venerdì 2 marzo 2012

Cosa non dire mai ad un uomo che ci accompagna a fare shopping(clicca per leggere)

Sarà pure raro, ma a qualche uomo piace accompagnare una donna a fare shopping. Quando si verifica il miracolo, però, dobbiamo stare bene attente a rendere l’esperienza sopportabile al povero malcapitato e ci sono cose che è meglio non fare e non dire quando ad accompagnarci in camerino è un uomo e non la nostra migliore amica. Il rischio è quello di perdere per sempre ogni seconda volta.
Già devono aspettare in piedi gli infiniti minuti in cui noi come pazze percorriamo centimetro per centimetro ogni negozio, devono starci dietro durante la caccia all’affare e macinare chilometri tra vetrine e camerini (e non si capacitano di come riusciamo a fare la stessa cosa sui tacchi e senza stancarci affatto), aspettarci fuori dai camerini con l’ansia di fare il commento giusto appena ci mostreremo o addirittura fare la spola per prenderci la taglia giusta o un altro colore dello stesso capo che stiamo provando da ore senza deciderci.
Qualunque spirito sarebbe fiaccato da tanta fatica, ma possiamo sempre peggiorare la sua penosa situazione se per di più mettiamo il poveretto in difficoltà chiedendogli se quel vestito ci dona o no, lamentandoci di essere troppo grasse e del fatto che non troviamo mai la nostra taglia, spettegolando sulle commesse – con cui magari si sente più solidale che mai viso che condivide con lei l’attesa fuori dal camerino – o addirittura chiedendogli di strisciare la sua carta perché dopo ore e ore avete raggiunto il limite della vostra carta di credito.
E potete immaginare l’umiliazione di un uomo costretto a farci da appendiabiti reggendo tutta la roba che abbiamo deciso di provare o comprare mentre noi spulciamo ancora tra scaffali e grucce o la rabbia che ribolle sotto l’apparente quiete quando, dopo esservi rifatte tutto il guardaroba, gli proponete se per caso non vuole anche lui prendere qualcosina (e magari i negozi stanno già chiudendo)?

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