sabato 26 gennaio 2013

INDIA, VENDE LA FIGLIA DI 11 ANNI PER PAGARE UNA MULTA: "LA BIMBA È RIUSCITA A FUGGIRE" (clicca per leggere)

NEW DELHI - Una storia orribile, ci giunge direttamente nel cuore dell'India. Una donna indiana è stata arrestata per aver venduto la figlioletta di 11 anni per 650 mila rupie, equivalente a circa 9 mila euro. Lo riporta oggi il Times of India. La drammatica vicenda ha risollevato l'attenzione sul vasto traffico di esseri umani esistente in India, in particolare di ragazze da destinare alla prostituzione. Una piaga che ha origine nella miseria delle famiglie in particolare nell'India settentrionale. Il particolare più sconcertante è che la madre, una vedova appartenente a una comunità tribale dello stato nord occidentale del Rajasthan, è stata praticamente costretta a cedere la bambina per pagare una multa imposta dall'amministrazione del suo villaggio (il «panchayat»).
In precedenza, infatti, la donna aveva già «venduto» la figlia a una coppia, ma poi l'aveva ripresa, probabilmente non soddisfatta dell'accordo. Uno speciale team della polizia, che si occupa del traffico di minori, ha arrestato anche una coppia coinvolta nell'affare. La vicenda è venuta alla luce quando la ragazzina è riuscita a scappare dalle grinfie dei suoi nuovi «padroni» che un mese l'avevano portata a Mumbai e, dopo essere entrata in un ristorante, ha chiesto l'intervento della polizia. Il giornale precisa che tra la comunità dei Banjara, a cui appartiene la vedova, è una prassi comune quella di vendere le ragazze da destinare ai «dance bar» di Mumbai. La pratica è così radicata che il «panchayat» locale prevede delle sanzioni per gli accordi di «compravendita» che non sono rispettati.

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