domenica 20 gennaio 2013

CORONA È LATITANTE, SPUNTA IL POST SU FB: "LA TEMPESTA PASSERÀ" (clicca per leggere)

MILANO - Il fotografo dei vip Fabrizio Corona è ufficialmente latitante da ieri. «Attivamente ricercato» dalla polizia milanese e non solo, poiché le ricerche sono state estese anche all'estero sin da ieri.
Secondo indiscrezioni, però, non si darebbe per scontata l'ipotesi di una fuga definitiva, che pure potrebbe essersi indirizzata all'estero sin dalle prime ore di irreperibilità. Ci sarebbe ancora lo spazio, forse, per un rientro e una spontanea consegna alle forze dell'ordine. Sulla delicata vicenda, che ha causato reazioni negative da parte dell'autorità giudiziaria che ha in carico i provvedimenti cautelari sull'ex manager-paparazzo, viene ovviamente mantenuto il massimo riserbo, ma gli inquirenti non escludono che Corona si consegni spontaneamente. Alle sue ricerche, comunque, partecipano tutte le sezioni investigative della polizia milanese, che sta ricostruendo quanto da lui fatto, l'altro ieri mattina, e con chi.

IL POST SU FACEBOOK Mentre la polizia italiana e internazionale è sulle tracce di Fabrizio Corona, sulla pagina ufficiale del fotografo viene pubblicato un tweet: «Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato». È questo il contenuto del post che appare sul diario del profilo ufficiale di Fabrizio Corona. Si tratta di una citazione di un autore contemporaneo giapponese, Haruki Murakami, saggista e traduttore, con un grande seguito sui media, che ha scritto, tra gli altri, un volume dal titolo Kafka sulla spiaggia, da cui è tratta la frase. Sul suo sito ufficiale aveva già pubblicato un ironico 'coming soon'. E prima del messaggio letterario aveva spostato, il 16 novembre scorso, un avviso per rinviare uno stage dal 19 gennaio al 26 successivo.

L'UFFICIALIZZAZIONE DELLA LATITANZA  Fabrizio Corona, il fotografo dei Vip che da ieri ha fatto perdere le sue tracce dopo la notizia della condanna a 5 anni emessa nei suoi confronti dalla Cassazione, è stato ufficialmente dichiarato latitante. La conferma si è avuta da ambienti vicini alle indagini. La Polizia di Stato, a cui era stato affidato il compito di notificargli il provvedimento di arresto, ha infatti rimesso il rapporto di irreperibilità all'autorità giudiziaria, atto che segna ufficialmente lo status di latitante.

LE PAROLE DI NINA MORIC 
«Questa volta spero che Fabrizio in carcere soffra, perchè solo soffrendo e riflettendo potrà fare un esame di coscienza». Questo il commento di Nina Moric, ospite oggi a Verissimo su Canale 5, alla notizia che Fabrizio Corona dovrà scontare 5 anni di carcere per estorsione aggravata. «Ultimamente Fabrizio mi sembrava un uomo sperduto e infelice - ha aggiunto la modella croata - Sono molto addolorata per quel che gli è successo. Anche se l'amore tra noi è svanito, come amica cercherò di aiutarlo in tutti i modi, perchè in fondo ha un buon cuore». Infine, sulle motivazioni che hanno portato Fabrizio Corona a questa drammatica situazione, la Moric risponde che «lui e Lele Mora si sono rovinati a vicenda a causa dei soldi. Io voglio bene a Lele Mora ma dico che ha dato una mano a Fabrizio affinchè diventasse l'uomo che è ora».

L'APPELLO DEI FAMILIARI Fabrizio
Corona, il paparazzo vip, condannato a cinque anni di reclusione, mille euro di multa e interdizione perpetua dai pubblici uffici per estorsione aggravata e trattamento illecito di dati personali ai danni del calciatore David Trezeguet, è tuttora irreperibile. L'uomo, che era in affidamento ai servizi sociali al momento della firma del mandato d'arresto da parte della Procura generale di Torino, doveva rincasare entro le 21 nella sua residenza milanese. Invece è tuttora introvabile. Gli accertamenti della Polizia di Stato, che ha in carico la notifica del provvedimento, proseguiranno ancora per qualche ora, probabilmente per tutta la mattinata, ma già nel pomeriggio, secondo indiscrezioni, il rapporto all'autorità giudiziaria potrebbe formalmente renderlo un latitante.

LA CONDANNA Confermata, dalla Cassazione, l'ennesima condanna, la più pesante - pari a cinque anni di reclusione, mille euro di multa e interdizione perpetua dai pubblici uffici - tra quelle finora riportate, per il fotografo Fabrizio Corona che, da ottobre, è in affidamento in prova ai servizi sociali di Milano per scontare un precedente cumulo di pene definitive per un totale di due anni e otto mesi. Con questo verdetto, la Suprema Corte ha reso definitiva la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Torino, il 6 gennaio 2012, nel processo nel quale l'ex titolare dell'agenzia 'Coronàs' - fallita - era imputato per estorsione aggravata e trattamento illecito dei dati personali ai danni del calciatore franco-argentino David Trezeguet, quando vestiva la maglia della Juve. Dall'ex atleta bianconero, Corona si era fatto dare 25mila euro per non pubblicare le foto che lo ritraevano in compagnia di una ragazza, che non era la moglie, con la quale aveva passato una notte dopo una serata nella movida milanese. Per questa vicenda, inizialmente, Corona fu prosciolto ma la Cassazione lo rinviò nuovamente a processo ritenendo le accuse gravi e fondate.

L'APPELLO DELLA FAMIGLIA «Fabrizio, siamo affranti. Con la poca lucidità di cui disponiamo in un momento così drammatico, ovunque tu sia, ti chiediamo di tornare al più presto e consegnarti alla giustizia». Questo l'accorato appello che la famiglia Corona rivolge a Fabrizio, reso noto all'ANSA dal fratello minore Federico. L'appello è condiviso anche dalla mamma Gabriella e dal fratello maggiore Francesco.
«Non abbiamo idea di dove sia Fabrizio», precisa Federico. Inoltre la decisione di Fabrizio Corona di rendersi irreperibile dopo la sentenza di condanna della Cassazione per la vicenda dell'estorsione al calciatore Trezeguet, non è stata comunicata precedentemente alla famiglia.

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