanismo che permette alla dieta di mediterranea di favorire la longevità ed è un'ulteriore prova della sua spiccata capacità antiaging, che si può ormai ritenere un vero e proprio farmaco». Attenzione però: l'effetto si ottiene dal mix equilibrato dei diversi nutrienti e gli stessi vantaggi non sembrano raggiungibili attraverso integratori, per quanto associati a ricreare il più possibile il «cocktail» che emerge da un'alimentazione sana. Esiste tuttavia una sostanza che agisce sulla telomerasi, attivandola: già in commercio negli Stati Uniti come integratore, è tuttora in sperimentazione clinica. «Per il momento l'unico modo certo per rallentare l'invecchiamento è aderire ai principi della dieta mediterranea», conclude però Paolisso.
LA RICERCA Lo studio, pubblicato sulla rivista PLOS One, è stato condotto da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Medicina Interna e Geriatria della Seconda Università di Napoli guidati da Giuseppe Paolisso, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG). I medici hanno coinvolto 217 anziani, suddividendoli in gruppi in base all'aderenza, più o meno stretta, alla dieta mediterranea e analizzandone quindi i globuli bianchi. «Abbiamo studiato i telomeri, la parte terminale dei cromosomi che sappiamo essere una sorta di 'orologiò cellulare - spiega Giuseppe Paolisso - A ogni divisione della cellula si accorciano fino ad arrivare a una soglia critica, oltre la quale non possono più diminuire; è a questo punto che parte il processo di invecchiamento cellulare. Sapevamo già che la dieta mediterranea si 'opponè all'accorciamento dei telomeri: siamo perciò andati a valutare i telomeri dei globuli bianchi dei partecipanti allo studio per capire se e soprattutto come l'alimentazione incida sulla loro lunghezza». I risultati mostrano chiaramente che una dieta equilibrata influenza l'attività della telomerasi, l'enzima che permette di «costruire» i telomeri impedendone l'accorciamento. «Tanto più i soggetti seguivano una dieta mediterranea, quanto più risultava attivo l'enzima - riprende Paolisso - Avere individuato che su questo 'interruttorè cellulare agiscono i nutrienti di un'alimentazione sana e bilanciata, in cui siano abbondanti frutta, verdura, legumi, pesce fresco e cibi a basso contenuto di grassi, evidenzia il meccanismo che permette alla dieta di mediterranea di favorire la longevità ed è un'ulteriore prova della sua spiccata capacità antiaging, che si può ormai ritenere un vero e proprio farmaco». Attenzione però: l'effetto si ottiene dal mix equilibrato dei diversi nutrienti e gli stessi vantaggi non sembrano raggiungibili attraverso integratori, per quanto associati a ricreare il più possibile il «cocktail» che emerge da un'alimentazione sana. Esiste tuttavia una sostanza che agisce sulla telomerasi, attivandola: già in commercio negli Stati Uniti come integratore, è tuttora in sperimentazione clinica. «Per il momento l'unico modo certo per rallentare l'invecchiamento è aderire ai principi della dieta mediterranea», conclude però Paolisso.
LORENZO, 2 ANNI, AFFETTO DA RARA MALATTIA. IL GIUDICE: "DEVE VIVERE, SÌ ALLE STAMINALI"
«L’Azienda ospedaliera Spedali civili di Brescia somministrerà a
Lorenzo D’Andria il trattamento basato sull’infusione di cellule
staminali di tipo mesenchimale di cui al protocollo Stamina». Sono queste le parole pronunciate dal giudice Riccardo Cervelli della sezione lavoro di Santa Maria Capua Vetere per permettere a Lorenzo di vivere.
Il piccolo Lorenzo ha due anni e mezzo ed è affetto da leucodistrofia di Canavan, una malattia neurodegenerativa che colpisce progressivamente il sistema nervoso e muscolare e al momento non ci sono cure. L'uniuca cura che può dare conforto al piccolo è quella con le cellule staminali, per la quale i genitori, Gabriella Ferraiolo e Francesco D’Andria, si battono da due anni. Ma a Lorenzo, come ad altri bambini, l’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco e il ministero della Salute, hanno vietato agli ospedali Civili di Brescia di praticare il metodo Stamina, ossia l’infusione di cellule staminali.
I genitori non hanno voluto arrendersi ed è così arrivata la sentenza del giudice che dà nuove speranze a questa famiglia.
LE CONDIZIONI DI LORENZO Oggi il piccolo non esce mai di casa e non esce nemmeno la signora Gabriella, sicuramente non per tutto l’inverno, lo fa con accortezze enormi qualche volta in estate. Il rischio di contrarre anche solo un raffreddore Lorenzo non se lo può permettere. Appena entrati in casa i genitori del bambino porgono una mascherina agli ospiti, un gesto ormai normale per loro, che colpisce gli estranei e li fa immediatamente calare in un clima di straordinaria attenzione per le condizioni del bambino.
Il bambino ha problemi alla vista non parla, non può tenersi con il collo dritto, trascorre gran parte del suo tempo tra le braccia della mamma. Si nutre solo di liquidi perchè non può degludire. Viene seguito da 5 infermiere e da diversi altri specialisti.
La malattia di Lorenzo è molto grave e le staminali sono l'unico barlume di spreanza per questa famiglia: «Io so che mio figlio non può guarire ma se con le staminali potrà vedere anche solo un pochino in più, se può essere anche solo rallentata la degenerazione delle sue cellule io sarò felice», dice la mamma al Mattino.it, «Perchè non dovrei lottare con tutta me stessa per ottenere questa terapia se non ho alcuna alternativa?».
Il piccolo Lorenzo ha due anni e mezzo ed è affetto da leucodistrofia di Canavan, una malattia neurodegenerativa che colpisce progressivamente il sistema nervoso e muscolare e al momento non ci sono cure. L'uniuca cura che può dare conforto al piccolo è quella con le cellule staminali, per la quale i genitori, Gabriella Ferraiolo e Francesco D’Andria, si battono da due anni. Ma a Lorenzo, come ad altri bambini, l’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco e il ministero della Salute, hanno vietato agli ospedali Civili di Brescia di praticare il metodo Stamina, ossia l’infusione di cellule staminali.
I genitori non hanno voluto arrendersi ed è così arrivata la sentenza del giudice che dà nuove speranze a questa famiglia.
LE CONDIZIONI DI LORENZO Oggi il piccolo non esce mai di casa e non esce nemmeno la signora Gabriella, sicuramente non per tutto l’inverno, lo fa con accortezze enormi qualche volta in estate. Il rischio di contrarre anche solo un raffreddore Lorenzo non se lo può permettere. Appena entrati in casa i genitori del bambino porgono una mascherina agli ospiti, un gesto ormai normale per loro, che colpisce gli estranei e li fa immediatamente calare in un clima di straordinaria attenzione per le condizioni del bambino.
Il bambino ha problemi alla vista non parla, non può tenersi con il collo dritto, trascorre gran parte del suo tempo tra le braccia della mamma. Si nutre solo di liquidi perchè non può degludire. Viene seguito da 5 infermiere e da diversi altri specialisti.
La malattia di Lorenzo è molto grave e le staminali sono l'unico barlume di spreanza per questa famiglia: «Io so che mio figlio non può guarire ma se con le staminali potrà vedere anche solo un pochino in più, se può essere anche solo rallentata la degenerazione delle sue cellule io sarò felice», dice la mamma al Mattino.it, «Perchè non dovrei lottare con tutta me stessa per ottenere questa terapia se non ho alcuna alternativa?».
venerdì 3 maggio 2013
FEDERICA NON È MORTA PER IL TATUAGGIO: "LA CAUSA? SEPSI MENINGOCOCCICA"
Nessuna colpa ha il tatuaggio. Federica Iammatteo, morta due giorni dopo essersi tatuata, sarebbe morta per una sepsi meningococcica.
Secondo Massimo Galli, professore di Malattie Infettive all'Università degli Studi di Milano e direttore della Terza Divisione di Malattie Infettive all'ospedale Luigi Sacco, si tratta di «un evento molto raro in cui un’infezione da Neisseria meningitidis, il meningococco, appunto, invade l’organismo e causa uno choc, in molti casi irreversibile, prima ancora di manifestarsi come meningite. Di fatto nessuna infezione batterica è in grado di avere un decorso altrettanto fulminante in una persona giovane e sana».
Alcuni soggetti sono portatori di meningoccocco che in casi molto gravi e in particolari situazioni può sfociare in sepsi per la quale non c'è scampo data la velocità con cui agisce e distrugge il corpo. In alcuni casi è possibile salvarsi se la malattia viene individuata in tempo.
Ora si ha una magiore chiarezza sulla morte di Federica e nessuna colpa è da imputare ad aghi e inchiostri, ma la famiglia continua a piangere il dolore per la sua perdita.
Secondo Massimo Galli, professore di Malattie Infettive all'Università degli Studi di Milano e direttore della Terza Divisione di Malattie Infettive all'ospedale Luigi Sacco, si tratta di «un evento molto raro in cui un’infezione da Neisseria meningitidis, il meningococco, appunto, invade l’organismo e causa uno choc, in molti casi irreversibile, prima ancora di manifestarsi come meningite. Di fatto nessuna infezione batterica è in grado di avere un decorso altrettanto fulminante in una persona giovane e sana».
Alcuni soggetti sono portatori di meningoccocco che in casi molto gravi e in particolari situazioni può sfociare in sepsi per la quale non c'è scampo data la velocità con cui agisce e distrugge il corpo. In alcuni casi è possibile salvarsi se la malattia viene individuata in tempo.
Ora si ha una magiore chiarezza sulla morte di Federica e nessuna colpa è da imputare ad aghi e inchiostri, ma la famiglia continua a piangere il dolore per la sua perdita.
VITERBO, FETO MORTO IN UN CASSONETTO. TROVATA LA MAMMA, È UNA 24ENNE ROMENA
La donna si era presentata al nosocomio locale verso le 15,30 con un'emorragia in atto. I medici hanno capito subito che qualcosa non andava, così hanno chiamato la polizia. Gli agenti sono riusciti a farle raccontare tutto e a farsi indicare il luogo dove aveva gettato il feto: un cassonetto dell'immondizia in via Ferdinando Agostini Solieri, una traversa di via Vico Squarano. Quando sono arrivati sul posto, insieme agli uomini della scientifica e ai sanitari del 118, il feto era ormai privo di vita.
La polizia però sta ancora indagando. Non è infatti chiaro se si sia trattato di un aborto clandestino e se il bimbo fosse ancora vivo nel momento in cui è stato gettato nel cassonetto di via Solieri. Questo potrà dirlo solo l'autopsia. Ora il gip dovrà decidere se convalidare o meno il fermo della donna.
EMMA TORNA A CASA CON UN CUORE NUOVO. COMMOSSE L'ITALIA COL CANE BLACK
Dopo 475 giorni di ospedale torna a casa, Emma, la bambina di tre anni e mezzo di Pinerolo (Torino) che commosse l'Italia chiedendo di avere accanto a sè il suo cane, Black, durante la degenza. Dopo oltre un anno attaccata a un cuore artificiale, è stata sottoposta a trapianto al Regina Margherita di Torino lo scorso 8 marzo. Ora è in buone condizioni e può tornare in famiglia e a raggiungere il suo amico a quattro zampe.
L'INTERVENTO Il trapianto di cuore per Emma pareva non essere possibile e lei, come ultimo desiderio, aveva chiesto e ottenuto di avere nella sua stanza di ospedale Black, il suo spinone di 24 chili. A salvarla è stato il cuore di un bambino di cinque anni morto in Liguria. Lo scorso 8 marzo è stata sottoposta a un intervento di 11 ore dal dottor Carlo Pace Napoleone, primario di cardiochirurgia del Regina Margherita. Poi è stata sottoposta a una forte terapia antirigetto «perchè l'organo - spiega il medico - non era del tutto compatibile». Adesso trascorrerà un periodo di degenza a casa, dove sarà seguita da infermieri e terapisti che garantiranno la continuità assistenziale. «Emma - dice Pace Napoleone - avrà una vita buona a patto di sottostare a una terapia per pazienti immunodepressi e a qualche piccola attenzione». La madre Maria, infermiera all'ospedale di Pinerolo, e il padre Guillermo, l'hanno riportata a casa: «Si è spaventata - dice la mamma - perchè mi ha visto preparare le borse e mettere via i giocattoli. Non voleva più venire via, ma ora sa che incontrerà di nuovo Black a casa».
L'INTERVENTO Il trapianto di cuore per Emma pareva non essere possibile e lei, come ultimo desiderio, aveva chiesto e ottenuto di avere nella sua stanza di ospedale Black, il suo spinone di 24 chili. A salvarla è stato il cuore di un bambino di cinque anni morto in Liguria. Lo scorso 8 marzo è stata sottoposta a un intervento di 11 ore dal dottor Carlo Pace Napoleone, primario di cardiochirurgia del Regina Margherita. Poi è stata sottoposta a una forte terapia antirigetto «perchè l'organo - spiega il medico - non era del tutto compatibile». Adesso trascorrerà un periodo di degenza a casa, dove sarà seguita da infermieri e terapisti che garantiranno la continuità assistenziale. «Emma - dice Pace Napoleone - avrà una vita buona a patto di sottostare a una terapia per pazienti immunodepressi e a qualche piccola attenzione». La madre Maria, infermiera all'ospedale di Pinerolo, e il padre Guillermo, l'hanno riportata a casa: «Si è spaventata - dice la mamma - perchè mi ha visto preparare le borse e mettere via i giocattoli. Non voleva più venire via, ma ora sa che incontrerà di nuovo Black a casa».
giovedì 2 maggio 2013
STUPRÒ E UCCISE UNA BIMBA DI SEI MESI: 46ENNE GIUSTIZIATO NEGLI STATI UNITI
Steve Smith è stato ucciso dal boia di Lucasville, in Ohio, con una iniezione letale. Nel settembre
del 1998 l'uomo, un bianco di 46 anni, ha stuprato e poi ucciso Autumn Carter, la figlia di appena
sei mesi della sua fidanzata dell'epoca. Smith durante il processo ha chiesto che la pena capitale
venisse commutata in ergastolo facendo presente che al momento del crimine era troppo ubriaco per
rendersi conto di quello che stava facendo. Ma il giudice ha risposto che è difficile «trovare un
crimine più grave e repellente dell'uccisione di una bimba dopo averne abusato sessualmente». Smith è il 51esimo detenuto dell'Ohio a essere messo a morte dal 1999, l'anno in cui in questo stato è stata ripristinata la pena capitale.
del 1998 l'uomo, un bianco di 46 anni, ha stuprato e poi ucciso Autumn Carter, la figlia di appena
sei mesi della sua fidanzata dell'epoca. Smith durante il processo ha chiesto che la pena capitale
venisse commutata in ergastolo facendo presente che al momento del crimine era troppo ubriaco per
rendersi conto di quello che stava facendo. Ma il giudice ha risposto che è difficile «trovare un
crimine più grave e repellente dell'uccisione di una bimba dopo averne abusato sessualmente». Smith è il 51esimo detenuto dell'Ohio a essere messo a morte dal 1999, l'anno in cui in questo stato è stata ripristinata la pena capitale.
USA CHOC, A 5 ANNI UCCIDE LA SORELLINA DI DUE CON IL "FUCILE PER BAMBINI"
Nuovo, incredibile dramma delle armi in America. In Kentucky, un
bambino di 5 anni ha ucciso la sorellina di 2 anni con un fucile calibro
22 progettato specificatamente per bambini che gli era stato regalato
lo scorso anno e con cui giocava abitualmente. La madre dei bambini si
trovava in veranda quando ha udito lo sparo e si è precipitata in casa,
trovandosi di fronte all'orrore.
Secondo il medico legale Gary White, intervistato dal giornale locale The Lexington Herald-Leader, si è trattato di un incidente. La polizia ha riferito che la bambina, Caroline Starks, è stata trasportata in ospedale, dove è stata dichiarata morta.
L'arma con cui il bambino ha ucciso la sorellina è un fucile della Crickett dalle dimensioni ridotte progettato apposta per i bambini. Un regalo ricevuto l'anno scorso e conservato in un angolo di una stanza. «I genitori non sapevano che ci fossero ancora munizioni dentro», ha detto il medico legale, riportando le parole della madre. 'My first rifle', 'Il mio primo fucile', è lo slogan che la Crickett, la casa produttrice del fucile specializzata in armi per bambini, utilizza sul suo sito web.
Il fucile calibro 22, oltre ad avere le dimensioni adatte per essere imbracciato dai più piccoli, è prodotto in vari colori, tra cui il rosa per le bambine. Le foto sul sito ritraggono giovanissimi intenti a prendere la mira e sparare, alcuni sotto gli occhi fieri dei genitori. La battaglia anti-armi del presidente Barack Obama è lungi dall'essere vinta.
Secondo il medico legale Gary White, intervistato dal giornale locale The Lexington Herald-Leader, si è trattato di un incidente. La polizia ha riferito che la bambina, Caroline Starks, è stata trasportata in ospedale, dove è stata dichiarata morta.
L'arma con cui il bambino ha ucciso la sorellina è un fucile della Crickett dalle dimensioni ridotte progettato apposta per i bambini. Un regalo ricevuto l'anno scorso e conservato in un angolo di una stanza. «I genitori non sapevano che ci fossero ancora munizioni dentro», ha detto il medico legale, riportando le parole della madre. 'My first rifle', 'Il mio primo fucile', è lo slogan che la Crickett, la casa produttrice del fucile specializzata in armi per bambini, utilizza sul suo sito web.
Il fucile calibro 22, oltre ad avere le dimensioni adatte per essere imbracciato dai più piccoli, è prodotto in vari colori, tra cui il rosa per le bambine. Le foto sul sito ritraggono giovanissimi intenti a prendere la mira e sparare, alcuni sotto gli occhi fieri dei genitori. La battaglia anti-armi del presidente Barack Obama è lungi dall'essere vinta.
ROMA, DONNA INCINTA TENTA IL SUICIDIO TAGLIANDOSI LE VENE. SALVATA DAI CC
Una donna incinta di 24 anni, ecuadoregna, è stata salvata dai carabinieri a Roma dopo aver tentato il
suicidio. I militari del Nucleo operativo della Compagnia di Roma Centro avevano visto in strada la
ragazza mentre si stava tagliando le vene ai polsi con il collo di una bottiglia rotta. Dopo averla fatta
desistere, i carabinieri l'hanno accompagnata in ospedale, dove è ricoverata.
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