sabato 18 agosto 2012

Dieci trucchi per contenere la spesa in tempi di crisi (clicca per leggere)

Se vogliamo trovare un effetto positivo della crisi economica, è la tendenza sempre più diffusa degli italiani a contenere gli sprechi alimentari. A casa o in vacanza, si fa più attenzione a quello che si mette nel carrello della spesa, si tengono da parte gli avanzi della cena per la "schiscetta" del giorno dopo e ci si pensa due volte prima di buttare in pattumiera un frutto appena ammaccato. Ciò nonostante, in Italia vanno sprecate ogni anno 10 milioni di tonnellate di cibo, quanto basterebbe per garantire l'alimentazione di 44 milioni di persone. Dopo avervi suggerito alcuni trucchi per conservare frutta e verdura anche alle alte temperature estive, prendiamo spunto da un pratico decalogo fornito da Coldiretti per risparmiare fino al 50% sulla spesa, senza rinunciare a qualche sfizio ma semplicemente prestando attenzione a come si compra (e cosa si ha nel frigo). Mini-guida per consumatori intelligenti 1- Pianifica i pasti, pianifica la spesa. Potrà sembrare forse un po' eccessivo, ma farsi un'idea di quello che si intende consumare durante la settimana servirà a evitare sprechi di cibo e a scegliere il supermercato o il negozio con l'offerta più adatta alle nostre esigenze. Avete in mente una cena a base di pesce? Tenete d'occhio il pescato del giorno il pescheria. Quasi in partenza per le ferie? Evitate di riempire il frigorifero di yogurt e affettati che potreste non far in tempo a finire prima di chiuder casa. 2- Scegli prodotti locali e di stagione. Oltre a incidere pesantemente in termini di costi ambientali, il trasporto del cibo da un capo all'altro dello Stivale (e del mondo) si fa sentire sulle nostre tasche: tutta colpa del caro-carburante (scopri come risparmiare sulla benzina). Secondo Coldiretti un pasto medio percorre, prima di approdare sulla nostra tavola, 1900 chilometri su strada, in aereo o in nave. Il risultato? Un vero salasso per una merce già in parte deperita che durerà meno a lungo. Acquistare prodotti a chilometro zero ci garantirà cibi più sani e durevoli. 3- Prediligi i prodotti sfusi. Comperare un pacco di carote già ordinatamente riposte in una vaschetta di polistirolo ti farà spendere in media il 30% in più rispetto alle stesse carote acquistate sfuse. Armati di pazienza allora e opta per i sacchetti fai-da-te. 4- Vai direttamente alla fonte. Perché andare sempre al supermercato quando puoi raggiungere, spesso non lontano da casa, aziende agricole certificate e competitive per qualità e prezzi? Sul territorio italiano sono presenti 5683 punti Campagna Amica per la vendita diretta di prodotti agricoli. Per conoscere quelli più vicini a casa tua o quelli specifici per i diversi prodotti alimentari clicca qui. 5- Sviluppa il pollice verde. C'è chi è più o meno portato per il giardinaggio, ma con le sementi o le piantine già pronte è ormai molto semplice coltivare in giardino - o sul balcone - pomodori, erbe aromatiche, peperoncini e ortaggi che un tempo si vedevano solo in aperta campagna. Non dovrai così acquistarli al supermercato (e sarai sicuro di non averli innaffiati di pesticidi). 6- Prepara cibi fatti in casa. Impastare una forma di pane nella tua cucina richiede solo un po' di allenamento ma garantisce risparmi notevoli (diverse centinaia di euro all'anno, a seconda del consumo di pane per nucleo famigliare), senza contare che i panini home-made dureranno più a lungo. Puoi sbizzarrirti e provare a realizzare da solo anche yogurt, torte, marmellate e conserve di frutta e verdura. 7- Non sprecare. Ovvero, verifica le etichette prima di infilare un prodotto nel carrello, e utilizza gli avanzi per preparare piatti di recupero: polpette, frittate, torte salate. I classici piatti poveri che fanno sempre un figurone. 8- Acquista in gruppo. Entra a far parte di un gruppo di acquisto solidale (Gas) per acquistare maggiori quantità di prodotti a prezzi convenienti, oppure formane uno tu stesso coinvolgendo amici e parenti. 9- Riscopri le ricette della nonna. Quando anche la carne era un lusso si prediligevano tagli meno conosciuti e più economici con cui preparare bolliti, ragù, stracotti... non solo filetto, noce e scamone, quindi, ma anche la punta di petto - un taglio di terza categoria ottimo per le polpette - o il muscolo, ideale per gli ossibuchi. 10- Mettiti a cucinare. Trascorrendo più tempo ai fornelli risparmierai anche cinque volte tanto rispetto a chi acquista principalmente piatti pronti. E terrai sotto controllo la qualità degli ingredienti.

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