Le discussioni di coppia sono positive, aiutano a migliorare, ma devono essere gestite bene per non rovinare la relazione.
I contrasti di coppia
spesso riassumono una serie di recriminazioni che manifestano
frustrazioni; di conseguenza nelle inevitabili serie di botta e risposta
non è raro che ognuno resti sulla difensiva e non si sforzi di
avvicinarsi all'altro per comprendere davvero l'oggetto del contendere.
Tuttavia, per evitare che le discussioni abbiano conseguenze
spiacevoli, è importante che entrambi le parti usino un tono adeguato e
delle parole consone. Perché bisogna imparare a litigare, senza lasciare
ferite profonde.
Discussioni costruttive
C'è chi allo scontro aperto
preferisce il conflitto mascherato, che si esprime in modo sotterraneo
attraverso il sarcasmo o con comportamenti passivo-aggressivi, mentre
altri temono il confronto al punto di evitare qualsiasi diverbio per
mantenere un'atmosfera il più possibile idilliaca.
In realtà una coppia davvero equilibrata non è quella che non litiga mai, ma quella che sa farlo nel modo più appropriato.
Ciò significa utilizzare i malintesi e le difficoltà per portare avanti
un processo di crescita e all'occorrenza rimettersi in discussione,
visto che il litigio è un momento di conoscenza reciproca.
Le regole per lei e per lui Non usare le debolezze dell'altro
In un rapporto amoroso, la conoscenza delle reciproche debolezze e
fragilità può essere controproducente. Se da un lato permette di vivere
una relazione più autentica, favorendo uno scambio aperto, dall'altro
può essere usata durante un litigio per ferire il partner con armi
improprie. Quindi durante una lite non bisognerebbe approfittare dei
punti vulnerabili dell'altro.
Non usare “sempre” e “mai”
Usare questi avverbi significa estremizzare il giudizio, dando una
visione distorta e provocatoria del comportamento del partner. Meglio
ricorrere ad un linguaggio meno categorico, che consenta di fare un
passo indietro rispetto alle singole prese di posizione, avvicinandosi
alla controparte prendendo in esame altri punti di vista e altre
angolazioni.
Lasciare fuori genitori e suoceri
Spesso
la tentazione di addossare responsabilità di rancori e incomprensioni
ai rispettivi genitori può essere forte, ma è da evitare. Il rischio è
coinvolgere nella mischia i parenti, con il formarsi di schieramenti
contrapposti. Ciò impedisce alla relazione di evolversi, tenendola
intrappolata in dinamiche perverse che non permettono di essere sinceri
con se stessi e con l'altro.
Non interrompere e ascoltare
Saper
ascoltare è un'arte preziosa che richiede la capacità di lasciare
esprimere l'altro senza interferire, senza dare giudizi e rimproveri.
Applicare questa modalità durante un litigio è difficile, perché
necessita di autocontrollo, tatto e sensibilità. Ma esercitarsi è un
bene per la coppia e per comprendere davvero i bisogni dell'altro.
Evitare offese e parolacce
Durante
una lite spesso ci si offende e si usano termini poco consoni. In
questo modo però la discussione non porta da nessuna parte. Meglio
quindi aspettare che la rabbia passi e poi aprire un confronto usando
toni più civili.
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