ROMA
- "Ho cominciato a fare il cameriere, un lavoro che ho svolto per
sedici anni fino a quando, nel 2005, la mia carriera di cantante è
decollata grazie,al brano I bambini fanno "ooh... ", a parlare del suo
periodo "no" il cantante Giuseppe Povia: " Nel frattempo -ha dichiarato a "DiPiùà" - avevo totalmente smesso di fare sport e conducevo una vita piena di vizi:
mangiavo senza ritegno, fumavo due pacchetti e mezzo di sigarette al
giorno, ogni sera, a cena, bevevo almeno una bottiglia di vino, seguita
da amari e liquori vari, e quando usci vo mi concedevo anche diversi
superalcolici".Il tempo l'aveva cambiato: "Con il tempo, ero diventato
un rottame. Non sono mai stato grasso, ma avevo un fisico flaccido, con
la pancetta e la faccia sempre gonfia. E poi cominciavo il non avere più
voce, e durante i concerti dovevo rimanere immobile, , perché appena
accennavo qualche movimento mi mancava il fiato per cantare. Un giorno,
però, dopo che mia moglie Teresa aveva partorito la nostra secondogenita, Amelia, arrivata tre anni dopo Emma,
ho capito che ero arrivato al limite. Mi sono guardato allo specchio e
ho pensato: "Conciato così, che esempio puoi dare alle tue figlie?". E
così, ho deciso di cambiare ed è cominciata la mia rinascita".
Con lo sport infatti la sua vita è cambiata: "Per prima cosa ho eliminato completamente sigarette e alcolici, e già dopo qualche giorno ho cominciato ad avvertire i benefici: mi sentivo più forte, con più energia, e ' anche il mio umore è migliorato. E, piano piano, ho ricominciato anche a fare attività fisica".
Con lo sport infatti la sua vita è cambiata: "Per prima cosa ho eliminato completamente sigarette e alcolici, e già dopo qualche giorno ho cominciato ad avvertire i benefici: mi sentivo più forte, con più energia, e ' anche il mio umore è migliorato. E, piano piano, ho ricominciato anche a fare attività fisica".
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